Aradori riparte da Cantù, la cornucopia NBA

Effigiato come uomo-simbolo del rinnovamento, il suo contratto è stato passato a Cantù, mentre fra qualche ora Anderson firmerà in Spagna, magari per l’Unicaja che ha preso Fran Vazquez. NBA: Lin intasca 25 milioni da Houston, il 40ennne Grant Hill sceglie i Clippers.

Poteva essere il cardine del rinnovamento, invece Pietro Aradori (23 anni, 1,94) ha scelto Cantù con un biennale. E’ passato nel cielo senese quasi come una meteora anche se è uno dei pochi giocatori della Montepaschi ad essere proclamato MVP della settimane, un onore rarissimo per i giocatori italiani. Il suo allenatore di club non l’ha portato nemmeno agli europei in Lituania, eppure nel 2007 era già un protagonista in Euroleague con la maglia Armani.

Cimberio Varese ingaggia Dusan Sakota

La Pallacanestro Cimberio Varese ha annunciato oggi l’ingaggio del giocatore Dusan Sakota. Ala Forte di 211 cm, classe 1986, Sakota ha firmato un contratto con la società di Piazza Monte Grappa per la stagione sportiva 2011-2012 con opzione di prolungamento per quella successiva.

Sakota è un giocatore di grande sostanza, dotato di un bagaglio tecnico completo che lo rende pericoloso anche lontano dal canestro. Nell’ultima sua apparizione in Italia a Pesaro nel 2009/10 ha infatti fatto registrare le ottime statistiche del 42,6% nel tiro da tre punti e del 60% in quello da due.

Jeff Viggiano all’Enel Brindisi

Nuovo innesto nelle file dell’Enel Basket Brindisi che ha annunciato l’ingaggio per il prossimo campionato di Lega A del giocatore Jeff Viggiano, ala (28 anni, statura m. 1,96, peso kg. 99), nato negli Stati Uniti e di nazionalità italiana. In questi giorni è impegnato a Folgaria in un raduno della nazionale italiana.

Viggiano – comunica Enel Brindisi – è cresciuto cestisticamente nella Suffield High School, in Connecticut, per poi far parte dalla University of Massachussets dal 2002 al 2006 ed arrivare, successivamente, in Europa.

Cantù ha scelto Tyus, Siena trattiene Lavrinovic

Mercato: se il Real non dovesse convincere Scola a lasciare la NBA prenderà David Andersen. Kemzura (Lituania) allenerà i polacchi del Prokom. Oggi i Knicks devono rilanciare per strappare Lin a Houston.

Nella marcia di avvicinamento alle Olimpiadi che il 29 luglio apre col torneo di basket nel quale il Dream Team è favoritissimo anche se ha perso due volte in allenamento con le “promese” NBA (Selected Team), la Spagna ha battuto anche a Parigi (75-70) la Francia senza Marc Gasol, infortunato, 22 punti di Paul Gasol e col ritorno di Navarro (fascite) il quale ha segnato 6 punti in 6 minuti. Pieno di gente l’Omnisport di Bercy, Tony Paker miglior realizzatore (11 punti), è tornato Batum in odore di rinuncia, espulsi Rudy Fernandez e Gelabale dalla terna che comprendeva  Tolga Sahin messo però a referto con la nazionalità turca e non con quella italiana. Scariolo, imbattuto, ha trovato utile giocare col tifo contro, il prossimo doppio test-match con gli australiani.

Euroleague vintage: Nicholas a Mosca, Pianigiani prende Batiste

I nostri allenatori al mercato dell’antiquariato. L’Efes fa tornare dalla NBA Jordan Farmar (ex Maccabi)  e alla faccia della crisi il Barcellona  ha firmato un triennale da 9 milioni con lo sloveno Lorbek!

Si è acceso l’Euromercato, la crisi non tocca le monete fuori dall’euro, come il rublo o la lira turca, mentre Barcellona e Real vivono al di sopra della condizione del paese, come il calcio italiano perché  appunto hanno management calcistico e devono farsi la guerra per dovere di blasone…

Qui sotto i 4 colpi  stellari messi a segno in questo fine settimana  per la maggior gloria dell’Euroleague  2012-2013 (o Vintage Trophy, se vogliamo così ribattezzarla) che prevede la novità, sarà bene ricordarlo,  anche 2 incontri settimanali nei quarti e 50 partite su 120 al venerdì, un fatto di portata “biblica” perché accartoccia ancor di più i campionati nazionali i quali accettano supinamente questo declassamento e una sproporzione fra il valore degli ingaggi alla qualità dei giocatori e la loro età, non vorrei essere una Cassandra ma stiamo andando vicino alla formula della Spaghetti League, incassi modesti, appeal televisivo idem salvo che in pochissimi e piccolissimi paesi e per la Final Four (170 nazioni). E l’Italia?. Se la cosa sta bene a Milano e Siena, deve star bene a tutti, non alla Rai che misura le spese e gli ascolti in chiave commerciale.  Buona fortuna e figli maschi che saranno allevati per giocare nella NBA, magari col rischio di essere rovinati perché coperti di soldi a 16 anni….

Belinelli sulla strada di Dallas, mistero Parker

Colpi di mercato in Euroleague e NBA alla vigilia dell’Olimpiade col Dream Team che si ritiene più forte di Pechino e un messaggio di solidarietà della Federazione spagnola che ha invitato 500 disoccupati al test-match con la Francia.

Ultimora dall’America con Marco Belinelli in uscita dagli Hornets e una possibile trattativa con Dallas che svecchia la squadra per il grande rilancio, anche Deron Wimmials ha preso altre strade.Dopo il ritiro di due leggende Berni Rodriguez e di Jorge Garbaiosa, il compito di Jasmin Repesa (ex Fortitudo, Roma e Benetton) è quello di ricostruire l’Unicaja Malaga che vanta un gran pubblico e una solida tradizione, e il primo acquisto importante è stato il cecchino della “sua” nazionale croata Krunslav “Kruno” Simon (27 anni, 1,97) che ha conquistato 3 titoli nazionali col KK Zagabria (2008, 2010 e ’11) e brillato l’anno scorso in Euroleague: 13,4 punti, 4,6 rimbalzi e 2,5 assist. Il suo record  personale in carriera è  25 di  valutazione, 22 punti, 12 rimbalzi, 5 assist. Essendo nella prossima Euroleague il Cedevita la rappresentante corata,  Simon non si è quindi fatto sfuggire questa opportunità di rimanere nel giro.

Goran Jurak torna all’Angelico Biella

Accordo raggiunto in casa Angelico Biella tra il club di basket piemontese e lo sloveno Goran Jurak per il ritorno dell’atleta di Celje, dopo un anno a Teramo.

Jurak, dopo l’Olimpia Lubiana e l’Olympiakos di Atene, ha giocato in Italia a Jesi, Cantù e Bologna.

Nel novembre 2008, lo sloveno di 35 anni, 203 centimetri di altezza, ha giocato nell’Angelico contribuendo a portare i piemontesi fino in semifinale scudetto.

Il Real “regala” Tomic al Barcellona che vuole McCalebb

A torre croata dei madrileni (2,17) ha firmato un triennale con i campioni. Madrid conferma l’arrivo del centro americano Slaghter e il play Draper che giocavano a Bamberg e Zagabria. Ecco i 12 della Francia per i Giochi.

Ultima ora di mercato. La Francia ha confermato che Joaquin Noah (Chicago Bulls) non sarà fra i 12 per Londra nei quali figura Tony Parker (San Antonio) recentemente operato a un occhio per la rimozione di una scheggia di vetro, e la cui presenza è legata al parere dei medici e delle coperture assicurative.

I 12 vice-campioni d’Europa di  Vincent Collet  per le Olimpiadi sono:

guardie Tony Parker (San Antonio), Yannick Bokolo, Fabien Causer, Nando de Colo

ali: Nicholas Batum (Portland), Mickel Gelabale, Charles Khaudi

centri: Boris Diaw (San Antonio), Florent Pietrus, Kevin seraphin (Washington), Alì Traore, Ronnu Turiaf (Miami).

Rudy Fernandez contratto stellare, Schortinaitis lascia Israele

Per la guardia il Real una cifra attorno ai 9 milioni per 3 anni, per il centro greco un triennale più modesto. E intanto Cantù perso Shermandini  ha firmato Marco Cusin per due anni. No  del francese Noah alle Olimpiadi

Come Pallarancione.com aveva anticipato da alcuni giorni, mercoledì Rudy Fernandez ha firmato l’accordo di 3 anni col Real Madrid, non  ci sono cifre ufficiali ma è di circa 2,4-2,6 milioni all’anno secondo la trattativa iniziata dopo gli ultimi europei. Rudy Fernandez si era trovato male a Portland che aveva ceduto i suoi diritti a Dallas, voleva vedere l’offerta dei vincitori del 2011, ma ha accettato di cominciare la stagione a Madrid in attesa della soluzione del lock out. Le sue prestazioni hanno riportato entusiasmo, poi è stato ceduto a Denver e ha voluto provare in un ambiente favorevole e con un allenatore che lo stima come George karl, in passato coach della squadra più titolata del basket europeo. Entrato nelle rotazioni s’è infortunato alla schiena, si è dovuto fermare e quindi è stato perfezionato l’accordo preso 10 mesi fa. “Sono tornato perché voglio vincere dei titoli, vincere ti fa crescere. Cercherò di lavorare duro e aiutare la squadra la mia squadra a  migliorare e vincere, ho la fortuna di giocare in una squadra di grande tradizione e ambiziosa, e poi come europeo l’Euroleague è la competizione che tutti vogliono vincere”.

Euroleague, grande ritorno di Maljkovic

Il coach serbo che ha vinto 4 Euroleague fra Spalato, Limoges e Panathinaikos ed è anche il CT della Slovenia guida il Cedevita Zagabria (Croazia). L’Armani ha preso David Chiotti da Casale. Blumstorna al Lietuvos.

E’ un mercato che fa perno sui grandi della panchina. Il Cedevita Zagabria quest’anno gioca l’Euroleague con una licenza B  si è assicurata uno degli allenatori più prestigiosi nella storia del basket degli ultimi 25 anni, Bozidar Maljkovic, 60 anni. E’ membro dell’esclusivo club dei 5 allenatori ad  aver vinto almeno 4 titoli europeie che comprende Ettore Messina (2 successi con la Virtus e 2 con il Cska).

“Bozo” ha cominciato nell’89 e 90 col grande Spalato di Kukoc e Radja, a proseguito regalando al Limoges (e al basket francese, a dispetto della Benetton che perse la finale con un certo Toni Kukoc prima di andare ai Bulls) il primo e unico successo in Euroleague nel ’93 e poi il primo del Panathinaikos Atene nel ’96, poi ha allenato il Racing Parigi, dal ’90 al ’92 il Barcellona, l’Unicaja Malaga vincendo la Coppa Kotrac, 2 stagioni il Real Madrid, portato il Caja Laboral all’unica finale (2007). Torna in Croazia dopo aver allenato la squadra russa del Lokomotiva Kuban, è anche il CT della nazionale slovena dall’anno scorso. La  carriera di Bozo, iniziata nella natia Serbia, comprende dunque 5 titoli europei e 6 titoli nazionali oltre a varie coppe nazionali.

NBA, partito col botto il mercato delle stelle

Col 1° luglio i 30 club trattano i giocatori svincolati (free agent), Deron Wlliams il più richiesto, Jeremy Lin tiene sulla corda i Knicks e la comunità multietnica di New York, niente “vecchi on sale”: Garnett resta a Boston con contratto record di 3 anni! Dove va Steve Nash?

Via da New Orlenas  l’azzurro Belinelli. Allo scoccare della mezzanotte, il 1° luglio si è aperto il mercato dei “free agent” o degli “svincolati” che potranno scegliere dove andare, con la titolarità della squadra nella quale hanno giocato di trattenerli pareggiando altre offerte. E’ un mercato interessante, non complementare, che può spostare anche la lotta per il titolo, e  soggetto anche al cosiddetto “Salary Cap”, il tetto salariale in quanto l’operazione ingaggi va visto in un principio di economia.

Principio, ricordiamo, che assieme al “draft” consente un teorico equilibrio (Hornets e Bobcats hanno scelto infatti per primi i due gioielli di Kentucky…), nonostante questa stagione Charlotte, che incarna nemesi del suo proprietario, un certo Michael Jordan, ha abbassato il record di sconfitte, con sole 7 vittorie contro 59 perse.

Questo il mercato degli “svincolati”:

Caccia al gigante, Erceg a Mosca e Banic a Kazan

Euromarket Ettore Messina sta ricostruendo il Cska,  ha preso il centro serbo dei successi del Banvit e  aspetta la decisione di Kirilenko per togliere a Siena il peso del contratto di  David Andersen. A Siena la nuova coppia Banchi-Crespi che dovrà traghettare la squadra dall’epopea dei 6 scudetti all’annunciata rivoluzione aspetta  il roster che gli passerà il  capo il quale si trova in mano contratti pluriennali, sottoscritti ai tempi delle vacche grasse, deve sistemare i vari Andersen, Lavrinovic, McCalebb, forse anche Zisis.

E il resto non è  mancia, perché parliamo di Thornton, Kaukenas, Rakocevic, Maciulis,  oltre agli acquisti dell’ultima estate, l’estone Kangur e l’italo-americano Maestranzi prestati a Varese e Roma. Due giocatori che hanno perso valore di mercato, sia per la crisi economica e anche per le  non eccezionali prestazioni. Ma come David Moss, recuperato da Siena dopo la stagione discussa alla Virtus Bologna, Kangur che ha ormai 30 anni e il play azzurro che agli europei non ha segnato un solo punto , trovano a Siena l’ambiente ideale per ricostruire la loro carriera e rendere meno pesante la svalutazione dei due cartellini.

Intanto al suo ritorno, a Mosca Ettore Messina sta costruendo l’identikit della sua squadra. In attesa di sapere la decisione di Kirilenko (se sceglie di tornare nella NBA scatterà l’opzione del senese David Andersen che ha già giocato con Messina) e dopo il rinnovo del capitano-tuttofare, Viktor Khryapa, di Sasha Kaun e della guardia Voronov e l’ingaggio di Aaron Jackson, chiave dell’esplosione di Bilbao, ha preso il centro serbo Zoran Erceg (2,11, 27 anni), lanciato a 17 anni dall’MPF di Belgrado e dopo due stagioni in Grecia (Panionios e Olympiacos)  protagonista di una grande stagione in Turchia. La sua crescita è stata fondamentale per lo scudetto del Besiktas (14,5 punbti, 4,7 rimbalzi) e per la vittoria nell’Eurochallenge, come MVP della finale con gran doppia: 25 punti e 15 rinbalzi.

Simone Pianigiani turco per tre stagioni

La rivoluzione delle panchine di Euroleague: il coach dei 6 scudetti senesi ha firmato col Fenerbahce, Oscar Mahmuti (ex Benetton) torna all’Efes al posto del Ct greco  Ilias Zouros. Doppio colpo del Caja Laboral con Tibor Pleiss e Fabien Causer,  il gioiello Nemanja Nedovic a Vilnius

Doppio colpo per il Caja Laboral che nella sua storia ha raggiunto una finale di Euroleague e a metà del primo decennio è stata la miglior formazione spagnola: Tibor Pleiss, il gigante tedesco di 2,16, 23 anni, ha lasciato il Brose Bamberg mentre arriva dallo Cholet Fabien Causer, 1,93, play, 25 anni quest’anno proclamato miglior giocatore francese. Il Lietuvos Rytas di Vilnius, capitale della Lituana,  ha invece firmato col gioiello serbo Nemanja Nedovic, 1,91, 21 anni, 16,4 punti e 4 assist con la Stella Rossa finalista della Lega serba e vincitrice della Coppa nazionale. Indicato nella rosa della ristretta cerchia dei giocatori europei nel pre-draft, Nedovic ha spiegato che la ragione è l’entusiasmo dei lituani per il basket e la volontà di poter progredire sotto la guida di coach Alexandar Dzikic.

Euromarket: si muovono Berlino e Kazan

L’Alba ha ingaggiato il portoricano Nathan Peavy rivelazione della Bundesliga, il coach serbo Aco Petrovic l’Unics ritorna in Russia, adesso si aspetta la firma di Pianigiani con il Fenerbahce.

Oltre all’ufficializzazione di Luca Banchi sulla panchina di Siena dopo i 6 scudetti quale assistente con Pianigiani che adesso dovrà scegliere fra il Fenerbahce Istanbul e i due maggiori club greci, dando per scontata la prima soluzione e che si porterà dietro come vice Dal Monte (ex Scavolini) e probabilmente anche l’asse d’oro del suo team vincente, McCalebb-Lavrinovic, il mercato di fine settimana dell’Euroleague ha registrato un altro movimento. Si tratta del ritorno all’Unics Kazan di Aco (leggi Azo) Petrovic, niente a che fare con la famosa famiglia croata del grande Drazen e di Aca (Aza) Petrovic.

Lui è  un corpulento serbo di  52 anni,  uno dei migliori allenatori di “seconda schiera”, in continuo viaggio all’Est. Dopo aver allenato tre club importanti in patria, noti anche per il lancio di giovani talenti, quali FMP, Hemofarm e Stella Rossa, membro dello staff dell’oro mondiale della Jugoslavia 2002 a Indianapolis, ha allenato in Russia il Lokomotiv Rostov portandolo alla finale della Coppa Fiba del 2005, e successivamente ha portato l’Unics Kazan alla ribalta internazionale vincendo la Coppa di Russia e raggiungendo le Final8 di Eurocup. In seguito non ha avuto fortuna con lo Zalgiris Kaunas separandosi dopo 8 gare (4-4) e passando all’Azovmash (Ukraina).