Siena, perché Aradori ha perso il quintetto?

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Nella corsa al record della Montepaschi Siena verso i 6 scudetti, la Scavolini Pesaro infligge ai toscani – nel corso della quattordicesima giornata di A1 – la seconda sconfitta casalinga della stagione. I senesi hanno deciso di cominciare con strarters stranieri e sono stati raggiunti in classifica da Milano. Bologna italianizzata sale al terzo posto. Una domanda su Pietro Aradori.

Quando si dice l’ingratitudine. Nei panni di CT Simone Pianigiani ha voluto la riconferma di Luca Delmonte e questi è venuto a vincere a Siena nel primo turno del 2012. Complimenti a Pesaro e al suo roccioso play Daniel Hackett, unica consolazione dell’Europeo lituano. La notizia vera che conferma quanto sia meno facile la  strada di Siena verso il  record di 6 scudetti  scudetto è però un’altra: per la prima volta nel lustro d’oro del basket senese (e meno per quello italico: due Olimpiadi tradite, due europei traditi, calo d’investitori, eccetera eccetera) ha perso 2 gare casalinghe.

Attenti però a non drammatizzare:  vince infatti  più in trasferta  che fuori  e con 3 sconfitte totali è  ancora sotto le  4 sconfitte  stagionali  del 2006-07 e dell’anno passato. Negli ultimi 5 anni ha perso nella Regular Season 16 volte, di cui solo 3 volte  in casa (Avellino, Caserta e Pesaro). Vero però  che  mai aveva perso 3 partite nelle prime 14 gare, segno che qualcosa non funziona come una volta. Pesano certamente gli infortuni, specie l’assenza di Lavrinovic, l’ala forte pericolosa, punti e rimbalzi, la basket-machine nel rapporto minuti-punti.

Altre cause: la scelta di far tornare David Andersen che centro vero non è e che si è portato dietro un cane dichiarando che quando uno si porta il cane attacca cappello. Al momento di tentare una riconversione, Pianigiani ha  puntato su una formazione di illustri veterani a fine carriera: Igor Rakocevic (giocatore atipico ma non imprevedibilmente geniale come Marko Jaric) e il Bootsy Thornton “ritorno n.3”, invece di investire  uno dei tanti americani giovani e a buon prezzo tagliati dalla NBA e desiderosi di successo in Europa.

Questa  squadra sulla carta  nata all’insegna del ferreo pragmatismo senese che avrebbe dovuto rafforzarsi sotto canestro con DaJuan Summers (il quale  tornato nella NBA  e non ha ancora messo piede in campo a New Orleans, segno che il ragazzo ha qualche problema d’indentità)  è  una collezione di doppioni. Nasce da qui  soprattutto il sacrificio di Aradori. Quando non entra nel quintetto cala di rendimento, vedi nella 6° giornata a Milano (0 punti), nella 9° con Cantù (0 punti) e dopo la fiammata di Euroleague (match winner col Barcellona e MVP della settimana contro il Prokom) nelle ultime 3  non ha trovato posto nella  Montepaschi All-Strangers segnando 7,6 e 5 punti, 18 in tre gare . Per la cronaca, Aradori è il 3° marcatore, i conti non tornano.

Final Eight Siena è stata  raggiunta da Milano e  a 3 giornate dal termine dell’andata sono queste  le prime 2 squadre già sicure (con 10/3) per le  Final Eight di Torino. Classifica compatta, come mai dai tempi dell’ultimo scudetto pre-egemonia di Siena: ben 10 squadre per gli altri 6 posti, ma forse sono solo 4 perché silenziosamente  la Bologna  italianizzata è arrivata a 9/4  e Cantù è  8/5.  Vicina alla meta è anche Avellino All-Strangers con 8-6 dopo la sofferta vittoria con Cremona, mentre a 7/6 lotta a coltello fra Sassari, Venezia, Varese, Biella, Pesaro, mentre minori chances hanno Caserta (6/7) e della iellatissima  Roma (6/8) che  dopo la sconfitta di Milano rischia di stare fuori anche quest’anno.

Lo studio. Aggiornamento settimanale del nostro studio sul rapporto italiani-stranieri. Questa settimana siamo a  un 20 per cento, 238 punti su 1187, al di sotto di quella soglia del 25-30 per cento  che abbiamo proposto pena togliere d’ufficio il passaportato, che la GIBA dovrebbe rivendicare e la Fip pretendere dai 17 club di A in un panorama allarmante per il futuro azzurro, e  per l’interesse della Spaghetti League. Eppure  con gli italiani si vince…Esaminato il contributo in punti  totali (fra parentesi le sconfitte) degli italiani, figurano infatti ai primi 4 posti le squadre che ne hanno fatto maggior uso: 25 Milano, 22 Bologna e Teramo, 20 Venezia, 18 Roma, 17 Siena, Pesaro, Sassari, 15 Varese, 14 Treviso,  12 Casale, e Montegranaro, 11 Cremona, 8 Caserta, 6 Biella, 0 Avellino.

Il Poeta di Bologna. In percentuale,  il picco è nuovamente di 31, 4 Bologna col duo Poeta-Gigli (a secco Luca Vitali) con 3 squadre vinto sopra i 30 (le altre sono Teramo e Milano) mentre per la 3.a volta nelle ultime 4 giornate  Avellino ha vinto senza italiani.

Quintetti orfani. Ben 8 squadre su 16 non hanno inserito italiani nel quintetto a dimostrazione dell’esterofilia galoppante che parte dalla  formazione del CT azzurro: Siena per la 3.a volta consecutiva ha iniziato senza italiani!.  Solo 12 italiani starters sugli  80 (significa solo il 15%), e precisamente: 2 Milano (17 A.Gentile, 5 Mancinelli),  Bologna (13 Gigli, 9 Poeta), Roma (9 Crosariol, 7 Mordente), Treviso (10 Bulleri, 4 Cuccarolo), 1 Teramo (11 Amoroso), Pesaro (10 Hackett), Venezia (9 Fantoni), Caserta (6 Maresca). Appena 8 italiani sul centinaio  a referto hanno raggiunto i 10 punti, con questa  classifica settimanale: 17 Gentile,  13 Gigli, 11 Amoroso, D.Cinciarini,10 Michelori, Hackett, Punton, Bulleri, Di Bella.

Domanda. Ma siamo così scarsi? Prendiamo come elemento di giudizio  la classifica settimanale delle peggiori valutazioni, comprendente 12  stranieri su 23 e ben 3 giocatori senesi (specchio della seconda sconfitta casalinga): -6 Ress, Si; -5 L.Vitali, Bo; Temple, Casale, Viggiano, Tv, Karl,Mgr; -4 Maestranzi, Rm, Sandri, Tv, Kudlacek, Ce, Chrisikopoulos, Bl; -3 Gailus, Bo, Martinoni, Casale, Metreveli, Ss; -2 Lechtaler, Si, Traini, Ps, Chessa, Bl, McNeal, Mgr, Ricci,Te; -1 Moss, Si, Flamini, Ps, Roderick, Cr, Douglas-Roberts, Bo, Soragna, Bl, Melli, Mi, Antonutti, Mgr.

MVP. Bologna che sognava Kobe Bryant e pensava di resuscitare Terrel McIntyre si deve accontentare di “Air Georgia”, al secolo il georgiano Victor Sanikidze la cui spettacolarità si chiama sostanza.

QUINTETTO IDEALE  A.Gentile (Milano), A.Collins (Caserta), Y.Diawara (Varese), D.Diener (Sassari), V.Sanikidze (Bologna).

DIETRO LA LAVAGNA. Più Tv è uno slogan a doppio taglio, i nodi vengono al pettine: La7 salta il 1° turno settimanale, Rai Sport non offre i dati d’ascolto di Capodanno, quando va bene  il basket in Tv non sale oltre l’ 1 per cento, ma cosa si aspetta a discuterne in Lega e magari pensare a  a cambiare la sua struttura e la sua sede alla scadenza dell’attuale mandato largamente impopolare?.Tornando alla Tv,  bisogna maneggiarla con cautela: è un’arma a doppio taglio, ma soprattutto non è più un media di trend.

AGENDA SETTIMANALE. L’Euroleague riprende il 18,  per la 15.a di campionato anticipo Tv  sabato 7 dicembre Teramo-Milano (attenti bene, si torna alle 16.10) ne posticipo Rai Sport digitale domenica 8 con Pesaro-Bologna, replicano  dunque Armani e Scavolini.

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