Tanjevic senza big, a Sassari presenta i suoi giovani

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Ritiratosi dalla panchina, dopo il no di Messina alla Federazione della Mezzaluna è tornato all’antico e sta lanciando il gigante 21enne Aldemir Furkan.

Luci e ombre hanno accompagnato la preparazione della Turchia che riposa nel turno di ferragosto e debutta il 18 ad Ankara contro la Bielorussia e poi ngioca la prima gara fuori casa a Sassari il 21 agosto. La Turchia, testa di serie n.1, aveva contattato Ettore Messina per affidargli l’incarico di CT, il coach aveva altre idee, e alla fine ha deciso di tornare a Mosca dove ha raccolto i maggiori successi della sua carriera (assieme a Bologna), anche se non si aspettava di perdere Kirilenko e Shved e Siuskaukas che si è ritirato.

La Turchia allora si è rivolta a Boscia Tanjevic, che aveva già chiuso con la panchina in seguito a una delicata operazione allo stomaco, e iniziata a  Roma una nuova esperienza di direttore generale con Matteo Boniccioli, una storia ormai dimenticata. I dirigenti turchi gli sono stati molto vicini, non ha saputo dire di no quando il presidente della Federbasket gli ha chiesto di allenare la squadra “e gli siano grati per questo sacrificio”. Solo un eroe pazzo del basket che, non dimentichiamo, diede la prima coppa dei Campioni alla Jugoslavia con la Bosna Sarajevo, poteva sentire ancora il desiderio di imbarcarsi in un progetto tanto ingrato ma stimolante per la sua voglia di avventura e non si è scoraggiato quando, via via, sono fioccate le defezioni dei bigs della NBA,Hedo Turkoglu (Orlando), Ersan Yliasova, Enes Kanter (Utah Jazz) , Omer Asik (Houston) e gioctori esperti quali Omer Onan, Karem Tunceri e Oguz Savas. E’tornato dalla NBA dopo l’esperienza di Boston e un serio  infortunio il centro Semir Erden (2,11, 26 anni) che sarà il punto fermo della squadra che conta sul ritorno di Cenk Akyol (ex Avellino), Ender Arslan, Sinan Guler, il naturalizzato Emir Preldzic, nato in Slovenia, e Izzet Turkyilmaz.

Due anni fa la Turchia perse il mondiale contro gli americani a Istanbul vincendo l’argento, seguì il ritiro di Tanjevic e il suo successore dopo aver battuto la Spagna nelle qualificazioni fu eliminato nei quarti. Seguì la partenza per gli Stati Uniti dei bigs, la firma di Eneas Kanter per gli utah Jazz saltando le offerte dell’Università di Kansas  e l’ottima produzione di giocatori nei campionati giovanili europei e per il draft NBA  ha dato spinta alla rivoluzione della mezzaluna , a costo di rischiare.  Il giocatore più interessante, Furkan Aldemir, continuerà a giocare per il Galatasaray, ha declinato le offerte americane seguite alle prestazioni nelle ultime due edizioni della Under 20, nelle quali ha chiuso con una doppia-doppia punti-rimbalzi. Il gigante (2,07) di Konak ha compiuto 21 anni l’8 agosto, ma sa già quello che vuole. “Vogliamo essere la prossima estate agli europei in Turchia”.

Nella fase di preparazione, la giovane Turchia  ha avuti alti e bassi, la proiezione di quello che saranno queste qualificazione: se infila la corrente giusta può essere la squadera rivelazione, ma tutto è visto in chiave di rinnovamento più che di risultati. La miglior Turchia si è vista al torneo di Belgrado nel corso del quale ha battuto la Slovenia per 80-77 e perso in una partita molto combattuta con gli slavi vincitori del torneo (89-79) con Milos Teodosic MVP e la bella sorpresa di un giovane interessantissimo e ancora poco noto, Vladimir Stimic autore di 19 punti.  Nell’ultimo test, alla Beko Cup di Bamberg, con 5 mila spettatori, la Turchia  ha perso per 98-82 coi padroni di casa e male con la Polonia, 85-69. “E’ stata solo una parentesi che ci dobbiamo mettere dietro le spalle al più presto, il nostro morale resta alto”, ha dichiarato Furkan che sta mostrando qualità di “boss”. Per quanto riguarda la Serbia, per il momento è fuori Nenad Krstic, per un infortunio alla caviglia, che ha passato a Dusko Savanovic i gradi di capitano.

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