Usa, i giocatori progettano una Lega anti-NBA ma Natale riporta la pace?

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Notizie dai due mondi. Negli Usa la NBA riprenderebbe a Natale mentre i giocatori progettano di creare una propria NBA; intanto in Europa  Nowitzky tratta col Real, Kirilenko è infortunato e si parla del divorzio fra Scariolo e la Spagna

  • Notizie dai due mondi. Negli Usa i giocatori progettano di creare una propria NBA, l’Europa ne approfitta e Dirk Nowitzky è vicino al Real Madrid. Partiamo da qui.  Il tedesco che ha portato i Dallas Mavericks alla conquista del titolo NBA come avevo anticipato due mesi fa  su Pianetabasket.com la notizia, poi smentita dagli spagnole,  ammette di disposto a valutare le offerte del Real Madrid, anche se non crede  ancora persa  la stagione della Lega professionistica. “Se verrà cancellata, prenderò le mie decisioni e il Real Madrid è un grande club” ha detto il 33enne giocatore, uno dei protagonisti degli ultimi  europei e il 2° marcatore di sempre nella storia di questa competizione.
  • Grande paura, invece, per Andrei Kirilenko, il famoso K-47 della NBA. Durante la gara di campionato russo di quest’ultimo sabato col Krasnya Krylia, è arrivato  come un razzo da dietro su un avversario e nel tentativo di recuperare la palla è inciampato cadendo  malamente e battendo il capo. Incidente serio: ha  riportato la frattura del naso e un profondo taglio sopra l’occhio. Scongiurata la commozione cerebrale, anche se lo Zar del basket è rimasto a terra alcuni minuti in uno stato di semincoscienza uscendo tuttavia  dopo 10 minuti dal campo con le proprie gambe e una vistosa fasciatura al capo. Difficilmente potrà giocare la prossima gara  di Euroleague contro lo Zalgiris,  intanto verrà tenuto sotto controllo dai medici del Cska.

  • Come sappiamo, K-47 (è il numero di maglia)  ha approfittato dello sciopero NBA per lasciare gli Utah Jazz dei quali è da un decennio uno dei punti di forza rivelandosi fondamentale per il rilancio della squadra sovietica che ha vinto 5 gare su 5, unica formazione  assieme al Barcellona imbattuta al termine del girone d’andata della Regular Season. Kirilkenko è il MVP della competizione, e oltre ad aver avuto due nomination settimanali (come il francese Nicholas Batum), è primo dell’indice di valutazione (29.6), nelle stoppate, nei recuperi e nei rimbalzi (9).
  • Intanto una notizia riguardante il girone della Bennet Cantù: le squadre basche si sono rafforzate, e considerati i problemi al ginocchio dell’americano Reggie Williams, il Caja Laboral dopo il ko nel derby casalingo  con Bizkaia ha ingaggiato Goran Dragic, il più quotato dei gemelli sloveni (25 anni, 1,86)  che Phoenix ha ceduto a Houston in cambio di Aaron Brooks. L’anno passato Goran, uno dei tiratore più preciso degli europei,  ha segnato 7,5 punti per 17′ per 70 partite. Da parte sua il rivale  Bizkaia ha firmato con l’esperto Damir Krupalja, 2,05, 32 anni, che dopo aver studiato a Illinois University è sbarcato in Europa giocando a Wroclaw, in Belgio, Digione e da ultimo a Hyeres-Tolone con 10,8 punti, 6,7 assist e 3 assist per gara.
  • Per quanto riguarda la NBA, rimbalza  invece dagli Usa la notizia clamorosa: in una tavola rotonda, il responsabile del sindacato dei Giocatori Billy Hunter ha prospettato la possibilità che i giganti della NBA  decidano di creare una loro Lega, avviando colloqui con le grandi catene televisive. Il problema degli impianti sarebbe superabile, a parte il Madison ma secondo Hunter New York potrebbe giocare all’Università di St.John. Si pensa che però  questa sia  una mossa per mettere pressione sui proprietari che nel frattempo sono stati portati in tribunale dai Giocatori, mentre la NBA ha cancellato tutte le partite dall’1 al 15 dicembre per cui  la Lega non potrà riprendere che ai primi di febbraio.
  • Il Giudice del Lavoro avrà tempo 30 giorni per convocare le parti, la trattativa è ferma, all’opinione pubblica non è piaciuta la decisione dei giocatori di non accettare il 52 per cento degli utili, come ultima proposta dei proprietari. Secondo Charlie Grantham, ex rappresentante del Sindacato Giocatori,è stato un errore interrompere il negoziato. E la pensano così  anche i media  statunitensi che criticano la rigidità dei giocatori  nell’avvicinarsi a un’ipotesi di accordo.
  • Tornando in Europa, Sergio Scariolo ha dichiarato a GQ che dopo Londra chiuderà con la Spagna. Il prudente Sergio ha però precisato  ai giornali spagnoli che non è esattamente così, e che la decisione la prenderà alla fine dei Giochi Olimpici assieme al suo presidente. Magari potrebbe fare un pensierino all’Italia, anche se per la Federbasket costa troppo, e comunque è sui livelli di Simone Pianigiani che starebbe ormai  sui 500 mila euro lordi. Speriamo che non lo sappia Mario Monti….

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