Eurolega, l’Armani si butta via e regala il successo al Partizan

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Dopo aver toccato anche i 21 punti di vantaggio e aver tenuto il pallino del gioco in mano per quasi tutta la durata dell’incontro, Milano crolla incredibilmente nell’ultimo quarto e concede una vittoria a dir poco insperata al Partizan. Eppure l’Armani aveva un gran bisogno di vincere questo incontro che potrebbe risultare fondamentale ai fini del prosieguo della competizione. Gli uomini di Scariolo, provenienti dagli ultimi 2 successi contro Charleroi e Siena, sapeva si sarebbe trovato di fronte un avversario fisico, insidioso e con il suo stesso score in classifica nel girone (2 vinte e 2 perse).

IL MATCHMilano parte male concedendo troppe palle perse agli avversari ma a metà del primo quarto è Nicholas a dare la scossa ai padroni di casa mettendo a segno 4 punti di fila che fanno da preludio all‘ingresso sul parquet di Danilo Gallinari. La squadra di Jovanovic abbozza una minifuga sul +6 (14-8) a 2’15 dal termine salvo poi subire un parziale di 4-0 firmato Gallo, implacabile dalla lunetta. Hairstone e Bourousis ad inizio secondo quarto allungano il parziale a 8-0 per il 16-14 EA7, interrotto solo dalla tripla di Macvan. Il match é molto equilibrato, ma con il passare dei minuti Milano migliora a rimbalzo e trova il primo vero break dell’incontro sul finire del primo tempo: dal 19-16 per il Partizan si passa infatti sul 31-19 Milano (parziale di 15-0) con un grande Mancinelli, autore di 7 punti e di un grande impatto sul match. Le percentuali al tiro dei bianconeri sono pessime (33% da due, 1 su 12 da tre, 7 su 30 al tiro) e il 19-5 del secondo quarto permette ai ragazzi di Scariolo di andare all’intervallo lungo sul + 12. Al rietrno sul parquet, Milano continua ad attaccare ed aumentare il divario portandosi sul +18 grazie al solito Mancinelli, ai liberi di Radosevic e ai canestri di Nicholas e Bourousis. Dopo ben 11 triple sbagliate, a 5′ dalla fine del terzo quarto, Cakarevic va a segno ma gli risponde immediatamente Cook. Mancinelli prosegue nella sua serata magica andando a segno anche da 3 chiudendo, o almeno così sembra, la contesa con il +21. Andjusic (risulterà decisivo con i suoi 8 punti in 12’30”) segna da tre e per la seconda volta Milano, questa volta con Gallinari, risponde subito.

LA DISFATTA – L’ultimo parziale parte con il punteggio di 56-39 per l’Armani che inizia a concedere qualcosa permettendo agli avversari di arrivare a -12 con la tripla di Lucic che nell’azione successiva del -10 commette però fallo in attacco. Kecman poco dopo realizza i liberi che, uniti a quello realizzato da Pekovic, portano il Partizan a -9. A 2’36” dalla fine inzia però il dramma biancorosso. Fallo antisportivo di Gallinari che consente a Pekovic di portare i suoi a -6, Macvan (il migliore dei suoi con 18 punti e 8 rimbalzi) piazza la tripla del -3. Milano è in totale confusione e non trova più canestri, mentr un Pekovic scatenato sotto canestro contro Rocca realizza il -1 e tocca a Kecman siglare i primi punti del nuovo vantaggio, subendo anche fallo. Dalla lunetta non sbaglia e il Partizan ora è sopra di due. Nel finale di gara Cook va in penetrazione ma scivola e Law si va a prendere i liberi per il +4 serbo. Hairstone (12 punti e 4 rimbalzi) accorcia (65-67) ma lo scatenato Kecman (11 punti e 4 rimbalzi) chiude definitivamente i conti. Finisce in maniera quasi irreale, 65-69 a favore degli uomini di Jovanovic, per la gioia incontenibile dei circa 400 serbi arrivati in Italia.

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