Eurolega Bum-Bum Brown regala a Siena un’altra serata da NBA

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Fra Pianigiani e Siena alla fine ha deciso con 41 punti, 50 di valutazione, facendo crollare altri record,  Bum-Bum Brown, come ho ribattezzato fin dalle prime apparizioni con Siena la guardia losangelina che ha fatto dimenticare in fretta Bo McCalebb con le sue prodezze. Adesso gli troveranno un passaporto europeo, lo copriranno  di dollari , ma non è escluso che torni nella NBA, dove ha giocato 2 stagioni per 113 partite cambiando 4 maglie , perché ha 28 anni e i Knicks hanno firmato Pablo Prigioni che aveva 34 anni.

Omonimo del Bobby Brown star del ritmyn and blues, Robert Douglas Brown  non è certo inferiore a vari starter della NBA del suo ruolo, butto là i nomi di Lowry, Lawson, ma  non  ha avuto la fortuna di  giocare all’università  per una scuola di primo piano, Fullerton State, per questo dopo averlo ignorato nel draft Bum-Bum è  arrivato alla NBA grazie all’Alba Berlino dopo una delle sue notti stellari, quando segnò 44 punti in Eurocup dopo 5 supplementari, fu chiamato alla Summer League e strappò 2 anni di contratto coi Kings. La sua storia è simile a quella di Gary Neal e Jeremy Pargo scoperti in Europa, e certo che quando è in vena rende la formazione senese capace di ogni impresa come è successo sul campo del Fenerbahce mettendo a nudo i problemi e le problematiche della guida di Simone Pianigiani che dicono sia a rischio per una fronda turca dentro la squadra.

Bum-Bum nel suo fugace passaggio in Euroleague dopo i due anni di NBA con i polacchi del Prokom  era passato inosservato, oggi ha mosso le acque stagnanti di un basket troppo operaio, con poco sugo, e devo ripetere quel che scrissi a settembre  entusiasta per la scelta di Luca Banchi di giocare “run and gun” , verticalizzare, a costo di perdere all’inizio qualche partita dopo gli anni del pick and roll, sempre la stessa minestra, per arrivare a una tesi del tutto contraria ai conformisti del pronostico della Spaghetti League, quei piccoli clan territoriali, che hanno paura a esprimere opinioni forti per non giocarsi la faccia. La mia tesi era ed è questa: in un panorama di arretramento del nostro basket ma anche della Euroleague, che adesso prende la nostra strada, quella di cambiare le formule e strozzarsi di Tv invece di pensare alla mano d’opera qualificata e il gioco.

Il gioco di Siena, in una squadra senza un centro vero anche se a volte Sanikidze, come in Turchia, riesce a mascherare il problema, è il vero sesto uomo. Messina e Scariolo vinceranno ancora molto, ma  sono  superati nel loro tempo. E devono stare attenti anche quarantenni in carriera. Se fai un gioco divertente, come nell’impostazione degli slavi, i giocatori si divertono e lavorano con maggior entusiasmo, e si diverte anche il pubblico che pretende gioco alato e non da tornio e pialla, con vittorie sui 50 punti.

Bobby Brown vincerà per la terza volta il concorso settimanale di MVP della settimana, è lui The King dell’Euroleague, e dopo la notte magica contro Chalon (34 punti e 43 di valutazione, 37 minuti,3/3, 4/8 da 3, 16/21 dalla lunetta, 5 assist, 15 falli subiti) ha battuto i suoi tre record con 41 punti, 50 di valutazione, 39  minuti,  con 8/12,4 triple su 6, 13/13 dalla lunetta, 12 falli subiti. Sono suoi, inoltre, quasi tutti i primati della regular season, tiri liberi tentati e fatti, tiro da 3, tiri totali, starter, punti, punti per minuto, valutazione ed è vicinissimo negli assist.

A proposito di record, a sua volta il debuttante Sanikidze, georgiano errante, ne ha stabilti in una sola volta ben 3, valutazione (23), punti (19), minuti (27) e si capisce che la prodezza di Siena e i 98 punti in trasferta, è merito di  questo assatanato duo in cerca di rivincite personali, senza dimenticare che la squadra ha lavorato bene e ha giocato una gara importante, nel segno della crescita, Daniel Hackett.

A proposito di record, è stato determinante per il successo  dello Zalgiris con l’Unicaja, il giovane  biondone dello Zalgiris Mindaugas Kuzminskas, dal quale dovrebbe imparare il nostro Melli, con un fisico identico. Joan Plaza,il coach  che molti volevano come successore di Scariolo,s ta facendo un gran lavoro nella sua prima uscita dalla Spagna e si deve a lui  il lancio nel quintetto di questo giocatore  di 2,05, 23 anni, dinamico, combattivo, pieno di energia, che ha stabilito ben 5 primati personale ed è stato il MVP della gara con 14 punti, 6/6 dalla lunetta, 6 rimbalzi e 16 di valutazione.

Nel Girone A il  Cska messiniano  ha torchiato a Berlino l’Alba che forse rimpiange di non aver pensato a Bobby Brown, un suo ex. Inm quel girone la storia delle due tedesche è già segnata, e poche speranze nel Girone B  hanno i turchi del Besiktas nonostante l’innesto di Ewing che hanno segnato 64 punti sul campo dell’Olympiakos campione d’Europa.  Dopo 2 gare 5 squadre  sono a punteggio pieno Real Madrid e Cska nel Girone A e Siena, Caja Laboral e Khimki nel girone B. Nel  Girone A  ci sono due squadre da titolo, Cska  e Real Madrid, l’Unicaja perde colpi e Panko dopo un buon  debutto ha confermato di essere agli sgoccioli della carriera, nel Girone B c’è più equilibrio e lo dimostrano   le tre battistrada e lo zero in classifica di Maccabi e Fenerbahce. Il Barcellona senza Navarro ha perso la sua seconda gara, nel ranking il Cska passa al 1° posto con una sconfitta, anche se di 21 punti col Barcellona a metà classifica nel suo campionato. Un mezzo enigma le squadre greche, il Panathinaikos mancava di Diamantidis e come l’Olympiacos sta ancora facendo mercato.

In Euroleague ha debuttato facendo una bella figura  un altro Planinic croato, il giovane Darko, che il Maccabi ha preso in Bosnia, 11 punti, 3/4, 5/8 tl in 19 minuti, risparmiando i 600 mila euro del  centro Shermardini (ex Cantù) e assieme al promettente  israeliano  Sylvan Landsberg (21, 1,98, 10 punti e 22 minuti) è stata la nota lieta di una serata che San Emeterio col  canestro della vittoria  a 8” ha reso amara. Il sorprendente Shawn James, una delle novità, stoppa Nemaja Bielika e Ohayon a 29 secondi dalla fine segna il canestro del vantaggio (70-69) di una gara che cambia bruscamente volto fra il 2° e 3° quarto, con i parziali di 9-24 e 24-6 e 19-1 per i locali  che vanno avanti. Il Caja Laboral non ci sta a perdere, il giovane Nemania Bjelica  segna da 3 e il match ritorna in parità. Ohayon, il giovane play che gioca la sua seconda stagione da titolare,  dopo aver segnato il canestro della speranza non si ripete nel tiro finale. Il Maccabi ha avuto un grande contributo da Ricky Hickman (ex Scavolini) che in estate  sembrava avesse firmato per Milano, ma ha pagato la serata-no nel tiro pesante, con 0/6 di Devin Smith (ex Benetton) e il suo play (0/3). Matura così, com un pizzico di fortuna,  la quinta vittoria consecutiva del Caja Laboral col cambio di allenatore (il croato Tabak,  visto in Italia con la maglia della Virtus, per il montenegrino Dusko Ianovic) e per gli altri non sarà facile sfruttare un’occasione simile a Tel Aviv con la squadra di David Blatt invelenita che comunque incamera esperienza preziosa da parte dei suoi giovani, quel coraggio che  manca agli allenatori italiani.

Per il Caja Laboral la rinascita è anche nel contributo  dell’Armani di Sergio Scariolo, e oltre la mossa infelice  di togliere Bourosis e mettere Melli e quei rimbalzi persi nel finale, quando il successo a Vitoria avrebbe dato a Milano la qualificazione e messo fuori gli spagnoli, alla sua prima partita con la nuova maglia  Omar Cook, tagliato da Milano, ha giocato 25 minuti, con 5 punti, 2 canestriu su 2, 5 assist e 2 recuperi, 10 di valutazione. Siamo sicuri fosse lui quello da mettere alla porta per prendere il Marques Green  sbiadito di Zagabria e far tornare il Bremer inutile del Fenerbahce?

Nel Girone B, quello di Siena, dopo il colpo della prima giornata in Turchia col Besiktas  il Khimki alla sua terza vittoria consecutiva, si conferma l’ammazzagrandi. Stavolta tocca al Barcellona che paga l’assenza di Juan Carlos Navarro, top scorer all-time dell’Euroleague con 3 mila punti,  perde di 13 punti la sua prima partita dell’anno in trasferta  segnando solo 10 nell’ultimo quarto a Mosca. Momento d’oro per le due squadre russe. Il Barcellona che aveva vinto di 21 nella regular season a Mosca col Cska di Ettore Messina (e perso in casa al ritorno di 3) veniva da 17 successi consecutivi nelle Top16 e aveva perso l’ultima volta il 3 febbraio 2010 col Partizan  67-66.

Nel Khimki, vincitore dell’Eurocup 2011-12 e imbattuto quest’anno in caso nelle 3 competizioni cui partecipa, il migliore anche con percentuali basse di tiro, è stato il play croato Zoran Planinic, ex NBA, con 16 punti, 5/16 e 6 assist. La novità è stato il kazako Alexey Zukhanenko, 26 anni, 2,10, che ha segnato 10 punti importanti nelprimo tempo. Nel Barcellona  Tomic (20 di valutazione) e Mickeal non sono stati sufficienti, scarso il contributo dell’australiano Nathai Jawai che non ha segnato, senza Navarro le guardie hanno peccato di personalità.

Importante rilancio dell’Efes grazie al suo trio di guardie (gli americani Farmar e Lucas e lo sloveno Vujacic, 2 titoli NBA coi Lakers) e alla riscoperta di Dusko Savanovic, vice-capitano della nazionale serba, con un Panathinaikos strigliato dal suo allenatore Pedoulakas per la deludente difesa costata anche un -21 e vissuto sulla fiammata iniziale di  Bramos e finale del rientrante Schortanitis (14 punti nel 4° tempo) e  senza il suo capitano e leader Diamantidis infortunato. L’Efes è stata sempre avanti, Banks, l’ultimo rinforzo, non ha saputo guidare il Panathinaikos e non ha segnato nemmeno un canestro e preso un rimbalzo.

La vittoria più netta delle gare del giovedì era  stata del Real Madrid che si è ripetuta  in Germania a una settimana da Berlino staccando praticamente a Bamberg il ticket per playoff, anche  se mancano ancora 3 mesi alla conclusione delle Top 16 che da questa edizione prevedono 2 gironi da 8 e 14 gare. Ha risposto Mirotic, con 19 punti, che la Spagna porterà agli europei con il congolese Ibaka, Nachbar  è riuscito a portare sotto i tedeschi fino a 55-56 ma  il Real Madrid ha vinto con autorità senza aver bisogno dell’asse americano  play-pivot, ovvero  Draper (0 punti) e  Slaughter (2 punti) e  Hettsheimeier (non entrato). Mettiamoci anche una sola  1 tripla su 10 dei suoi due giocatori più incisivi, Fernandenz (1/6) e Lull (0/4).

Top16, 2a  giornata

Girone A

Brose-Real Madrid  67-82(6800, Stechert Arena Bamberg, 19 Nachbar; 19 Mirotic; MVP 20 B.Nachbar, N.Mirotic), Efes-Panathinaikos  78-64 (5431 Abdi Ipecki Istanbul, 13 Farmar, 16 Bramos, 6 Lasme + 10 r; MVP 18  D.Savanovic); Zalgiris-Unicaja Malaga 75-63 (13051 Zalgirio Arena Kaunas; 14 Kuzminskas; 11 Calloway, 11 Zoric; MVP: 16 M.Kuzminskas); Alba-Cska Mosca (9167 Arena O2 Berlino; 14 Wood; 17 Teodosic, 15 Krstic, 9/10 tl; 10 Khryapa + 10 r; MVP 21 N.Krstic).

Classifica: 2/0 Real Madrid, Cska Mosca; 1/1  Unicaja Malaga, Efes Istanbul,  Panathinaikos Atene;  Zalgiris Kaunas; 0/2 Alba Berlino, Brose Bamberg.

Terzo turno– 10 gennaio: Cska-Bamberg (Arena Univ.Sport Mosca, 17), Panathinaikos-Unicaja Malaga (OAKA Atene, 20); 11 gennaio: Efes-Alba Berlino (Ibdi Ipecki Isranbul, 20.45), Real Madrid-Zalgiris Kaunas (Pal.Municipal Madrid, 20.45)

Girone B

Khimki-Barcellona  78-65 (5000,Pal.Reg.Mosca; 16 Z.Planinic; 16 Tomic ; MVP 20 Tomic ), Maccabi-Caja Laboral  70-71 (11060 Nokia Arena Tel Aviv, 18 Hickman,. 8 S.James + 10 r; 17 N.Bjelika, 2 Pleiss + 11 r.; MVP: 27 R.Hickman);  Fenerbahce-MPS Siena  92-98 (9200, Ulker Arena Istanbul; 31 Boj.Bogdanovic, 17 McCalebb, 7/10, 15 Preldzic, 8 as; 41 B.Brown, 13/13 tl,12 f.subiti; 19 Sanikidze, 7/10, 8 r, 23 val; MVP: 50  B.Brown), Olympiacos Atene-Besiktas 77-64(9000, Pal.Pace e Amicizia Atene; 18 Spanoulis, 8/10 tl; 15 D.Ewing, 14 Markota + 10 r; MVP: 22 D.Markota).

Classifica: 2/0 Caja Laboral Vitoria, Khimki Mosca, Montepaschi Siena;1/1 Regal Barcellona,  Olympiacos Atene; 0/2 Maccabi Tel Aviv, Fenerbahce Istanbul, Besiktas Istanbul

Terzo turno –   10 gennaio: Maccabi-Fenerbahce (Tel Aviv, Nokia Arena 20.05), Caja Laboral-Besiktas (Arena Buesa,  Vitoria 20.45); 11 gennaio: Mps-Khimki Mosca (Palaestra Siena 20.45), Regal Barcellona-Olympiacos (Palau Blaugrana, Barcellona 20.45).

Gli Oscar della giornata

MVP:  50  Bobby Brown (Usa, Mps Siena), 41 p, 8/12, 4/6 da 3, 13/13 tl 7 as, 12 f. sub, 39,21 minuti , record stagionale

Marcatori:  41 Bobby Brown, record stagionale

Miglior giovane:  Landersberg Sylven (Isr,Maccabi), D.Planinic (Cro, Maccabi)

Miglior italiano: 14 val, Daniel Hackett (Mps Siena)

Miglior allenatore: Luca Banchi (Mps), Pablo Laso (Spa, Real Madrid), Zan Tabak (Cro, Caja Laboral)

Quintetto ideale: B.Brown (Usa, Mps), Z.Planinic (Cro, Khimki), N.Bjelica (Srb, Caja Laboral), N.Mirotic (Mtn, Real Madrid), N.Krstic (Srb, Cska).

La delusione: D.Draper (Usa, Real Madrid), N.Jawai (Aus, Barcellona), M.Thomas (Usa, Maccabi)

Chi sale: Mps Siena, Real Madrid, Khimki, Caja Laboral, Cska

Chi scende: Maccabi, Panathinaikos, Barcellona, Fenerbahce

Gli Specialisti – Valutazione: 50 B.Brown , Usa/Mps (34  Boj.Bogdanovic, Cro/Fenerbahce). Punti: 41 B.Brown, Usa/Mps (31 Boj.Bogdanovic). Rimbalzi: 11 T.Pleiss, Germ/Caja Lab (4 con 10). Assist: 8 E.Preldzic, Slo-Tur/Fenerbahce (7 B.Brown)

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