Euromarket: si muovono Berlino e Kazan

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L’Alba ha ingaggiato il portoricano Nathan Peavy rivelazione della Bundesliga, il coach serbo Aco Petrovic l’Unics ritorna in Russia, adesso si aspetta la firma di Pianigiani con il Fenerbahce.

Oltre all’ufficializzazione di Luca Banchi sulla panchina di Siena dopo i 6 scudetti quale assistente con Pianigiani che adesso dovrà scegliere fra il Fenerbahce Istanbul e i due maggiori club greci, dando per scontata la prima soluzione e che si porterà dietro come vice Dal Monte (ex Scavolini) e probabilmente anche l’asse d’oro del suo team vincente, McCalebb-Lavrinovic, il mercato di fine settimana dell’Euroleague ha registrato un altro movimento. Si tratta del ritorno all’Unics Kazan di Aco (leggi Azo) Petrovic, niente a che fare con la famosa famiglia croata del grande Drazen e di Aca (Aza) Petrovic.

Lui è  un corpulento serbo di  52 anni,  uno dei migliori allenatori di “seconda schiera”, in continuo viaggio all’Est. Dopo aver allenato tre club importanti in patria, noti anche per il lancio di giovani talenti, quali FMP, Hemofarm e Stella Rossa, membro dello staff dell’oro mondiale della Jugoslavia 2002 a Indianapolis, ha allenato in Russia il Lokomotiv Rostov portandolo alla finale della Coppa Fiba del 2005, e successivamente ha portato l’Unics Kazan alla ribalta internazionale vincendo la Coppa di Russia e raggiungendo le Final8 di Eurocup. In seguito non ha avuto fortuna con lo Zalgiris Kaunas separandosi dopo 8 gare (4-4) e passando all’Azovmash (Ukraina).

L’Unics vincitrice due anni fa dell’Eurocup, ha onorato la partecipazione all’Euroleague entrando fra le Top 16 e vincendo a Siena nella regular season.  Quest’anno riparte dalle qualificazioni, è una della favorite con la Bennet Cantù per l’unico posto a disposizione. Sperava in una licenza, invece in un’ottica di interesse generale   gli organizzatori hanno preferito Milano (licenza A biennale) e l’Alba Berlino che ha messo segno il suo primo colpo con Nathan Peavy, tipico portoricano con occhi di brace e devoto a Gesù, vedi il grande tatuaggio sulla spalla sinistra,  un crocefisso e sopra la scritta Heavy. Peavy, 2,03, ala piccola, 27 anni, è stata una delle rivelazioni della Bundesliga  portando gli Artland Dragons alle semifinali, con 13,8 punti, 6,3 rimbalzi di media in 40 gare. In passato, uscito dall’Università di Miami (Ohio) ha vinto un titolo portoricano con i Vaqueros di Bayamon. “E’ combattivo, è un giovane dal grande potenziale, con un ottimo tiro da fuori”, questa la descrizione di Saso Obradovic, il coach dell’Alba Berlino che pur avendo perso il primato negli ultimi anni ha onorato la presenza nelle coppe, vanta il miglior impianto europeo e per questo ha avuto la wild card: anche questo un segnale che la Germania fa pesare la sua forza politica ed economica.

Fino ad oggi i trasferimenti di maggior rilievo sono il biennale di Richard Hendrix (ala, dal Maccabi all’Armani) e di Aaron Jackson, il giocatore chiave della stagione di Bilbao con quale Ettore Messina pensa di rilanciare il Cska dovendo rimpiazzare nel ruolo di guardia-tiratrice il grande lituano Ramunas Siskaukas che ha deciso di ritirarsi.

Enrico Campana
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