San Parker salva San Antonio dal ko

Con 5 punti e un canestro allo scadere la star francese rimonta Oklahoma e firma il 2° successo, mentre Harden, ex Thunder, ha debuttato con uno show che fa storia nella NBA.

Dopo la vittoria a New Orleans (95-99) rocambolesca a dir poco, per la serie di fattori e circostanze imprevedibili, quella degli Spurs al debutto stagionale nella AT&T Center nella rivincita della Finale della Western Conference, ultima  gara dell’1 novembre.

Play off Nba 2012 Tony Parker strega Oklahoma, grande record

Con 34 punti di Tony Parker, San Antonio vince 120-109 gara2 della finale Ovest: 20° successo consecutivo, crolla il primate dei Lakers. Derek Fisher polemico coi compagni: “Troppe penetrazioni”

Con 34 punti del francese Tony Parker e 26 contropiedi contro 10, 27 assist a 18 San Antonio va sul 2-0 con Oklahoma nella finale della Western Conference, un consistente vantaggio sulla strada della finalissima con la vincente di Miami-Boston e col 20° successo consecutivo hanno battuto i Lakers 2001 e sono fra le 3 squadre con la più lunga striscia vincente della NBA.

Play off Nba, San Antonio vola col turbo francese Parker-Diaw

Scatta stanotte l’ “operazione recupero” per Dallas e New York che hanno perso 2 volte fuori casa con Oklahoma e Miami.  Sono però  sconfitte di peso specifico diverso. New York  è stata  infatti suonata alla grande, ha segnato 67 punti soli in gara1, quella in cui  le Tv sono riusciti a catturare la la vanteria di Mike Woodson, il coach che potrebbe giocarsi il posto, di voler vincere il titolo.

Nulla da fare anche in gara2, mentre trascinati dal tedesco  Nowitkzi i campioni in carica potevano essere 2-0. Due sconfitte con un totale di 4 punti di differenza lasciano quindi ancora la porta aperta al recupero dei Mavs anche se i 36 anni di Jason Kidd come play che non ha più le spalle coperte dal portoricano Barea, la delusione di Lamar Odom e la cessione di Tyson Chandler, premiato come miglior difensore della NBA, evidenziano i problemi dei texani  in questa stagione  e naturalmente  i limiti oggettivi di una formazione evidenziati per tutta la stagione, con una partenza lenta e solo il  7° posto finale della regular season.

NBA, Tony Parker e Carmelo Anthony che notte!

Vincendo a Filadelfia,  Indiana è la quinta squadra a toccare le 40 vittorie,  la quinta squadra della NBA. Diciamo pure la miglior delle seconde, probabile  grande guastafeste dei questa stagione. Merito di coach Frank Vogel e delle indubbie capacità mostrate anche come dirigente da Larry Bird, uno dei grandi del primo Dream Team, e di un gruppo  solido, equilibrato nella quale  Danny Granger è il gran cecchino (18,7 punti di media, a Filadelfia 6/8 da 3!) e Roy Hibbert il pilastro, un centro ormai fra i più continui della Lega come dimostra la chiamata per l’All Star Game.

NBA: continua il Parker-show e la favola del “cinese” Lin

Continua la serie strepitosa di Tony Parker, uomo della settimana passata che prosegue a livelli stellari (18 punti con New Orleans, 42 con Oklahoma, 21 a Memphis, 37 mercoledì  notte  a Filadelfia con 12/24, 13/13 ai liberi, 8 assist, 3 rimbalzi in 38 minuti) e continua anche la favola di “Linsanity” come è stato ribattezzato Jeremy Lin, di origine cinese-taiwanese, per aver guarito i Knicks che senza  i bigs Anthony (stiramento inguinale) e Stoudemire (per la morte del fratello) hanno vinto a Washington con 23 punti,9/14, 10 assist della guardia e studente modello di Harvard.

Peccato che Lin sia ancora sulla corda,perché nonostante con suo ingresso nel quintetto per l’infortunio di Laundry Fields e l’assenza di Baron Davis, i registi titolari, e  86 punti nele ultime 3 partite (25 coi Nets, 28 con Utah, 23 nell’ultima) dovrà aspettare fino a venerdì per sapere se i Knicks  gli offriranno un contratto per tutta la stagione. Guardandosi indietro, ha paura di patire un’altra delusione anche se è diventato l’idolo del Madison che, sappiamo, ama gli under dog (i perdenti o meglio dire i giocatori sfortunati ma  bravi e simpatici).

Parker e Batum show, notte francese nella NBA

C’è anche il contributo dell’Europa nel  rilancio della NBA dopo la sciagurata serrata dei proprietari, il muro contro muro dei giocatori e il ritorno in campo la notte di Natale.  E dopo la festa italiana, quella spagnola che si rinnova spesso, ecco la  grande notte francese grazie ai suoi spettacolosi mori che fa capire perché i nostri cugini-rivali andranno alle Olimpiadi. San Antonio ha vinto la tredicesima gara casalinga su 14 grazie ai  42 punti di Tony Parker che batte anche il record degli asssist di Avery Johnson (4477) e stritola Oklahoma, la miglior squadra di questo inizio di stagione, mentre  le 9 triple  e i 33 punti di Nicholas Batum che rientrava  dopo due turni fuori per problemi al ginocchio spiegano il ventello subito dai Denver di Danilo Gallinari (20 punti) che escono dal Rose Garden con la seconda sconfitta consecutiva, una grandinata da 3  e 30 assist.

Per il resto,  i Lakers dopo aver vinto a Denver non si ripetono a Utah perché la squadra dello show-time raggiunge a stento gli 87 punti contro Utah, quest’anno una mina vagante, mentre precipita New Orleans toccando le  20 sconfitte contro 4 vittorie. Fermiamoci per un momento sugli Hornet: partente Kaman, miglior rimbalzista agli europei,  il quale però non trova un acquirente  e sempre fuori Eric Gordon, la star, Marco Belinelli  non è più il suo alter ego nel quintetto. Il bolognese  ha giocato 17 minuti senza segnare da 3, la sua specialità (4, 2/5, 0/2 da 3, 2 falli). Sempre meglio però del “fuggiasco” Summers, ex senese, partito per la quinta volta su 14 gare nel quintetto e dopo 7 minuti disastrosi, 3 falli, 1 canestro su 5, 2 punti, 2 rimbalzi è stato messo definitivamente in panca.

L’Nba Turiaf all’Asvel Lione-Villeurbanne con Parker

Altro pezzo di Nba lontano dagli Stati Uniti per un immediato approdo in Francia.

Seguendo la rotta già tracciata da Tony Parker, il pivot Ronny Turiaf dei New York Knicks ha accettato la proposta dell’Asvel Lione-Villeurbanne, club transalpino di cui la stella di San Antonio è azionista.

Turiaf resterà in Francia fino alla fine del lockout.

Giocherà il campionato d’Oltralpe e la competizione europea per club minore, l’Eurocup, seconda per importanza all’Eurolega.

Nba, Parker se ne va in Francia: suo il 9 dell’Asvel Villeurbanne

Altra partenza illustre – vien da dire, per stima, illustrissima – dall’Nba: Tony Parker, play francese in quota ai San Antonio Spurs, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i transalpini dell’Asvel Villeurbanne, club che gli permetterà di conservare la forma nel corso del lockout Nbadifficile che la stagione americana possa cominciare a breve – e che aiuterà, nelle doppie vesti di giocatore e direttore generale, a lottare per stare ai vertici della graduatoria.

Europei 2011, il quintetto ideale

Nessun italiano ma, dopo l’eliminazione prematura nonostante le ottime prove di Andrea Bargnani che a tratti è stato vero trascinatore degli azzurrri, la cosa era almeno preventivabile.

A Europeo archiviato, in Lituania non è ancorav tempo di voltare pagina perchè la celebrazione della Spagna campione per la seconda volta consecutiva è un momento che merita celebrazioni continuative.

Almeno finchè i trionfatori di Vilnius non arrivino a cogliere il giusto tributo riservato loro dalla nazione. Intanto, uno dei riconoscimenti giunto dall’est Europa è quello della nomina del quintetto ideale che annovera tra le sue file due spagnoli, un francese, un macedone e un russo.

A conti fatti, sono state rappresentate le quattro squadre che si sono giocate la finale (Spagna-Francia) e la finalina (Macedonia-Russia).

Ecco gli eletti:

Europei 2011, FOTO della Francia che vola in semifinale

Era nell’ordine delle cose, anche perchè la Francia si candida quale principale pretendente al titolo europeo: i transalpini sono riusciti a liquidare una Grecia arrendevole solo nel finale di partita e hanno messo in tasca l’approdo alle semifinali dove, per altro, sono chiamati all’ostico impegno contro una Russia in forma. Le immagini più significative della sfida tra francesi e grci consentono di immortalare i protagonisti nelle fasi di gioco più intense e nei momenti che – ci sono sempre – fanno da cornice agli istanti in cui il cronometro continua a bersi decimi e secondi.

Se in un senso è possibile cogliere la concentrazione dei quintetti schierati sul parquet, dall’altro si può fissare negli occhi i campioni in attesa che il gioco riprenda. Fotogrammi di Tony Parker e Joakim Noah mentre pensano a qualcosa, che sembra quasi di leggergli nel pensiero.

E la gente. La gente tutt’intorno che ha volti e atteggiamenti della bella gente di cui questo sport si è sempre potuto beneficiare. Sono visi che soffrono e gioiscono ma restano pur sempre visi rispettosi di chi sta vicino. Essere francese e fare il tifo per la Francia nel corso di una gara significa – per persone così – legittimare la presenza di un greco che sostiene la propria nazionale. E’ elemento culturale cui lo sport dovrebbe abituare sempre. Invece, al di fuori dei soliti contesti esemplari (tra i quali annoveriamo per certo la pallacanestro), troppo spesso resta insegnamento disatteso.

La gallery appena dopo il salto.

Europei 2011, FOTO di Francia – Spagna 69-96

Nessuno si lasci ingannare dal punteggio con cui la Spagna ha liquidato la Francia nel corso dell’ultima sfida del girone E nella seconda fase degli Europei 2011 di Lituania. I 27 punti di scarto in favore degli iberici, infatti, sono – non solo ma anche – il frutto di una scelta precisa da parte della nazionale transalpina: quella di tenere fuori i due fenomeni Tony Parker e Joakim Noah.

Perchè? Presto detto: la gara era per i francesi, già qualificati ai quarti con un bottino di sole vittorie, pressochè ininfluente: allora, tanto vale che i migliori riposino. E’ successo così: una serie di break micidiali degli spagnoli, che hanno controllato la gara dall’inizio alla fine, ha consentito – alla sirena finale – che le due nazionali potessero festeggiare assieme il passaggio del turno e l’approdo ai quarti di finale.

Europei 2011, Carraretto: “Italia, puoi battere Parker e la Francia”

Italia carica in vista della sfida fondamentale contro la Francia: i risultati pregressi portano a dire che l‘Europeo 2011 degli Azzurri porta già a una considerazione obbligata: occorre solo vincere. Lo sa bene l’equipe italiana e lo conferma, a poche ore dal match, anche Marco Carraretto, cestista in quota ala Montepaschi Siena:

“La vittoria contro la Lettonia ci ha dato morale dopo le sconfitte contro Serbia e Germania. Ora dobbiamo preparare al meglio le ultime due gare anche se la Germania ci ha complicato le cose perdendo contro la Francia. Abbiamo giocato alla pari contro i serbi e i tedeschi, nonostante la stazza differente tra noi e loro”.

L’azzurro ha espresso al contempo tutta la soddisafzione di rappresentare il Paese in un momento sportivo tanto importante:

Tony Parker & Eva Longoria: dopo il matrimonio, il divorzio

Coppia dello star system: belli e famosi, icone e sex symbol. Ma quello che lo spettacolo crea, lo spettacolo distrugge.

Il matrimonio tra William Anthony “Tony” Parker, playmaker dei San Antonio Spurs, ed Eva Longoria, protagonista della serie televisiva Desperate Housewives, sarebbe al capolinea.

Il capitano della Nazionale francese, classe 1982, sposò la Gabrielle del piccolo schermo lo scorso 7 luglio 2007: matrimonio da favola, baci e abbracci davanti alle telecamere e poi, dopo un paio di anni di idillio, le prime voci relative a una crisi – accentuata con il passare dei mesi – dovuta ai ripetuti tradimenti del cestista.