Grande Italia in Spagna: la vittoria di Pozzecco

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Grandissima prova da parte degli azzurri, che riescono a centrare un successo inatteso nel match in trasferta contro la Spagna con il risultato di 72-68, ma purtroppo il quoziente canestri questa volta è a sfavore degli azzurri. Di conseguenza, è la Spagna che ha potuto mettere le mani sul primo posto all’interno del gruppo I.

Ancora una volta, però, il lavoro che sta svolgendo coach Pozzecco si può notare fortemente. L’Italia è giunta alla conclusione del capitolo legato alle qualificazioni ai Mondiali 2023. L’ultimo match in questione è stato probabilmente uno dei più incerti, ma senz’altro molto bello. Va detto che la Spagna di Sergio Scariolo sia riuscita a mettere le mani sul primo posto solo ed esclusivamente grazie al differenziale dei canestri.

In ogni caso, si è trattato certamente di una di quelle imprese che fanno sognare in vista dei Mondiali che si svolgeranno nel corso della prossima estate. Va messo in evidenza un aspetto molto importante, ovvero che l’avvio di partita della Nazionale è stato non proprio all’altezza della caratura del match. In effetti, l’approccio dell’Italia, soprattutto nel tiro da fuori, è stato parecchio deficitario, con numerosi errori, un canestro su sette tentativi dalla lunga distanza.

Detto questo, però, va anche ammirato il grande carattere e la determinazione degli azzurri, che sono riusciti a rimanere attacchi al match, mostrando in modo particolare un dinamismo e una reattività di tutto rispetto sotto le plance. La formazione di casa ha provato in più di un’occasione ad effettuare l’allungo, ma va detto che la difesa degli azzurri si è alzata di giri e ha portato in dote un break consistente, di 13-2, in cui Casarin, Caruso e Diouf sono stati protagonisti. Alla fine del secondo parziale gli azzurri innescano il turbo prendendo qualche punticino di margine rispetto agli iberici. Pozzecco deve fare i conti con l’infortunio di Spissu, ma riesce a trovare l’energia necessaria per restare attaccati al match grazie a Visconti e Casarin, due giovani di bellissime speranze.

L’Italia ora sta volando e trova cose utili da un po’ tutti gli effettivi della rosa. La Spagna prova ad accennare una reazione, ma finisce a -12. Qui i padroni di casa provano a svegliarsi, ma è ancora Caruso a fare la voce grossa sotto canestro. L’Italia spinge per l’allungo finale, ma gli uomini di Scariolo non demordono. Nel finale di partita, l’uomo che guida gli azzurri alla vittoria è senza dubbio Nico Mannion, che si prende sulle spalle la Nazionale e la porta al 68-72 finale.

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