Euroleague vintage: Nicholas a Mosca, Pianigiani prende Batiste

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I nostri allenatori al mercato dell’antiquariato. L’Efes fa tornare dalla NBA Jordan Farmar (ex Maccabi)  e alla faccia della crisi il Barcellona  ha firmato un triennale da 9 milioni con lo sloveno Lorbek!

Si è acceso l’Euromercato, la crisi non tocca le monete fuori dall’euro, come il rublo o la lira turca, mentre Barcellona e Real vivono al di sopra della condizione del paese, come il calcio italiano perché  appunto hanno management calcistico e devono farsi la guerra per dovere di blasone…

Qui sotto i 4 colpi  stellari messi a segno in questo fine settimana  per la maggior gloria dell’Euroleague  2012-2013 (o Vintage Trophy, se vogliamo così ribattezzarla) che prevede la novità, sarà bene ricordarlo,  anche 2 incontri settimanali nei quarti e 50 partite su 120 al venerdì, un fatto di portata “biblica” perché accartoccia ancor di più i campionati nazionali i quali accettano supinamente questo declassamento e una sproporzione fra il valore degli ingaggi alla qualità dei giocatori e la loro età, non vorrei essere una Cassandra ma stiamo andando vicino alla formula della Spaghetti League, incassi modesti, appeal televisivo idem salvo che in pochissimi e piccolissimi paesi e per la Final Four (170 nazioni). E l’Italia?. Se la cosa sta bene a Milano e Siena, deve star bene a tutti, non alla Rai che misura le spese e gli ascolti in chiave commerciale.  Buona fortuna e figli maschi che saranno allevati per giocare nella NBA, magari col rischio di essere rovinati perché coperti di soldi a 16 anni….

1)      Lo statunitense Jordan Farmar e lascia la NBA (Nets) e torna in Europa non più per il Maccabi ma per l’Efes con un triennale, fra i 6-8 milioni di euro.

2)      Il Barcellona ha rinnovato  un triennale da 9 milioni di euro, per lo sloveno Erazem Lorberk che ha detto no agli Spurs (che hanno chiuso col francese Nando De Colò) e  sarà con Rudy Fernandez (Real Madrid) il giocatore  più pagato d’Europa

3)      uscito dalla porta di servizio dell’Euroleague a Milano, a 31 anni Drew Nicholas è stato ingaggiato (un anno di contratto più uno) al Cska, vera spada di Damocle sulla stagione Armani: avrà ragione Scariolo o se la riderà  Ettore Messina?

4)      Simone Pianigiani  porta anche il Fenerbahce sulla via del vintage “stile senese”, rinnovare con gli over 30, e dopo Romain Sato, arriva dal Panathinaikos anche il centro Mike Batiste perno dei successi europei degli ateniesi

Ecco in breve identikit dei protagonisti dei  colpi che in una sola giornata hanno creato un giro d’affari di 10 milioni:

Erazem Lorbek – Sloveno, 28 anni, 2,08, power forward. Lanciato dall’Olimpia Lubiana, ha giocato alla Michigan State Un., poi alla Fortitudo Bologna, Virtus Roma, Benetton, Unicaja Malaga, Cska, Barcellona dsl 2009 con 11 titoli complessivi. MVP dell’ultima finale della Lega spagnola. Gioca fuori e dentro, ala forte ma anche post, in Euroleague 19° marcatore (1618) e 14° rimbalzista (749)

Drew Nicholas – Statunitense, 31 anni, 1,93, guardia. Vincitore di due Euroleague col Panathinaikos. Uscito dalla Maryland Un. (17,8 punti), debutta in Europa a Fabriano (27,1) e quindi la sua carriera prosegue a Livorno (22,1), Tau Vitoria (7,4), Benetton (14,1 e vincitore del Trofeo A.Ford come top scorer di Euroleague con 18,4 nel 2005-2006), Efes (17,3 e 12,7), Panathinaikos (2 vittorie nel 2009 e 2011, miglior difensore a Berlino), Armani (7,4 p., 2,6 rimb, 1,7 as, ma una gran partita contro il Real Madrid con 24 punti).

Jordan Farmar – Statunitense con nazionalità israeliana, 1,88, 25 anni, guardia-play. Porta alla fine per il titolo nel 2006 UCLA, prima scelta dei Lakers vince 2 titoli (2009-2010). Passa ai Nets. Con lo sciopero, accetta le offerte del Maccabi in quanto d’estate passa le vacanze a Tel Aviv dove vive la madre e tiene un camp per i ragazzi. Protagonista di due grandi successi, sul campo dell’Efes e contro il Real (27 p, 5 a, 4 r, 35 val) che gli vale il titolo di MVP della settimana. Dopo 7 gare (media 14,1 p, 41% da 3, 4,7 r, 4,9 a, 1,4 rec) torna nei Nets. Stagione difficile per un infortunio, con sole 39 gare, 10,4 p, 90% tl, 3 as. Un vero leader, grande tecnica, aveva offerte dalla NBA (Raptors e Dallas).

Mike Batiste – Statunitense, 35 anni, 2,04, centro. 10 anni di Euroleague, uno con Charleroi e poi dopo una stagione a Biella,  9 col Panathinaikos con 3 coppe, 5 finali, 8 scudetti, 6 coppe nazionali. Alla mancanza di centimetri ha sopperito con la tecnica (gran difensore), il cervello e il cuore. Mai un giocatore straniero ha giocato tanto a lungo in Grecia. L’allenatore in campo di Obradovic, uomo di valore e anche march winner come contro Siena e nella finale di due anni fa a Barcellona. Un anno di università a Long Beach (25 p), poi 3 ad Arizona State (12, 15,3, 16,6), Charleroi (23,8), Biella (12,4), NBA a Memphis (6,4), Panathinaikos (11,3, 8,8, 11,2, 9,1, 10,1, 12,4, 11,1, 8,3). L’anno scorso 23 gare, 9,7, p, 4,6 r., molte ammaccature. Il suo record di Euroleague: 31 p. Cibona, 35 val. Unicaja, 7° marcatore (2276), 4° rimbalzista (1013). Fa sorridere sapere che il Panathinaikos lo sostituisce con un coetaneo di 34 anni senza i suoi titoli.

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