San Parker salva San Antonio dal ko

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Con 5 punti e un canestro allo scadere la star francese rimonta Oklahoma e firma il 2° successo, mentre Harden, ex Thunder, ha debuttato con uno show che fa storia nella NBA.

Dopo la vittoria a New Orleans (95-99) rocambolesca a dir poco, per la serie di fattori e circostanze imprevedibili, quella degli Spurs al debutto stagionale nella AT&T Center nella rivincita della Finale della Western Conference, ultima  gara dell’1 novembre.

Gli Spurs arrivano a condurre con una tripla di Steve Jackson (77-71), Oklahoma capovolge la situazione e conduce 81-84, passaggio dentro degli Spurs  a Diaw sotto canestro che  in volo riprende fortunosamente la palla e prima di toccare a terra la passa a una mano a Parker dall’angolo che segna la tripla del pareggio  (84-84) a 28”. Attacca Oklahoma, passaggio per Durant  al limite della lunetta, sorpreso dal suo difensore che gli va incontro a razzo,nperde palla, gli Spurs cercano ancora Parker che segna ancora dalla sinistra dai 7 metri, con un timing perfetto, sfuggendo ai tentacoli di Ibaka, 86-84

Inizia dunque in maniera beffarda la stagione dei vicecampioni della NBA  anche se la squadra è parsa  avere la partita in pugno, Kevin Martin (ex sacramento e Houston) ha segnato canestri importanti (unico della panchina in  doppia cifra, 17 punti) e Eric Maynor  ha messo dentro addirittura una tripla da 30 metri sul suono della terza sirena.

La sconfitta arriva purtroppo  lo stesso giorno in cui James Harden, uno dei pezzi importanti del mosaico vincente, dopo aver firmato poche ore prima di scendere in campo un contratto da 80 milioni di dollari realizza 37 punti portando i Rocket al successo. Mai un giocatore al debutto con la nuova maglia, appuntano gli storici NBA, aveva segnato più di 30 punti e servito 12 assist.

Stuzzicati sull’argomento, gli ex compagni si sono chiusi a riccio. “Ha giocato una buona gara, davvero una buona gara ma noi siamo concentrati sulla forza del nostro gruppo e guardiamo avanti”, questo il commento di Westbrook.

Gli Spurs non avevano Manu Ginobili per problemi alla schiena, e debutterà sabato notte a Salt Lake City. DeJuan Blair, starter per 62 gare la scorsa stagione ma tenuto in panchina negli ultimi playoff,  si è chiarito con Popovic per un commento  su Twitter  e ha giocato 10 minuti con 1/5 e 4 rimbalzi.

Parker aveva giocato 35 minuti con 23 punti mercoledì  a New Orleans, 35 minuti li ha giocati anche coi vice-campioni segnando i 5 punti decisivi fra i 14 totali negli ultimi 28”. Popovic ha confessato che temeva   fosse un po’ annebbiato per la stanchezza, ma “evidentemente aveva il tiro giusto nelle mani e ha fatto un gran lavoro”

In una serata difficile nei duelli sotto canestro (39/48, 14 di Durant) Tim Duncan con 8 rimbalzi ha superato Charles Barkley al 17° posto nella classifica dei marcatori.

A parte la palla persa, una vera beffa, Durant ha giocato una gara di grande intensità (23 punti, 14 rimbalzi, 5 assist) e  anche Westbrook, con i suoi movimenti felini, è uscito a testa alta dal match con 18 punti, 8 ribalzi e 5 assist

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