Euroleague: Milano in black out, è allarme rosso

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In Euroleague l’Armani perde la sua seconda gara casalinga consecutiva, e stavolta è più grave perché aveva avuto 21 punti di vantaggio che il Partizan ha annullato negli ultimi 10 minuti!

  • L’harakiri dell’anno si consuma in un Forum più interessato allo scudetto  (colpa del precedente ko casalingo con l’Efes?) che all’Euroleague . E’ davvero “spettacolare”, se non da Guiness –  anche per il due volte campione d’Europa Sergio Scariolo travolto  dalla situazione a sua volta assieme agli illustri vice – il  tonfo dell’Armani perché  avanti di 21 punti col Partizan s’addormenta, subisce un 9-30 “storico” nell’ultimo quarto e rischia di perdere uno dei primi 4 posti per le Top 16.
  • Adesso l’Armani deve assolutamente prendere 2 punti in trasferta, ma potrebbero  anche non bastare perché ha perso in casa proprio  con le due squadre più abbordabili, dando già  per scontato il passaggio del Maccabi e di un Real in crescita col rilancio di Sergio Rodriguez, ex di Portland. Pesano infatti le ultime due sconfitte casalinghe, di   8 punti con l’Efes e di 6 col Partizan che a sua volta ha perso di 11 in casa con l’Efes, una squadra balzana, atipica, senza americani,  che ha preso un ventello (e ben 104 punti)  dal ringalluzzito Real.
  • Il calendario dell’Armani è  tutto in salita, con 3 trasferte nelle ultime 5 partite  e il Real Madrid a domicilio dando per scontata la vittoria con lo Spirou già battuto in Belgio. Da qui al 21 dicembre, a cominciare dalla trasferta di Tel Aviv della prossima settimana,  è  un mese decisivo per evitare una  clamorosa  bocciatura  “stile vecchi tempoi” in Euroleague. Fortuna vuole che Gallinari possa rimanere almeno fino al 15 dicembre, da come si è messa la vertenza contrattuale della NBA con la cancellazione delle prime due settimane di dicembre.

  • Dunque, l’Armani rende visita al Maccabi che dopo aver perso a Milano ha sempre vinto, quindi c’è subito dopo il Real e tornando da Israele con una sconfitta non si può davvero perdere un’altra volta. Seguono le due partite esterne a Istanbul e Belgrado che suscitano i ricordi delle  infauste prestazioni casalinghe (54-62 con l’Efes, 65-69 col Partizan) inframezzate dall’ultima gara casalinga con lo Spirou. Siccome la speranza è l’ultima a morire, si potrebbe  anche creare una situazione da fantascienza a patto di vincere nell’ultima giornata a Belgrado, perché in caso di parità di classifica a 3 il Partizan sconterebbe il -11 contro l’Efes nel debutto casalingo e i milanesi potrebbero passare.
  • Dopo il parziale di 15-0 sul finire del 2° quarto complice anche le padelle dei cecchini del Partizan (0/19, 1/6 e 1/7 per il controverso Alie Law, l’unico americano di questa squadra, noto per aver cambiato ben 6 volte maglia nelle 5 stagioni NBA) l’Armani pensava di aver già vinto. E la convinzione massima, nonostante un 5°iniziale sperimentale, con l’ingresso di Radosevic e l’innesto di Fotsis, decisivo la settimana scorsa in Belgio,  è arrivata col  +21 grazie a Cook che sembrava aver rotto la serie negativa nel tiro pesante (2/13 dall’inizio della stagione).
  • Ma dietro l’angolo  c’era la mano della beffa  pronta a ghermire  i vanitosi milanesi. Sul 62-47 la situazione sembrava ancora sotto controllo, ma ha complicato le cose l’ingresso di Nicholas, davvero lontano da quel giocatore implacabile e decisivo dei suoi glory days di Atene: da qui 3centri su 10 tentativi, una dannosa sfida a se stesso…. Due falli antisportivi  (sul + 8 a 2’36” quello di Gallinari il più grave) hanno poi trasformato la crepa in una breccia attraverso la quale il Partizan è passato alla grande, con i canestri decisivi  nel finale del veteramo Kecman e Milan Macvan, il giocatore prestato dal Maccabi ai belgradesi, MVP.
  • Un giocatore letale per le squadre italiane essendo  difficile scordare la sua partita perfetta contro gli azzurri agli Europei, quella che ha salvato la Serbia dall’eliminazione e ha reso insicura la squadra di Pianigiani.  Vano invocare in  Gallinari salvatore della patria come  in Belgio e contro Siena, il Partizan ha preso coraggio e i 30 punti rifilati  nell’ultimo quarto a Milano, e in trasferta,  sono il segnale di un punto di rottura clamoroso, e che la squadra delle aquile bianco-rosse  è ancora working progress.
  • L’ultimo turno della regular Season contraddice la tripletta iniziale, via via sono venute a galla le magagne della nostra Spaghetti League esterofila e dal gioco micragnoso, sparagnino. Si  finisce infatti con 2 sconfitte su 3 gare, Cantù è ancora prima nel suo girone ma a rischio, il miglior record è di Siena, 4 vittorie e 1 sconfitta, ma è al 2° posto e il suo girone è il più facile.  Cantù, protagonista di un ritorno nelle coppe all’altezza della sua storia,  ha perso nel supplementare coi campioni di Turchia in trasferta per aver abusato del tiro da 3 (28 tentativi, di cui solo 8 riusciti) e subito troppo un vecchio pirata come Omer Onan. In trasferta ha giocato bene, ma non è riuscita a vincedre.
  • Siena ha giocato a rimpiattino con il Prokom maglia nera fra le 24 squadre con zero vittorie e 5 sconfitte, poi ha sistemato la gara con 18-2 prima dell’intervallo grazie ad Aradori. Impreciso nella prima parte, Kaukenas si è scatenato (top scorer con 15 punti)  e sul +20 Siena  ha tirato i remi in barca. Buon rientro di  David Moss sacrificato a Milano per Igor Rakocevic  che stavolta ha potuto giocare poco (12 minuti) con scarsi risultati (1/3 al tiro, 2 punti). Mi permetto una piccola osservazione:  fino a propria contraria Siena con il suo pragmatismo non è la squadra giusta per questo tiratore  slavo che ha bisogno di avere la palla in mano ed è poco carismatico, come dice la sua storia. Alla squadra plurititolata, che non sta tirando bene, manca un “quattro”,  un’ala forte che giochi sotto e risparmi Lavrinovic, in condizioni fisiche traballanti. Se De Juan Summers non è stato all’altezza, sul mercato non mancano le alternative. Bargnani? Perché no, costi dell’operazione permettendo.

La situazione, ultima andata

  • Girone A:  Fenerbahce-Cantù  85-83 ts (8355, 18 Onan, 12 Mazzarrino e Basile), Caja Laboral-Bizkaia 84-89 (8460, 26  Teletovic, 21 Vasileiadis), Olympiacos-Nancy 91-78 (3500, 26 Spanoulis, 20 Moerman). Classifica: 3/2 Caja Laboral, Bennet Cantù, Fenerbahce, 2/3 Nancy, Bizkaia e Olympiacos.  Prossimo turno:  23 nov, Olympiacos-Bilbao (18), 24 nov,  Nancy-Cantù (20), Caja Laboral-Fenerbahce (20.45).
  • Girone B: Cska-Unicaja 77-66 (4900, 19 Teodosic, 14 Freeland), Zagabria-Zalgiris 80-78 (2000, 22 Simon, 24 Jankunas),  Brose-Panathinaikos 79-76 (6800, 19 Suput, 16 Diamantidis). Classifica: 5/0 Cska Mosca, 3/2 Panathinaikos Atene,Unicaja Malaga, 2/3 Brose Bamberg,  1/4  Zagabria, Zalgiris Kaunas . Prossimo turno: 23 nov, Cska-Zalgiris (17.15), 24 Malaga-Panathinaikos (20.45),  Zagabria-Bamberg (21).
  • Girone C: Maccabi-Spirou (11060, 15 Eliyahu,18 Mallet),  Real-Efes 104-84 (10251, 19 Carroll, 15 Savanovic, Kuqo), Armani-Partizan 65-69 (4000, 14 Gallinari, 18 Macvan) .Classifica: 4/1 Maccabi Tel Aviv, 3/2 Real Madrid, Partizan Belgrado, 2/3  Efes Istanbul, Armani Milano, Partizan Belgrado, 1/4  Spirou Charleroi. Prossimo turno: 23 nov. Efes-Partizan (19), 24 nov. Real Madrid-Spirou (19) Maccabi-Armani (20).
  • Girone D: Unics-Olimpia (4000, 22 Lyday, 13 Varda), Galatasaray-Barcellona 66-70 (11300, 17 Andric, 14 E.Lorbek), Mps Siena-Prokom  84-73 (4639, 15 Kaukenas, 26 Motiejunas). Classifica: 5/0 Regal Barcellona, 4/1 Mps Siena,  3/2 Unics Kazan, 2/3 Galatasaray, 1/4 Olimpia Lubiana, 0/5 Asseco Prokom. Prossimo turno: 23 nov. Mps-Unics (20.45), 24 nov.Galatasaray-Prokom (19), Barcellona-Olimpia (20.45).

I top di giornata

  • Valutazione:   39 A.Kirilenko, Cska Mosca. Classifica: 29, 4 A.Kirilenko. High: 39 A.Kirilenkon (Cska-Unicaja 5.a g), precedente  37 A.Kirilenko, Cska  (1.a g Cska-Zalgiris)
  • Marcatori:  26 V.Spanoulis (Olympiacos), D.Motiejunas (Prokom), M.Teletovic (Caja Laboral). Classifica: 23 M.Teletovic, Bih/Caja Lab High: 30 H.Domercant (1.a g. Unics-Siena)
  • Rimbalzi: 11 J.Heytvelt (Zagabria), P.Jankunas (Zalgiris), M.Macvan (Partizan). Classifica: 9 A.Kirilenko, Cska High: 15 A.Kirilenko, Cska (1.a g.), A.Moerman, Nancy (3.a g.Fenerbahce-Nancy).
  • Assist: 10  S.Rodriguez, Real Madrid. Classifica: 6,8  M.Huertas (Bras/Barcellona). High: 15 J.Linehan/Usa, Nancy  (3.a g Fenerbahce-Nancy).
  • Nota: fra parentesi il miglior giocatore delle squadre italiane se è fra I Top5
  • Quintetto ideale
  • S.Rodriguez (RealMadrid), O.Onan (Fenerbahce), V.Spanoulis (Olympiacos), A.Kirilenko (Cska), M.Macvan (Partizan)
  • Most Valuable Player
  • Andrea Kirilenko migliora contro Malaga il suo primato con 39 di valutazione (17 punti, 1/2, 1/1, 12/13 TL, 9 rimbalzi, 2 assist, 6 recuperi, 3 stoppate, 7 falli subiti in 34 minuti) spodestando  Nicolas Batum. Due volte MVP della settimana, è lui il MVP dell’andata.
  • La sorpresa
  • I tedeschi del Brose, in realtà una squadra per metà Usa (Jenkins, Roberts, A.Tucker, Gavel, Slaughtery) compreso il coach (Chris Fleming) con il  cecchino serbo, il semisconosciuto Predrag Suput, hanno inflitto la seconda sconfitta ai campioni d’Europa del Panathinaikos.
  • La delusione
  • L’Armani avanti di 21\ punti  ha perso la gara che doveva vincere, il Partizan trascinato da Milan Macvan e coi punti decisivi di Kecman  ringrazia uscendo da Milano con 2 punti d’oro mentre alla squadra di Sergio Scariolo mancano i punti del  duo Cook-Nicholas: l’ex del Panathinaikos è un fantasma,  non è il caso di sondare il mercato?

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