Nba: risultati e classifiche al 2 dicembre

E’ stata una notte molto positiva per i due italiani impegnati nell’NBA: i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e i New Orleans di Marco Belinelli hanno ottenuto altrettanti successi.

I canadesi hanno sconfitto Washington Wizard per 127-108, con il Mago che si è reso protagonista di una buona prestazione: per lui, 18 punti e incisività costante. Netto il divario emerso in campo tra le due formazioni: il primo quarto si era concluso con il vantaggio di 20 punti per Toronto che, poi, ha visto andare in doppia cifra ben sette giocatori. Dopo due ko, invece, torna a respirare con un successo che fa morale anche New Orleans: Charlotte battuta per 89-73, Belinelli ha messo a referto 6 punti giocando soltanto 20 minuti.

Da segnalare il momento nero dei campioni in carica: non è un trend da incorniciare, quello dei Los Angeles Lakers, che incassano la quarta sconfitta consecutiva, stavolta per mano di Houston, con il punteggio di 109-99. Questi i risultati e le relative classifiche di conference aggiornate al 2 dicembre:

Eurolega: risultati del 2 dicembre e classifiche

Due le squadre già qualificate per la fase delle Top 16: a sbancare l’Eurolega, per ora, la Montepaschi Siena (che liquida il Lietuvos Rytas per 90-72) e il Fenerbahce Ulker che batte la Cibona Zagabria per 100-70

Risultati Girone A:
BC Khimki-Partizan Belgrado 92-65
Caja Laboral-Asseco Prokom 75-81
Zalgiris Kaunas-Maccabi Electra Tel Aviv

Classifica girone A:
Maccabi Electra Tel Aviv 10; Zalgiris Kaunas e Partizan Belgrado 8; BC Khimki 6; Caja Laboral 4; Asseco Prokom 4

Nba: LA Lakers beffati da Memphis

I numeri finali di Kobe Bryant riescono a farsi emnblema della sconfitta dei Los Angeles Lakers contro Memphis Grizzlies: il miglior giocatore dell’Nba realizza 29 punti ma trascina con sè percentuali non entusiasmanti con il 9 su 25 dal pavimento (1 su 6 da tre).

Difficile vederlo sotto i 25 a referto, Kobe in ogni caso è parso in giornata non brillante. Finisce 98-96: non è una batosta nel punteggio, lascia qualche riflesssione in casa giallo-viola solo per l’esito inatteso alla vigilia.

La sconfitta, di due lunghezze, dei campioni in carica ha di fatto esaltato Memphis, il cui allenatore, Lionel Hollins, si è detto entusiasta:

“Il nostro team è venuto fuori, ha combattuto contro una delle migliori squadre della NBA e ha giocato abbastanza bene per ottenere una vittoria”.

Altri dati: Mike Conley autore di 28 punti, Pau Gasol ha segnato 15 punti e raccolto 14 rimbalzi. La gara si è risolta nel finale, quando i Lakers avrebbero potuto vincere sfruttando una palla che Rudy Gay a stoppato in seguito al tiro di Ron Artest.

Montegranaro – Armani Jeans MI 89-85: Ford rules

A1 settima giornata:

Montegranaro 89
Armani Jeans MI 85

(22-18; 44-31; 64-53)
MONTEGRANARO Ford 17, Jones 3, Lupetti NE, Fenati NE, Antonutti 12, Cavaliero 16, Maestranzi 0, Ray 11, Canavesi 2, Cinciarini 15, Ongenaet 2, Ivanov 11. All.: Pillastrini.
ARMANI JEANS MI Mancinelli 11, Mordente 15, Finley 5, Jaaber 19, Rocca 8, Melli 2, Ganeto, Van Den Spiegel 8, Nardi, Hawkins 17. All.: Bucchi.
Arbitri: Paternico – Pozzana – Bettini

Angelico BI – Air AV 86-85 dts

A1 settima giornata:

Angelico BI 86
Air AV 85

(17-16; 37-34; 47-54; 70-70)
ANGELICO BI Slaughter 13, Minessi NE, Soragna 16, Sosa 11, Suton 13, Lagana NE, Chessa, Viggiano 6, Salyers 14, Jurak 13. All.: Cancellieri.
AIR AV Green 11, Troutman 4, Barbaro NE, Cortese 4, Spinelli 2, Lauwers 11, Infanti NE, Iannicelli NE, Szewczyk 19, Thomas 17, Johnson 13, Dean 4. All.: Vitucci.
Arbitri: Cicoria – Seghetti – Crescenti

E’ servito ricorrere ai supplementari per sancire la vittoria – per un solo punto di differenza – dell’Angelico Biella. Avellino sfortunata dopo una gara equilibrata e caratterizzata, più che per virtuosismi, per gli eccessivi errori commessi dalle due formazioni.

Lottomatica RM – Vanoli Braga CR 70-84

A1 settima giornata:

Lottomatica RM 70
Vanoli Braga CR 84
(17-21; 38-38; 55-63)
LOTTOMATICA RM Gigli NE, Smith 2, Tonolli NE, Washington 11, Vitali, Crosariol 2, Traore 20, Datome 12, Dedovic 15, Heytvelt 2, Dasic 6, Iannilli NE. All.: Boniciolli.
VANOLI BRAGA CR Rowland 18, Zampolli NE, Conti NE, Sekulic 9, Formenti 9, D’Ercole 5, Perkovic 7, Milic 4, Lottici NE, Foster 19, Zacchetti, Drozdov 13. All.: Mahoric.
Arbitri: Duranti – Barni – Pinto

La Lottomatica Roma cade in casa contro la Vanoli Braga Cremona per 70-84 e perde per infortunio al ginocchio anche Gigli. Gli ospiti mettono subito il turbo con un parziale di 0-7 ma i giallorossi reagiscono chiudendo il primo quarto con un -4 (17-21) che lascia aperto ogni discorso.

A1 7a giornata: risultati e classifica

Due supplementari (a Biella, dove l’Angelico ha avuto la meglio di una Air Avellino reattiva e capitolata per un punto; a Sassari, dove i locali hann oavutto la meglio su Brindisi con uno sprint finale) e la prima sconfitta per l‘Armani Jeans Milano (ko contro la Montegranaro). Continua il tabu Recalcati per Lardo, con Bologna tramortita da Varese e sotto di dieci lunghezze. Siena aggancia l’Olimpia al vertice (troppo facile sbancare Teramo).

Ecco tutti i risultati del settimo turno di campionato della A1:

LA Clippers batte Sacramento, Thanksgiving maledetto per i Kings

Giocare nel giorno del Ringraziamento, a Sacramento Kings, porta tutt’altro che bene. Dopo quella del 1996 contro Indiana, infatti, è giunto nel corso della notte un altro ko made in Thanksgiving.

A liquidare con un perentorio 100-82 Carl Landry e compagni ci hanno pensato i Los Angeles Clippers del duo Eric Gordon (28 punti) e Blake Griffin (a referto, il rookie, piazza 25 punti e 15 rimbalzi).

La vittoria dei Clippers, che bissano quella di lunedì contro New Orleans, allontana di fatto un periodo nerissimo che era coinciso con nove sconfitte consecutive.

Ha contribuito la tenacia dei Clippers, certo, ma è stato decisivo anche il pessimo bottino offensivo dei Kings che, per la quinta volta in stagione, si trovano senza nemmeno un elemento in grado di sfondare il tetto dei 20 punti. Il miglior marcatore di Sacramento, Carl Landry, si è fermato a 18; pessimo bilancio finale per Tyreke Evans che chiude con otto punti e cinque assist in 37 minuti.

Bargnani, Mago contro i 76ers; Gallinari vince ma non decolla; Belinelli ko

Un solo Mago, per una notte: i tre italiani dell’Nba giocano in contemporanea ma tra Marco Belinelli (finito ko con i suoi New Orleans contro Utah Jazz) e Danilo Gallinari (bene New York, 95-99 a Charlotte) le telecamere scelgono di soffermarsi su Andrea Bargnani: il romano entra di prepotenza in scena nella vittoria (106-90) di Toronto – quarto successo consecutivo – ai danni di Philadelphia 76ers.

Trentatrè minuti e una manciata di secondi sul parquet dell’Air Canade Centre sono bastati a Bargnani per piazzare a referto 24 punti (percentuali: 8/16 al tiro, 2/4 da 3), cinque rimbalzi e due assist. A dividere il gradino più alto del podio, insieme a Bargnani, il compagno di squadra Reggie Evans, che di punti ne fa 12 ma agguanta la bellezza di 22 rimbalzi.

Philadelphia, dodicesima sconfitta a fronte di tre sole vittorie, è tutta nelle iniziative di Andre Iguodala, 17 punti, e Jrue Holiday, 16. Per il resto, i locali hanno saputo amministrare il vantaggio nel corso dell’intera gara: talmente nitida, la vittoria, fin dai primi minuti (al 12′ già non c’è storia: +15 Toronto) che coach Jay Triano decide di concedere spazio agli ultimi arrivati. Jerryd Bayless, 13 a referto, e Peja Stojakovic, 7.

Eurocup: bene Benetton e Caserta, Cantù ko contro il Galatasaray

Se la bilancia è ancora in grado di soppesare situazioni e dati di fatto, viene da dire che la seconda giornata di Eurocup – per le italiane – può essere messa in cascina con un sorriso non tirato. Due vittorie e una sconfitta: è l’esito delle sfide che hanno visto protagoniste le tre compagini nazionali. Due gioie e un’amarezza, si diceva: brindano al successo Benetton Treviso e Pepsi Caserta mentre scivola in modo netto Cantù.

Partiamo dal fondo, in ogni senso. Bennet Cantù impegnata sul parquet del Galatasaray, dove i lombardi hanno lasciato la bellezza di diciannove punti agli avversari: finisce 76-57 per i padroni di casa che hanno dominato fin dalle prime battute e sono riusciti a non farsi impensierire nel proseguo del match. Sciacchiata a rimbalzo, Cantù (41 quelli dei turchi, 30 per gli ospiti) e maluccio al tiro dove le percentuali sono tutt’altro che entusiasmanti (37% da 2,25% da 3). Ottima prova di Andric tra i locali (19 punti e 4 rimbalzi), dignitosa quella di Micov che, con 14 a referto, ha provato a tenere a galla gli italiani.

Bene New York contro i Bobcats, Gallinari e altri quattro Knicks in doppia cifra

I New York Knicks sono una realtà. E’ già una notizia: la quarta vittoria consecutiva della regular season di Nba arriva nella notte di martedì (ora italiana, certo) quando i padroni di casa – in un  Madison Square Garden che ha finalmente mostrato segnali di apprezzamento – hanno liquidato i Charlotte Bobcats non senza difficoltà.

110-107 il punteggio finale e la sensazione, ancora fortissima, che New York abbia la vocazione ad attaccare (non per nulla i numeri dicono che la media nelle gare di trasferta è di di 120 punti all’attivo).

Immediate, a fine partita, le dichiarazioni di Danilo Gallinari (15 punti e emplein di liberi: 8 su 8 dalla lunetta), il quale si è detto soddisfatto per la crescente intesa con i compagni:

“Piano piano ci stiamo conoscendo meglio con il resto del gruppo e le cose soprattutto in attacco stanno venendo meglio. Ci stiamo cercando di più e ci stiamo passando la palla con più frequenza. Sono segnali importanti”.

Miami crolla contro Indiana, Dwyane Wade e il peggior incubo

Partiamo da lui: Dwyane Tyrone Wade, nativo di Chicago, venuto al mondo il 17 gennaio 1982. Aggiungiamoci pure il fatto che Flash (da quant’è veloce) è da qualche anno considerato tra i maggiori talenti cestistici degli Stati Uniti d’America. Roba da pensare a Miami e arrivare con il pensiero a sovrapporre lo stemma degli Heat al volto dello stesso Wade.

Che, a Miami, gioca dal 2003 con esiti più che positivi: a livello di squadra, ha contribuito in maniera significativa alla conquista del titolo Nba dello scorso 2006, a livello personale si è contraddistinto per una serie di riconoscimenti. 1 volta MVP delle Finali NBA (2006), 6 volte NBA All Star (2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010), 1 volta miglior giocatore dell’All-Star Game (2010), 5 volte quintetto ideale NBA. Roba che, avere uno così è già una bella garanzia. Ma Wade – alla fine della passata stagione – ha cominciato a fare i capricci, a puntare i piedi, a mostrare i muscoli:

“Voglio vincere” – ha fatto sapere alla società – “e se non comprate nessuno, vado via”.

Mica per altro gli Heat si sono mossi con prontezza quasi militare: in sequenza gli hanno servito su piatto d’argento uno come LeBron James, vale a dire il secondo miglior giocatore in circolazione (perchè Kobe resta su un altro pianeta), e la ciliegian sulla torta rappresentata da Chris Bosh. Come se Lionel Mess e Cristiano Ronaldo, a un certo momento, cominciassero a giocare nella stessa squadra di calcio.

“Vai Dwyane” – deve avergli replicato il club – “vai e vinci”.

Belinelli e Hornets ko, Boston si risveglia

Undici vinte e due perse: la seconda sconfitta per i New Orleans Hornets di Marco Belinelli giunge – forse inattesa – sul parquet di Los Angeles e di fronte a una compagine – quella dei Clippers – che ha saputo difendere bene e ripartire anche meglio: finisce 99-95 dopo 40′ di grande agonismo e incertezza.

L’italiano ex Warriors e Raptors non incanta ma nei 14 punti messi a referto si conferma in fase di crescita con 2/9 da tre punti e un assist in 39’22”. Meglio di lui, il compagno di squadra David West, autore di 30 punti e dieci rimbalzi complessivi.

Inevitabile la presa d’atto che vede i Clippers finalmente fuori da una storia recente che raccontava di 9 sconfitte consecutive. Per i padroni di casa, 27 punti di Gordon.

A1 6a giornata: Vanoli Cremona – Cimberio Varese 103-79

Batosta da ricordare, per Varese, che in partita non ci entra proprio mai: gli uomini di Recalcati restano sbigottiti di fronte a una Vanoli Cremona che non perde concentrazione in nesun frangente della partita.

Il segreto dei padroni di casa? Almeno due: difendersi in modo eccellente e attaccare con estrema facilità. Eloquente, in tal senso, il risultato del primo quarto. 26-7 per i lombardi con Sekulic abile a trascinare i compagni (alla fine, 18 punti per lui).

Nei tre quarti restanti, Varese non gode di buona salute e lo si vede: Goss non trova varchi mentre Drozdov, Rowland e Milic sbattono sul muso della retroguardia ospite schiacciate a raffica. I 24 punti di differenza con cui si archiviano i 40′ complessivi sono l’effettiva misura di quanto si è visto sul parquet: sei cestisti di Cremona in doppia cifra (Rowland 10, Sekulic 18, Perkovic 16, Milic 12, Foster 12, Drozdov 16); per Varese, Righetti (che ne fa solo 12) è il più prolifico.

Il tabellino: