Amichevole Croazia-Italia 72-70

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Grazie al contributo efficacissimo dell’ufficio stampa Fip, arriva il rendiconto della partita amichevole tra Croazia-Italia, disputata giovedì 9 agosto 2012 e conclusa con la vittporia di misura dei padroni di casa. L’Italia perde contro la Croazia 72-70 nell’ultima amichevole di preparazione in vista delle gare di qualificazione a EuroBasket 2013. Gli Azzurri, in vantaggio per quasi tutta la gara, subiscono il ritorno dei croati nell’ultimo quarto dilapidando il vantaggio acquisito nei primi 30 minuti. Non è il caso di deprimersi, così come non sarebbe stato il caso di esaltarsi in caso di vittoria, che pure la Nazionale ha sfiorato e avrebbe meritato. Il match di Porec, duro e in bilico fino alla fine, è oro per una squadra che tra meno di una settimana ospiterà il Portogallo per conquistare i primi 2 punti che valgono.

“E’ stata una partita vera – esordisce Simone Pianigiani – dove abbiamo prodotto più della Croazia. In altre parole abbiamo giocato meglio per gran parte della gara. Poi la partita cambia. Ci sono stati dei fischi sbagliati, che ci hanno danneggiato. Ed è allora che l’attenzione deve diventare massima. Nell’ultimo quarto abbiamo tirato troppo da tre. Con un passaggio in più, avremmo potuto attaccare il ferro, prendere tiri liberi e portare a casa la partita. Sicuramente – continua Pianigiani – ci sono stati altri fattori. Come la stanchezza e il fatto che loro abbiano recuperato segnando tanti liberi: hanno bloccato la nostra fluidità in attacco. Dobbiamo lavorare ancora perché qui non si tratta solo di vincere o di perdere. Anche le differenze canestri sono importanti in una qualificazione. In definitiva abbiamo prodotto tanto ma non abbiamo raccolto per quello che abbiamo prodotto. Saremmo dovuti arrivare alla vittoria senza rischiare”

Ventiquattro ore dopo Italia e Croazia si ritrovano dunque alla Sports Hall Žatika a roster quasi invariati. Repesa inserisce Roko Ukic, assente nella gara di Trieste.
L’avvio è subito intenso: i croati prendono in mano il bandolo della matassa e sprintano sul 6-0. Giusto il tempo di spezzare il fiato e gli Azzurri sono nel cuore del match con la bomba di Datome e gli spunti di Aradori e Cinciarini (9-9 a metà frazione). I padroni di casa provano a scappare con l’ispirato Zoric ma d’astuzia e contropiede l’Italia perviene alla nuova parità con la tripla di Poeta (19-19). Negli ultimi due densi minuti di gioco c’è spazio per il primo vantaggio Azzurro (19-17 con Hackett), per i falli tecnici a Ukic e Datome e per il break italiano griffato Poeta (altra bomba) e Chiotti. Primi 10 minuti in archivio sul 26-22 Italia.
Dopo 3 lunghi giri d’orologio in astinenza Hackett inaugura il secondo quarto ma il massimo vantaggio (+6) viene subito cancellato dal ritorno dei croati (+2, 29-28, al 15esimo). E’ gara vera e lo dimostra una piccola zuffa che nasce dopo un contatto nell’area Azzurra. Segue breve pausa per raffreddare gli animi e si ricomincia con un’Italia ancor più determinata e grintosa: tanta difesa e tanta concretezza sotto il canestro avversario producono un allungo importante che chiude il primo tempo 42-32. Un +10 meritato e raccolto con sudore e applicazione. Dati importanti le 6 palle rubate agli avversari e le sole 5 palle perse dagli Azzurri in tutto il primo tempo contro le 11 dei croati. L’inizio del secondo tempo vede a bersaglio le prime due triple croate della serata: i padroni di casa riemergono a fatica dal –12 (sempre Datome) e provano ad intaccare le sicurezze degli ospiti (49-43 Italia al 26esimo). Il compito però non è semplice perché i ragazzi di Pianigiani hanno testa e voglia di difendere al massimo ogni attacco. Vani di conseguenza i tentativi dei biancorossi di riprendere contatto con un’Italia che porta a casa anche il terzo parziale (57-50).
Come prevedibile la formazione di Repesa tenta il tutto per tutto nell’ultima frazione pur di ridurre il gap e per gli Azzurri è tempo di reggere l’urto. La Croazia vuole vincere davanti al proprio pubblico e l’Italia è costretta a subire lo 0-9 che dopo 6 minuti vale il –2 (62-60). Cinciarini allenta la tensione dalla lunetta con un 2/2 tra i fischi del palazzetto ma i croati trovano in nuovo break che li porta in vantaggio (67-64 a 3 dalla fine). Punto a punto si arriva fino al 70-70 con 15 secondi sul tabellone e palla in mano alla Croazia, che con Bogdanovic va a canestro dopo un evidente fallo di sfondamento contro Poeta. Il fischio non arriva e nei successivi 2 secondi Aradori non trova il tempo di pareggiare.

Il tabellino

Croazia-Italia 72-70 (22-26, 32-42, 50-57)
Croazia: Ukic 8 (1/5, 1/1), Andric 5 (1/2), Vrbanc (0/1, 0/1), Bogdanovic 17 (4/9, 0/4), Stipcevic 2 (0/1 da tre), Rudez (0/1, 0/1), Babic (0/3), Simon 20 (4/10, 2/5), Markota 8 (1/5, 0/1), Pilepic (0/1), Zoric 9 (4/5), Planinic, Ramljak 3 (1/1), Marcinkovic ne. All: Repesa, Ass: Sunara
Italia: Cavaliero 2 (1/2, 0/3), Mancinelli (0/2, 0/1), Poeta 9 (0/1, 2/4), Vitali ne, Cusin 6 (3/6), Datome 19 (6/9, 1/3), Magro ne, Gigli 2 (0/1, 0/1), Chessa ne, Cinciarini 5 (1/3, 0/1), Viggiano 3 (1/3 da tre), Hackett 10 (3/7), Polonara ne, Chiotti 5 (2/4), Aradori 9 (2/8, 1/4). All: Pianigiani, Ass: Dalmonte

Note: Tiri da due Ita 18/43, Cro 16/43; tiri da tre Ita 5/20, Cro 3/14; tiri liberi Ita 19/27, Cro 31/39. Rimbalzi Ita 30, Cro 39. Assist Ita 10, Cro 9.
Usciti quinto fallo: Datome, Hackett (Ita), Simon e Markota (Cro).

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