Bianchi elogia il Siena

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Manca una sola vittoria per conquistare l’ennesimo scudetto. Siena è padrona di Italia in fatto di pallacanestro. La Mens Sana lo sta dimostrando anche in questa serie contro una rocciosissima Acea che non si dà mai per sconfitta. Domani ci sarà gara cinque, e se i toscani dovessero vincere sarebbe ancora una volta tricolore.

Il coach Luca Bianchi, però, predica prudenza ed attrbuisce la vittoria dei suoi in gara 4 più alla caparbietà che agli schemi:

Non vale la pena parlare di tattica, non penso che ci siano state scelte decisive quanto giocate decisive. Noi siamo stati più incisivi negli ultimi minuti, difensivamente supportati da una ritrovata vena realizzativa dall’arco dei tre punti, fondamentale prima per completare la rimonta, poi per allungare.

Superate le difficoltà, Siena si è imposta nel corso della gara. Bianchi parla di un momento di disunione e del meraviglioso finale. Un finale in cui furore agonistico e dedizione hanno avuto la meglio. In fondo sono le caratteristiche grazie alle quali la squadra è riuscita nella rimonta. Un vantaggio di non poco conto. Ora, però, non è ancora il momento di ‘cantar vittoria’:

Rimaniamo concentrati, sarà una sfida equilibrata, combattuta, contro un’avversaria che ha dimostrato il suo valore lungo l’arco della stagione e ora lo sta confermando.

La prova di Bobby Brown

Il migliore in casa Siena? A giudicare dal finale è stato sicuramente Bobby Brown, che ha commentato così le sue triple nel finale:

Sicuramente vengono dalla fiducia dei compagni e dello staff tecnico. Eravamo sotto nel punteggio, io che sono il playmaker e la guida della squadra ho provato a fare la giocata che aiutasse la squadra a tornare in partita. Il coach ci dà libertà da tutto l’anno, in finale è un plus.

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