Eurolega: a Milano non riesce l’impresa di battere il Cska a domicilio

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Prima sogna per oltre tre quarti, poi negli ultimi dieci minuti il brusco risveglio, ma è una Milano sicuramente in crescita in campo europeo, dal momento che è riuscita a tener testa per buona parte del match ad una delle favorite per la vittoria finale del torneo. Uno dei giocatori più decisivi è stato, guarda caso, un italiano, ovvero quel Daniel Hackett mai capito probabilmente a livello nazionale, ma tanto efficace e di alto livello con la maglia della squadra russa.

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Nona sconfitta di fila in Eurolega contro il Cska per Milano

Per Milano è arrivata la nona sconfitta di fila contro i moscoviti, anche se stavolta il punteggio dice effettivamente come siano due punti persi solamente allo sprint finale. L’Olimpia deve ora prendere coscienza dei propri mezzi, visto che il testa a testa finale ha premiato il Cska, ma la squadra di Itoudis ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione delle “Scarpette rosse”.

I russi vincono di soli tre punti, 78-75, un match in cui, come detto, a fare la voce grossa è stato Daniel Hackett, che ha letteralmente spazzato via ogni avversario: 28 punti e ben 6 triple messe a referto. Un altro contributo importantissimo per il Cska è arrivato dall’ennesimo ex Milano, ovvero quel Mike James il cui rapporto di amore/odio nel capoluogo lombardo è andato in scena nella scorsa stagione. Per la combo guard americana sono arrivati 17 punti e il premio di Mvp del match.

Anche a Milano c’era un ex illustre, ma in panchina: il riferimento non poteva che essere ovviamente per il coach Ettore Messina, che ha già allenato i russi. Come detto, la partita dell’Olimpia è stata veramente degna di nota, e ci sarebbe anche da mangiarsi le mani dopo un primo tempo di altissimo livello (32-39 alla pausa lunga). Milano è arrivata all’ultimo quarto con un vantaggio di due punti, 59-61, anche se già nella terza frazione si è visto il ritorno del Cska, guidata dalle triple di Hackett e dallo show di Mike James, con un parziale di 13-0 che ribalta completamente l’inerzia. Rodriguez è bravo comunque a tener saldo il timone di Milano, firmando un canestro a fil di sirena che significa ancora vantaggio. Un gancio di Scola vale il +4, ma poi è dall’arco che il Cska punisce i meneghini. L’Olimpia accusa il colpo e subisce ancora la verve di Hackett e la solidità di Hilliard, che firmano un parziale che porta i russi a tentare la fuga. Milano coglie un insperato contro-break con cui si riporta a -4, 76-72. Le occasioni per impattarla ci sono, ma la tripla di Nedovic si spegne sul ferro e altri due errori, uno al tiro e uno nella gestione del pallone, permettono ad Hackett di siglare il 78-72. La tripla di Gudaitis sulla sirena rende sicuramente più l’idea della partita equilibrata che c’è stata in Russia.

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