Caccia al gigante, Erceg a Mosca e Banic a Kazan

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Euromarket Ettore Messina sta ricostruendo il Cska,  ha preso il centro serbo dei successi del Banvit e  aspetta la decisione di Kirilenko per togliere a Siena il peso del contratto di  David Andersen. A Siena la nuova coppia Banchi-Crespi che dovrà traghettare la squadra dall’epopea dei 6 scudetti all’annunciata rivoluzione aspetta  il roster che gli passerà il  capo il quale si trova in mano contratti pluriennali, sottoscritti ai tempi delle vacche grasse, deve sistemare i vari Andersen, Lavrinovic, McCalebb, forse anche Zisis.

E il resto non è  mancia, perché parliamo di Thornton, Kaukenas, Rakocevic, Maciulis,  oltre agli acquisti dell’ultima estate, l’estone Kangur e l’italo-americano Maestranzi prestati a Varese e Roma. Due giocatori che hanno perso valore di mercato, sia per la crisi economica e anche per le  non eccezionali prestazioni. Ma come David Moss, recuperato da Siena dopo la stagione discussa alla Virtus Bologna, Kangur che ha ormai 30 anni e il play azzurro che agli europei non ha segnato un solo punto , trovano a Siena l’ambiente ideale per ricostruire la loro carriera e rendere meno pesante la svalutazione dei due cartellini.

Intanto al suo ritorno, a Mosca Ettore Messina sta costruendo l’identikit della sua squadra. In attesa di sapere la decisione di Kirilenko (se sceglie di tornare nella NBA scatterà l’opzione del senese David Andersen che ha già giocato con Messina) e dopo il rinnovo del capitano-tuttofare, Viktor Khryapa, di Sasha Kaun e della guardia Voronov e l’ingaggio di Aaron Jackson, chiave dell’esplosione di Bilbao, ha preso il centro serbo Zoran Erceg (2,11, 27 anni), lanciato a 17 anni dall’MPF di Belgrado e dopo due stagioni in Grecia (Panionios e Olympiacos)  protagonista di una grande stagione in Turchia. La sua crescita è stata fondamentale per lo scudetto del Besiktas (14,5 punbti, 4,7 rimbalzi) e per la vittoria nell’Eurochallenge, come MVP della finale con gran doppia: 25 punti e 15 rinbalzi.

Bilbao dopo aver nelle ultime due stagioni aver fatto un’apparizione importante (finale del campionato spagnolo e l’anno passato Top 16 di Euroleague provocando l’eliminazione del Real e battendo Siena) perde oltre a Jackson anche l’altra pedina fondamentale del suo telaio, Marco Banic (2,03, 27 anni, 13,3, 4 rimbalzi, nella regular season fra i primi 1° cannonieri con 15,7 punti).

Il croato, ala forte, ha firmato per 3 anni con l’Unics Kazan, una delle favorite con la Bennet Cantù per l’unico posto in palio nella qualificazione di Euroleague (dal 29 settembre al 2 ottobre). Con Veremeenko e Banic la squadra affidata al serbo Aco Petrovic nonostante l’ottimo lavoro del russo Evgeny Pashutin, al 3° posto nella votazione del coach dell’anno, è fortissima sotto canestro e può sperare di tornare in Euroleague dopo aver raggiunto al suo debutto le Top 16.

Nella caccia al gigante, l’Alba Berlino si è assicurata anche per il prossimo l’esperto Sven Schulltze, 2,08, 34 anni.  La squadra di Sasha Obradovic ammessa nel tabellone principale con una licenza B è praticamente definita: l’ex giocatore serbo dell’Alba che torna come coach dopo aver vinto lo scudetto ucraino col Donetsk, si è portato  dalla sua esperienza all’Est il play Vule Avdulovic, lanciato dal Partizan, l’ala americana Morley che giocava nel Budivelnik, ha voluto Nathen Peavy, forte ala portoricana presa dall’Artland Dragons,  confermato il play  titolare della nazionale tedesca Schaffartzik e sotto canestro punta ancora su Sven Schultze , il tedescone che ha giocato quasi  più in Italia che in Germania, con le maglie dell’Armani, Casale, Biella e  Ferrara. “Sven – ha dichiarato Obradovic – è un gran combattente e s’identifica con lo spirito del club”. Schultze ha fatto parte delle nazionale tedesca in occasione delle pagine più belle e vinto 3 titoli nazionali con l’Alba Berlino.

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