La Tv olimpica ha bocciato le giurie

Non è piaciuto a nessuno l’arbitraggio della finale di basket Usa-Spagna, bisogna guardare al merito e non alla nazionalità.

Parentesi olimpica chiusa, e per noi che seguiamo anche televisivamente la pallacanestro, è veramente una parentesi. Perché pur nella normalità di mezzi televisivi non esagerati nella quantità ( in molte partite Nba ed Europee si sono viste dotazioni molto superiori), si é vista una qualità ed un’attenzione ai dettagli molto lontane dalle nostre. Paradossalmente, dopo aver implementato il numero di punti di vista mediante aggiunte di telecamere remotate e non ed altrettanti replay, nella finale si sono viste pochissimo. Questo perché, e lo abbiamo detto enne volte, se la partita é bella ed intensa non c’é bisogno ( e il tempo) di esagerare con stacchi e replay. Devi essere bravo a cogliere i tempi giusti, se vuoi far vedere qualcosa oltre al “live”.

I voti del Dream Team di Londra: Durant MVP, la star del 2012 è James

Top scorer e risolutore, è passato con la stessa sicurezza dal mondiale in Turchia al Dream Team di Londra dove i suoi canestri sono stati decisivi nella finale con la Spagna. La vera sorpresa è Kevin Love

Kevin Durant 10 – MVP ai mondiali in Turchia, MVP al debutto nel Dream Team, continuità impressionante, migliore come marcatore (156 p), tiri liberi (24/27, 88,9%), stoppatore (5), solo 8 perse (1 per gara), 2° rimbalzista (46), micidiale cecchino da 3 (36/45, 52%!) più che mai l’uomo in frack del basket, e cioè: impeccabile.

Carmelo Anthony 8 meno – Quasi un punto a minuto, meglio la tripla e stare così fuori dalle mischie sotto canestri, difesa insufficiente, anzi fallosa e con qualche fallo antipatico. Al tiro 53,5 %, l’unica serie davvero decisiva in fondo è  stata quella del 10/12 con la Nigeria, record del basket eguagliato. All’inno nazionale con le mani in tasca non si può! Cosa voleva farci capire?

Brava Spagna ma vincono i Rambo

Il basket non cambia padrone,  titolo n.14, quello dell’addio del Dream Team all’Olimpiade sperando che l’Olimpiade magari  ripensi quanto vale il basket, e non pensi di essere nel sistema solare orfana del grande calcio e  di creare un interesse planetario  proponendo la boxe scalciata, la capoeira,  il tiro con l’arco,  le discipline da spiaggia, il 3 contro 3,  perché allora protestiamo anche noi chiedendo  che sia ammessa anche la caccia alle farfalle (beninteso saranno subito liberate..).

No pain no gain, dicono gli americani. Bisogna soffrire per vincere E  complice anche alcuni Rambo in maglia Usa, ad esempio Carmelo Anthony con le sue forzature, i suoi atteggiamenti perché non può vestire la maglia Usa chi durante l’inno ciondola con le mani in tasca, mentre quelli davanti, Lebron e Kobe in prima fila, si portano la mano al cuore.

Olimpiadi 2012 basket Usa-Spagna 107-100

Il Dream Team Usa ha battuto la Spagna 107-100 nella finale del torneo di basket maschile ai Giochi Olimpici di Londra, conquistando così l’oro e confermando il titolo di quattro anni fa a Pechino.

A trascinare gli statunitensi Kevin Durant che ha messo a segno 30 punti. Non arrivano sorprese dalla North Greenwich Arena di Londra, teatro della finale del torneo olimpico di basket dove gli Stati Uniti hanno conquistato la medaglia d’oro battendo 107-100 la Spagna. Nel primo quarto il ‘Dream Team’ chiude avanti 35-27, equilibrio nel secondo e terzo quarto che finiscono coi parziali di 59-58 e 83-82 sempre per gli americani ma sul finale il gli statunitensi accelerano chiudendo a 107 punti.

Russia prima medaglia olimpica, Argentina perde il bronzo

Dopo un 8° e 9° posto la Russia vince la prima medaglia, anche se si tratta del bronzo ma è la conferma della scalata della maggiore delle ex repubbliche sovietiche  disciolte nel ’92.

La Russia ha trovato il suo profeta in Davidd Blatt, l’allenatore americano naturalizzato israeliano e un mito come coach del Maccabi. Lasciato Treviso nel 2006 dopo aver dato lo scudetto alla Benetton, Blatt ha lavorato per la Federazione russa riuscendo a portare la nazionale alla sorprendente vittoria nell’europeo 2007 a Madrid.

Anche la Tv ha vinto l’oro dei Giochi

Per chi vorrà godersi la finale Usa-Spagna, una serie di novità tecniche che hanno reso spettacolari le gare e reso giustizia alla bellezza del basket

Pim,pum,pam…. Onomatopeico ma efficace. Più ci si avvicina alla fine dei Giochi (anche in senso lato) e piú aumentano i fuochi artificiali e questo vale sia per il gioco e la sua importanza, quanto per il modo di farla vedere. É vero che tutto questo viene fatto “all’inglese”, senza esagerare e con discrezione ma comunque viene fatto. Mi riferisco a come l’host broadcaster produce le partite, cosa impiega per riprenderle e con che logica lo fa. Sinora pochissime sbavature, al punto che probabilmente a dirigere le riprese sarà stato ingaggiato qualche collega americano, gli unici che hanno i tempi e la conoscenza giusta per realizzare correttamente una partita di basket.

Olimpiadi, show degli Usa con la Parker

Quinta vittoria olimpica consecutiva delle americane di Geno Auriemma, imbattute dopo Barcellona, che nella finale non hanno dato respiro alla sorprendente Francia. La Jackson trascina l’Australia al bronzo, delusione delle russe

Un successo annunciato, anche se per gli Usa non c’erano riferimenti contro l’emergente Francia che pronosticata per un’Olimpiade di buon livello è passata di successo in successo arrivando imbattuta alla sua prima finale dei Giochi, dopo essere sparita col 5° posto di Sydney fra le squadre di Atene e Pachino.

Niente finali femminili per Guerrino Cerebuch, Lamonica spera

Nel ’48 a Londra Vittorio Ugolini diresse Stati Uniti-Francia. Svolta nel basket: 4 arbitresse in campo nelle due terne per le medaglie femminili di Londra.

Un po’ di delusione per non aver visto, dopo una serie di brillanti direzioni come 1° arbitro, Guerrino Cerebuch in una delle due finali femminili che hanno offerto una grandissima novità: per la prima volta  nella storia dell’Olimpiade e credo nel basket sono state chiamate a dirigere quattro arbitrasse.  La terna di Stati Uniti-Francia con l’argentino Jorge Sampietro 1° arbitro era composta anche dalla russa Elena Chernova e la cinesina Ling Peng, quella di Australia-Russia invece dal portoricano Jorse Vazquez e dall’americana  di colore Felicia Andrea Grinter, che dirige nella WNBA e nella Ncaa da 15 anni, e la giapponesina Shoko Suguro.

Il Bring Team non lascia scampo, il suo show è il festival della tripla

LeBron e Anhtony hanno chiuso definitivamente la partita con l’Argentina che aveva battuto il Dream team di Atene e sono favoritissimi con la Spagna nella finale di domenica contro il Dream team che si congeda dalle Olimpiadi  con una formazione dell’altro mondo, che punta più sul tiro da 3 che da 2.

Tripudio spagnolo, nelle interviste  gli speakers ufficiali sono Navarro e il grande sakem Pau Gasol che il coach degli Stati Uniti mette fra i primi 5 giocatori del mondo oscurato Sergio Scariolo (alias “el italiano”) che  sarebbe stato trucidato in caso di sconfitta dimenticando i due titoli europei che nessun allenatore spagnolo aveva conquistato, anche se la Spagna ha deluso nel mondiale quando gli usa erano abbordabili e spesso non gioca in stile “furie rosse” come nel secondo tempo di venerdì. E come nello stile della sua travolgente squadra di calcio che ci ha dato una lezione nella finale dell’europeo, quello della storia del biscotto che è piaciuto alla stampa spagnola che ha creato una reazione di sdegno a catena dal quale è difficile uscirne fuori. Ci ha pensato Juan carlo navarro, il grande capitano, e rimettere le cose a posto dopo che la Spagna sul punto di crollare, sotto 13 punti, ha vinto con un bombardamento che ha avuto per protagonista Josè Calderon, una delle scelte di Scariolo e che non ha giocato la finale dello scorso anno, quando l’allenatore era Garcia Reneses detto Aito. Il terzo tempo è stato anche quello del bombardamento americano contro un’Argentina di tutto rispetto, con Manu Ginobili all’altezza della sua fama, la forza d’urto dell’ariete Scola e di  Carlos Delfino che come Manu è stato lanciato dal campionato italiano.

Olimpiadi 2012 basket semifinale Usa-Argentina 109-83

La nazionale americana di basket approda come da pronostico in finale nel corso delle Olimpiadi di Londra 2012 dopo aver liquidato con il punteggio di 109-83 una buonissima Argentina nella seconda semifinale.

Gara decisa e risolta in maniera netta solo nell’ultima parte della terza frazione, con un parziale importante in favore della nazionale  stelle e strisce: a due minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto il Dream Team ha cambiato marcia e piazzato un parziale di 8-0 che ha smorzato la resistenza sudamericana.

Olimpiadi 2012 basket semifinale Spagna-Russia 67-59

La Spagna è la prima finalista del torneo olimpico di basket. Gli uomini di Sergio Scariolo hanno sconfitto in semifinale la Russia 67-59. Nella finale di domenica, la seconda consecutiva dopo quella persa a Pechino con gli Stati Uniti, affronteranno la vincente dell’incontro tra il Dream Team e l’Argentina. La selezione allenata da Scariolo si impone in un match cominciato malissimo e chiuso alla grande.

Alla fine, pesano i 16 punti (con 12 rimbalzi) di Pau Gasol e i 14 di Josè Manuel Calderon. In doppia cifra anche Rudy Fernandez (11 punti) e Marc Gasol (11). La Russia, padrona del campo nella prima metà della sfida, dopo l’intervallo non riesce ad arginare la rimonta iberica e va al tappeto. Servono a poco i 14 punti di Alexandre Kaun e i 10 a testa di Anton Ponkrashov e di Andrei Kirilenko, che incappa però in un pessimo 2/11 al tiro.

Spagna-Russia 67-59 match a due facce, gli iberici esplodono nella ripresa

La squadra di Scariolo ancora in finale ai Giochi dopo 4 anni recupera 13 punti di scarto nel primo tempo e poi travolge i russi con Shved immaturo e un Kirilenko distrutto dalla fatica.

Spagna di nuovo in finale, quattro anni fa guidata da Aito aveva avvicinato il Dream Team a Pechino superando i 100 punti. Scariolo stavolta l’ha guidata  molto bene,  e dopo aver portato alla real casa due titoli continentali, i primi della sua storia, è riuscito con i cambi giusti, compreso quello di Sergio Llull, il suo jolly in questa spedizione, a far capire quando è bello ed esplosivo il famoso basket delle “furie rosse”, perché davvero chi andava in campo ricordava nei passaggi e nelle conclusioni Igniesta e i colleghi del calcio nella famosa notte contro l’Italia, quella del trionfo europeo.

Olimpiadi basket, riscossa di Russia e Francia

Dopo i quarti, giù ufficiali le classifiche dal 5° all’8° posto: chi sale e chi scende mentre chiudono i due tornei con gli Stati Uniti favoriti, e l’atteso addio del Dream Team

Alla vigilia delle finali dei tornei maschili e femminili della XXX Olimpiade, è già ufficiale la classifica dal 5° al 12° posto che non viene determinata come in altri eventi da incontri di classificazione. Chi perde ai quarti torna a casa, l’Olimpiade si batte contro il concetto dell’elefantiasi, questa la giustificazione di questo format che credo il basket dovrà aggiornare alla luce sia del successo mondiale di questo sport che dell’interesse fra gli sport di squadra.

Olimpiadi basket, per l’oro femminile spunta la Francia

A  20 anni dalla sconfitta degli Usa contro la selezione delle ex repubbliche sovietiche una squadra europea in finale grazie all’esplosione della Dumerc che ha trascinato la squadra che arriva a sfidare gli Usa imbattuta

Stati Uniti e Francia arrivano dunque imbattute nella finale femminile di sabato 11 agosto (ore 21) che avrà teatro la North Greenwich Arena di 22 posti che si affaccia sul Tamigi.  Dopo una tripla finale Usa-Australia e Usa-Brasile del ’96 (Atlanta)  una squadra europea giocherà la finale, ma non sarà la Russia campione d’Europa ma la Francia che mancava dai Giochi dal 5° posto del 2000 a Sydney ed è rientrata dalla porta principale riuscendo a lenire l’amarezza per la sconfitta della squadra maschile contro la Spagna.