Como, pedopornografia: sviluppi sul caso Marelli, Presidente del Basket Senna Comasco

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Un’inchiesta figlia di un’altra inchiesta. E’ riprendendo le indagini di un caso di due anni fa, nel corso delle quali la Procura di Como aveva arrestato l’allora Presidente del Basket Senna Comasco, Enrico Marelli (il quale si sarebbe spacciato per un 37enne riuscendo a intrattenere contatti con numerosi ragazzini attraverso social network e messaggeria istantanea), che gli inquirenti lariani hanno arrestato un istruttore di ginnastica residente in provincia di Como con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico.

OIltre al fermo dell’uomo, sono partite denunce per un allenatore di basket della provincia di Lecco e un giovane di 25 anni di Albese con Cassano.

A far scattare i provvedimenti sono stati i risultati delle perquisizioni domiciliari, durante le quali ai tre indagati sarebbe stato sequestrato parecchio materiale pedopornografico. Era l’aprile 2010 quando Marelli finì alle sbarre: gli vennero nella circostanza sequestrati i computer dal cui esame, gli investigatori sono arrivati all’istruttore di Meda e agli altri due.

Eppure, sebbene vi siano stati importanti e significativi passi avanti, la procura non ha ancora ultimato il proprio lavoro ed è convinta che il giro individuato contenga ancora parecchi lati oscuri.

E’ il motivo per cui le forze dell’ordine hanno lanciato un appello alla cittadinanza dopo aver reso pubblica la foto con cui Marelli si spacciava per un’altra persona con i minorenni:

“Se qualche genitore dovesse riconoscere questo volto nelle foto conservate dai figli non abbia esitazione a segnalarlo”.

A condurre l’inchiesta vi è il sostituto Simona De Salvo: l’accusa neio confronti dell’ex presidente del Basket Senna Comasco è ancora più grave. Si parla ora di tentata violenza sessuale con minorenne, detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, pornografia minorile.

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