Pianigiani indica i pro e i contro della Montepaschi Siena

La Montepaschi Siena torna solitaria in vetta alla classifica di basket A1 dopo il successo ottenuto in Sardegna contro Sassari per 75-91. Sebbene il risultato non debba trarre in inganno perché per lunghi tratti il match è stato equilibrato, i toscanio hanno mostrato nelle fasi decisive il proprio potenziale e messo a tacere le velleità sarde in virtù della maggiore esperienza e della capacità di incidere quando diventa vietato sbagliare.

Il coach di Siena, Simone Pianigiani, è moderatamente soddisfatto per il risultato ma sotto il profilo del gioco invita i suoi a migliorare:

“La squadra ha dimostrato compattezza e solidità, nelle ultime gare avevamo sofferto invece di più, certo qualche cosa va registrata, ma è stata una nostra idea quella di fare maggiore attenzione ai rimbalzi ed alle loro ripartenze. Siamo tornati soli in vetta alla classifica, ora abbiamo una maggiore fiducia nei nostri mezzi, anche se devo riconoscere che il risultato è troppo ampio, Sassari ha fatto bene e ci ha messo in difficoltà, bravi i ragazzi a non lasciarsi prendere dalla frenesia e aver ritrovato i  giusti equilibri”.

Basket A1 Sassari-Siena 75-91

Dinamo Sassari-Montepaschi Siena 75-91
(20-26, 42-49, 60-68)

Bissare il successo storico dello scorso anno contro una formazione che pare, allo stato attuale, più vulnerabile dello squadrone che ha conquistato l’ultimo tricolore: il liev motiv di Sassari era proprio questo mentre la Montepaschi puntava decisa ad approfittare della sconfitta di Milano a Teramo per riagguantare la vetta della classifica.

Ne ha fatto seguito una sfida equilibrata e aperta fino all’ultimo parziale, quando il roster di Simone  Pianigiani ha fatto quel che meglio gli riesce, ovvero esplodere nell’ultimo quarto quasi fosse un marcio di fabbrica. Moss e Andersen (23 punti, mvp della sfida) sono stati determinanti per gli ospiti e hanno saputo fare male e colpire nei momenti decisivi del match, meno bene di altre volte per Sassari i cugini Diener.

Siena respira, per McCalebb solo contusione

Contusione per Bo McCalebb. Il sospiro di sollievo è enorme, visto che la Montepaschi Siena sta già vivendo un momento delicato sotto il profilo delle disponibilità (o degli infortuni) e dei risultati.

I toscani, reduci dalla sconfitta interna contro la Scavolini Pesaro nel corso della quattordicesima giornata di A1 hanno temuto di perdere per lungo tempo la guardia macedone Bo McCalebb, uscito malconcio dalla sfida contro i marchigiani.

In realtà, la buona notizia è che il peggio è stato scongiurato: al play, sottoposto agli accertamenti del caso, è stata riscontrata una lieve contusione ossea al cuboide del piede sinistro. McCalebb, assente all’allenamento odierno, dovrebbe riprendere le sessioni con i compagni già domani.

Siena, perché Aradori ha perso il quintetto?

Nella corsa al record della Montepaschi Siena verso i 6 scudetti, la Scavolini Pesaro infligge ai toscani – nel corso della quattordicesima giornata di A1 – la seconda sconfitta casalinga della stagione. I senesi hanno deciso di cominciare con strarters stranieri e sono stati raggiunti in classifica da Milano. Bologna italianizzata sale al terzo posto. Una domanda su Pietro Aradori.

Quando si dice l’ingratitudine. Nei panni di CT Simone Pianigiani ha voluto la riconferma di Luca Delmonte e questi è venuto a vincere a Siena nel primo turno del 2012. Complimenti a Pesaro e al suo roccioso play Daniel Hackett, unica consolazione dell’Europeo lituano. La notizia vera che conferma quanto sia meno facile la  strada di Siena verso il  record di 6 scudetti  scudetto è però un’altra: per la prima volta nel lustro d’oro del basket senese (e meno per quello italico: due Olimpiadi tradite, due europei traditi, calo d’investitori, eccetera eccetera) ha perso 2 gare casalinghe.

Gli anni d’oro della Montepaschi Mens Sana Siena con il Corriere della Sera

La storia illustre della Montepaschi Mens Sana Siena allegata al Corriere della Sera: i trascorsi toscani coincidono e si incrociano, negli ultimi anni soprattutto, con la storia del basket italiano visto che il roster senese ha inanellato gli ultimi cinque scudetti e si accinge – almeno proverà – a tingere di tricolore anche la stagione 2011-2012 (con un occhio di riguardo, forse, all’Eurolega).

Come lo si racconta un simile prestigio sprotivo? Il club ha individuato un modo per tentarci: gli ultimi dodici anni verrano illustrati attraverso “Gli anni d’oro“, il titolo di una iniziativa editoriale presentata nella mattina di lunedì 3 gennaio 2012.

Eurolega Siena, Aradori la star di Montepaschi

La Montepaschi Siena ha chiuso con 8 vittorie il girone di qualificazione di Eurolega: altra grande partita  in Polonia della guardia italiana Pietro Aradori, MVP della serata. Aradori, il baby delle vecchie volpi  di Siena che schiera un quintetto di 30enni, si ripete, e dopo aver “matato” il Barcellona di Juan Carlos Navarro partendo dalla panchina segna 23 punti in Polonia, ed è il MVP  e top scorer delle prime 6 gare dell’ultimo turno di Euroleague e riesce difficile capire perché il suo coach che è il CT della nazionale non l’abbia portato in nazionale.

Contro la squadra-materasso dell’Euroleague, con poco pubblico, la Mps vince di forza, 26 punti di differenza, tutti i 12 giocatori a far canestro (e sono ancora fuori McCalebb, Kaukenas ed Lavrinovic), una difesa superba,  finale da incorniciare, 9-29 nell’ultimo quarto, il migliore della stagione che permette di chiudere la fase eliminatoria con 8 vittorie e 2 sconfitte, meglio dunque del Panathinaikos campione d’Europa e dietro solo al Cska che torna alla grande (10 su 10, con 18 punti e 10 assist di Milos Teodosic) fra le Top 16 dopo la bruciante eliminazione dello scorso anno e il Barcellona (9/1) che ha perso Navarro per un mese ma ha egualmente stritolato nell’ultima gara il qualificato Galatasaray anch’essa con i 12 giocatori tutti a canestro, compreso l’interessante debuttante Xavier Rabaseda, 22 anni, 2,01, autore  dei primi punti in Euroleague.

Pietro Aradori batte Sua Altezza Navarro

  • Il Barcellona perde l’imbattibilità a Siena sotto i colpi di Pietro Aradori mentre Rakocevic da play trova se stesso. Brutta sconfitta di Cantù ad Atene. Si va all’ultimo turno con 5 posti ancora da assegnare, l’Armani deve vincere a Belgrado di 5 punti

Di Enrico Campana

  • Ancora 5 posti liberi per le Top 16, decide l’ultimo turno (21-22 dicembre) mentre hanno già in tasca il pass per i 4 gironcini dalle quali usciranno le 8 dei playoff le spagnole Barcellona, Real Madrid e Unicaja, le italiane Mps Siena e Bennet Cantù, le turche Efes e Galatasaray, le russe Cska e Unics Kazan più i greci del Panathinaikos campioni d’Europa e gli israeliani del Maccabi vicecampioni d’Europa.
  • Tutto già deciso nel girone D, il più facile, con la gran  rimonta di Siena  (sotto di 15 punti dopo 3 tempi) che ha tolto l’imbattibilità al Barcellona e la promozione  del Galatasaray arrivata dalle qualificazioni. Ancora un posto nel Girone B, quello dominato dal Cska, 9 vittorie su 9 per lo squadrone moscovita al quale si è aggiunto lo zar del basket  Kirilenko:  partito malissimo e cambiato allenatore (Trifunovic per Ilias Zouros CT greco) lo Zalgiris ha ribattuto  questa settimana i tedeschi anche  in trasferta e passerà battendo Zagabria in casa.
  • Milano sta cambiando identità, partito Gallinari arriva da Treviso Alessandro Gentile e  vincendo di 5 punti  a Belgrado col Partizan riscatterebbe le troppe delusioni, perché 2 vittorie contro i belgi e quella iniziale col Maccabi  non sono una risposta sufficiente  all’enorme responsabilità di un mercato ambizioso e costoso.

Eurolega Montepaschi Siena – Regal Barcellona 77-74

Eurolega nona giornata 15 dicembre 2011 Girone D

  • Montepaschi Siena-Regal Barcellona 77-74

(23-20, 36-35, 47-59)

Il roster di Simone Pianigiani è riuscito a liquidare il Barcellona e mettere in archivio la nona giornata di Eurolega con un successo che, seppur sofferto, porta il sereno in casa toscana.

Dopo una partenza equilibrata e una prima frazione nel corso della quale si è inteso fin da subito che si sarebbe giocato punto a punto dalla prima palla a due all’ultima sirena, il punteggio è oscillato da una parte all’altra lasciando che la bilancia pendesse di qua e di là.

Mercato Montepaschi Siena, rivoluzione vintage con il ritorno di Bootsy Thornton

Dopo il verdetto della Giudicante negativo per Thomas  la Montepaschi riprende per la terza volta il tuttofare americano, e così il roster comprende  9 giocatori sopra i 31 anni!. Torna anche Rakovic?

  • A volte tornano. E magari anche 2 o 3 volte, come è il caso dell’americano  Bootsy Thornton che  il destino ha riportato a Siena in seguito agli interventi alla schiena di Kristof Lavrinovic e  al ginocchio di Rimantas Kaukenas (auguri ai due pilastri lituani di poterli rivedere presto in campo).
  • Montepaschi Siena ha fatto un altro tuffo  nel suo passato, “rivoluzione vintage” per riportare  in viale Sclavo il classico swingman Bootsy Thornton.
  • Bootsy (leggi butsi..) Thornton (1,95 metri, 34 anni) è il tuttofare ideale, giocatore tipico che si adegua alle squadre, agli allenatori e alle situazioni, un modello di serietà  che porta anche buon umore. Ed è anche un “fortunello” e siccome con  la Montepaschi ha raggiunto  le Final Four con la  Montepaschi nel 2003-04 e 2007-08 (l’ultima ricorda  quella della famosa rimonta del Maccabi indietro di 17 punti col debutto sulla panchina di Simone Pianigiani, ma a fine stagione venne   scelto per la squadra  ideale d’Europa) non c’è il 2 senza il 3, come  dice il proverbio.
  • Guarda le stranezze della vita: uno viene messo alla porta perchè  in Italia è passato il tempo dei giocatori-bandiera, ci si convince che ci sia di meglio nella “fattoria” del basket, e poi eccolo riproporlo con un ingresso dalla porta principale. E tanto di marcia nuziale. La love story continua,

Montepaschi Siena, per Lavrinovic 3 mesi di stop

In giornata Ksistof Lavrinovic, centro della Montepaschi Siena, è stato operato alla colonna vertebrale: la società ha comunicato, attraverso una nota uficiale, che il cestista dovrà scontare un periodo di riposo forzato di due-tre mesi.

Nel dettaglio, il club allenato da Simone Pianigiani ha reso noto che l’intervento è perfettamente riuscito. Come non bastasse, e giustappunto perchè spesso piove sul bagnato, Siena ha altresì annunciato che Bo McCalebb, nel corso della sfida vinta contro la Bennet Cantù, ha riportato una piccola lesione al retto femorale.

Di sicuro, il macedone non partirà con i compagni per la trasferta di Eurolega a Istanbul menter i tempi di recupero verranno comunicati in seguito a referti medici previsti per le prossime ore.

Basket A1, Montepaschi Siena non è una storia italiana

I campioni d’Italia hanno respinto l’assalto di Cantù mettendo sul piatto della bilancia 5 soli punti, quelli del solo Ress: è davvero colpa della Spaghetti League e quale strada prendere per il rilancio azzurro?

  • L’ultima domenica di campionato messo di buonumore dal sorteggio  per le qualificazioni europee del prossimo anno (fortuna vuole la declassata Turchia vice-campione del mondo, il cenerentolo europeo Portogallo e due squadre fuori dal ranking, Rep.Ceka e Bielorussia)   il CT della nazionale italiana  – che la sua fama se l’è costruita con Siena e non in azzurro  –  ha battuto Cantù  per l’ennesima volta. E,  come si dice, di riffa e di raffa. Poco importa se Siena in una giornata in cui si aspettava la carica italica per problemi di formazione, l’italico manipolo abbia toccato il picco in basso  (non il fondo ….) nel rapporto-punti  con gli stranieri. Per la precisione, sui 5  giocatori a referto, Ress ha segnato 5 punti, ed è stato tutto. N.e.  Michelori  (tallonite) e l’atesino Lechtaler decisivo per i rimbalzi  a Lubiana, nessun canestro per  i due azzurri “prima scelta” Carraretto e Aradori.
  • Siena alcune settimane fa aveva avuto 41 punti dagli italiani, poi s’è inceppato Aradori che più gioca e più rende mentre con Rakocevic sono aumentate le guardie e calati i minuti. Con la Bennet la percentuale è scesa al 6,84  che fa un torto al seducente spot Tv proposto dallo sponsor,  “Una storia italiana”.  Non so di chi sia la colpa, non so se ci siano colpe, non è la prima volta e nè sarà l’ultima che  questo impegno promozionale  dell’azzurro viene deluso mentre la gente si aspetta un gesto forte da chi guida la propria nazionale. Nessuno coach italiano  si gioca la faccia scegliendo la strada della sconfitta, anche se esistono le eccezioni ,  che alla fine sono quasi plausibili. Ad esempio   coach Djordjevic   vedendo la sua formazione indebolita dal ritorno di Scalabrine di tornare nella NBA è stato l’unico a puntare su due  italiani nel quintetto, due ragazzi italiani di 20 anni  (De Nicolao e Alessandro Gentile che forse potrebbe passare a Milano) e pazienza per il risultato.

A1 9a / Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64

Montepaschi Siena – Bennet Cantù 73-64
(21-16, 40-24, 56-41)

La nona giornata di basket A1 ha riservato in posticipo serale la rivincita della finale scudetto 2011 mettendo una di fronte all’altra la Montepaschi Siena alla Bennet Cantù.

La vittoria locale per  73-64 racconta di una squadra, quella di coach Simone Pianigiani, che ha gestito l’incontro fin dalle prime fasi di gioco.

I parziali (21-16, 40-24, 56-41) rendono evidente la supremazia toscana: nonostante le assenze di Lavrinovic e Kaukenas, Siena ha saputo trovare linfa vitale nel roster a disposizione e ha beneficiato della serata di grazia di David Andersen (23 a referto) che in alcuni frangenti della sfida è stato trainante.

Cantù dei grandi vecchi Basile (19) e Marconato (10) ha mostrato che il gap – soprattutto mentale – che differenziava le due formazioni lo scorso anno non è ancora stato superato. Gran gioco corale per Siena, la cui forza rispetto alla Bennet è anche quella di saper gestire con esperienza il doppio impegno settimanale di campionato ed Eurolega.

Eurolega Siena, Pianigiani: “La vittoria a Lubiana è un bel segnale”

Non è ancora bella come qualche mese fa, e il fatto che sia meno brillante è conseguenza logica degli infortuni che ne stanno condizionando il cammino, ma la Montepaschi Siena ha un grande carattere, lo stesso che tira fuori in Eurolega con una prestazione sopra le righe passando sul campo dell’Olimpia Lubiana.

Simone Pianigiani non guarda per il sottile e ammette che contava solo il risultato:

“Il nostro scopo erano i tre punti anche giocando sotto tono e ci siamo riusciti. E’ successo perché la squadra è stata umile, ha sopportato i suoi stessi errori in un momento in cui, è normale, i giocatori hanno avuto uno shock questa settimana quale è stato l’infortunio di Rimas pochi giorni fa con successiva defezione di Lavrinovic. Sono due giocatori non replicabili e soprattutto la squadra ha sentito un po’ il peso delle tre trasferte e di una qualificazione non ancora raggiunta. E invece è stata molto brava, perché ognuno ha dato una mano per fare una partita comunque di squadra”.

Pianigiani analizza nel dettaglio la prestazione dei suoi ragazzi:

Eurolega Siena, Pianigiani: “A Lubiana per qualificarci”

La Montepaschi Siena torna in campo dopo il match di campionato stravinto contro la Vanoli Braga Cremona e in seguito al quale i toscani sono tornati in vetta alla classifica.

In Europa le cose vanno benino: il girone D di Eurolega recita 4 punti in tre partite mentre è imminente il match contro Lubiana che dovrà essere affrontato tenendo conto – ma senza lasciarsi suggestionare – delle assenze pesanti (Kaukenas pare out fino a fine stagione).

Il coach senese, Simone Pianigiani, non cerca alibi e chiede ai suoi ragazzi l’ennesima prova di spessore tecnico: