La Tv come Varese, Coppa Italia “premiata” da La7 col 0,35%

La regia come Varese: e qui i maligni diranno “ecco, Fercioni spara a zero sulla regia..”. In realtà è esattamente il contrario: Varese ha cominciato la finale contratta, beccandosi un 16-0 tramortente da Siena e le Final 8 sono televisivamente cominciate con telecamere di tutti i colori che andavano come andavano. Poi Varese, da vera squadra qual è quest’anno, impara dai propri errori e si rimette in carreggiata e così le riprese televisive si danno una raddrizzata e poco alla volta vanno a regime. Infine Varese quasi ce la fa lasciando solo per un incollatura la coppa a Siena … E la televisione? Molto meglio, con un uso più costante nei primi piani  con le telecamere basse, maggiore attenzione ai protagonisti e alle reazioni…

LE PAGELLE DI COPPA ITALIA, Petrucci il vero padrone di casa

Di Antonio Trevigiano

10 GIANNI PETRUCCI il vero padrone di casa e non solo grazie all’esperienza …ha già capito ciò che funziona e cosa deve cambiare

9  DANIELHACKETT  mai MVP più meritato, ve l’avevamo detto che stava crescendo… poi è italiano.. vale doppio

8   LUCA BANCHI ha diretto benissimo ha personalità e carattere

La Coppa Italia e il caso umoristico dei dirigenti in panchina

Lunga riunione alla vigilia della  mattina della finale di Coppa Italia tra gli arbitri e l’organo tecnico. Hanno diretto la partita Lamonica, Cicoria, Lanzarini, riserva Martolini. Si è affrontato il caso della presenza sulla panchina di Siena dell’ex presidente che in seguito alle dimissioni da questa carica non avrebbe dovuto avere titolo, argomento che doveva essere discusso prima e non in quella circostanza creando una inutile turbativa.

Il caso era stato segnalato dopo i primi due giorni all’organo tecnico vedendo che il  dirigente senese s’era alzato in piedi durante la semifinale  ridendo  ironicamente – sembra – un paio di volte alle decisioni di Lamonica.

Coppa Italia, per il trofeo Varese-Siena è la nuova sfida

E il terzo giorno… delle Final Eight fu l’equilibrio: non ci furono sorprese, non ci furono problemi di riprese televisive, non ci furono novità. A volte l’equilibrio è noioso. Le partite di semifinale  invece no, quelle no: combattute, appassionanti, tirate fino all’ultimo. Anche se nella logica di questa strana Coppa Italia  dopo lustri  tornata al Forum di Assago  la finale più corretta sarebbe dovuta essere Varese – Sassari, alla fine ha vinto la panchina e l’esperienza di Siena.

Ops! Ci sono cascato ancora sulla cronaca che non mi compete, scusate. Questa volta però ho un alibi, data la normalità della giornata e, come ho scritto, la normalità spesso annoia, salvo rimpiangerla quando non c’è.  Il vantaggio di qualsiasi lavoro prolungato e ripetitivo, come sette partite in  quattro giorni, è che con l’esperienza ripetuta, anche chi ha poca dimestichezza con questo sport ne capisce i meccanismi principali e in termini di riprese televisive significa diminuire i possibili errori.

Questa Coppa Italia tutta-Fip, senza i presidenti dei club

Signori buongiorno, ecco la puntata di “Punti e virgole” ricchissima di spunti con le giornate milanesi di Coppa Italia che finirà con un’inedita Varese-Siena:
1) La Coppa Italia è una manifestazione della Lega o della FIP ?
2) Presenti al completo tutti i Presidenti di Comitato Regionale, mentre il solo Presidente di Società al Forum era Del Franco di Pesaro. Nel parterre del Forum sembrava di essere nei corridoi di via Vitorchiano e si è avuta chiara l’impressione di chi comanderà il basket nel futuro la FIP gli altri organismi saranno di contorno

Questa Coppa Italia di bellissime partite….

E invece…

Invece di spalti vuoti, temuti dagli organizzatori, oggi che era la giornata delle “lontane”, ha visto buone presenze sugli spalti e buone partite. Una combattutissima Sassari vs Brindisi all’insegna del corri e tira poi le arcigne difese di Reggio Emilia che, finchè le rotazioni lo hanno consentito, hanno messo in difficoltà Siena vincente ma a fatica. E questa è cronaca, e non mi compete.

E invece mi compete il commento sulle riprese: oggi meglio. Meglio la qualità delle telecamere, le riprese han raccontato quel che è successo (e questo è un successo…), il commento “vede” sempre più godibile la coppia Trigari e Peterson, rispetto a Francicanava e Pittis e non per colpa dell’Acciughino.

Coppa Italia, se ne son viste di tutti i colori

Si dovrebbe scrivere “a colori” e invece… Oppure di tutti i colori, sia televisivamente che per quello che si è visto in campo. La prima giornata, due semifinali, due sorprese: Roma batte, con qualche affanno, Cantù in rimonta e Varese gioca e vince contro una Milano mai entrata veramente in campo… Ma queste sono cose da giornalisti, io sono un regista prestato a commentare quello che vedo in tv. Così da tifoso non mi faccio venire il mal di fegato…

E di tutti i colori, nel vero senso della parola , è stato il prodotto andato in symulcast su La7d e Sportitalia2. Una parentesi, il basket sembra non meriti la ribalta principale: La7d e non l’ammiraglia della rete e anche in casa Sportitalia la seconda rete… Il prodotto infatti è perfettamente allineato alla “secondità”  della messa in onda.

Ho zappato continuamente tra le due reti, soprattutto sul prepartita dove telecamere inquadravano i due stand-up : a tre (Bianchini, Francicanava e Pittis) quello de La7d e a due quello di Sportitalia con Dan Peterson come eterno talent. Di particolare a parte la maggior ricchezza di servizi e contributi poca cosa. Mi sembra che la regia ( a carico di La7) abbia avuto a disposizione, invece che una sola telecamera centrale a bordocampo, due sulle rispettive tre quarti campo.

La Coppa Italia torna al Forum, sarà la prima vittoria Armani?

Per parlare di Coppa Italia, un viaggio su Italo mi sembra di buon auspicio… E con questo mi sono giocato il 90% dei lettori… Ci avviciniamo a passi lunghi verso la kermesse che si terrà al Forum di Assago dal 7 al febbraio 10, grande palasport che comincia ad avere qualche annetto (nato nel ’90) e che aveva corso il rischio di essere costruito sulle macerie del Palasport di via Tesio, di fronte allo stadio di S.Siro.

É di quei tempi il tentativo di Berlusconi di creare la famosa polisportiva che avrebbe dovuto comprendere oltre al calcio, volley, rugby ed hockey anche la piú rappresentativa delle compagini milanesi , l’Olimpia Milano. Poi per motivi sconosciuti ma neanche tanto, non se ne fece nulla e la famiglia Gabetti rimase ancora per un pó, tempo di costruire insieme a Cabassi la nuova casa del basket milanese.

Arriva la Coppa Italia, banco di prova della macchina arbitrale

Dal 7 al 10 febbraio al Forum si assegna la Coppa Italia. Dal 2009 è l’evento che regolarmente suscita polemiche tossiche. Vengono ricordate quasi più le “faccende” degli arbitraggi  che le grandi giocate e le partite. Dai calci alla porta di un presidente alla stanza degli arbitri fino a quelle dell’Armani della scorsa edizione. Potremmo sbagliarci,ma  non sembra che la promozione di Legabasket per l’evento imminente  sia pari di quella creativa  della collega spagnola, con tanto di sorteggio in un ambiente storico all’aperto, come si fa per la Coppa Davis.

Sapete invece qual è la cosa che sta più a cuore  al  presidente dei club?. Pensare agli arbitri!…Sembra  infatti che la preoccupazione, espressa con una telefonata al Cancelliere della Fip che, sappiano, è anche il Supercommissario CIA, sia quella di essere sicuro sulla lista dei primi 10, con tanto di nomi e cognomi. Al che il vice-presidente Laguardia, con la proverbiale cortesia, gli ha ricordato che “da quest’anno gli arbitri li gestiamo noi”. Conferma la telefonata e,  notizia in anteprima, preannuncia  il sorteggio pubblico dei 12 arbitri, a Roma quello dei quarti e  per semifinali e finali invece direttamente a Milano.

Arrivano le Final Eight, sarà lo spot Tv del basket?

Dal Sei Nazioni  di Rugby alla Coppa Italia di Torino (16-129 febbraio): perché bisogna puntare sulla qualità più che sui numeri. Un weekend di sport, come tanti altri e come in tanti altri il basket è protagonista, o meglio, coprotagonista. Questo guardando i numeri degli spettatori che vanno nei palazzi nonostante l’inverno modello “era glaciale”. Però da coprotagonisti passiamo a figuranti speciali  quando dai palasport ci trasferiamo nell’ampio  panorama  televisivo.

In questo momento l’offerta supera abbondantemente la richiesta e quando questo accade bisogna fare in modo che la gente non si limiti a scegliere tramite il semplice zapping, ma sia informata, invogliata a vedere le partite . Poi , però, il fatto solo di andare in video non basta. Bisogna che chi guarda  sia invogliato a rimanere: questo è quello che fa la differenza tra i semplici “contatti” cioè il guardare per poco tempo e l’ascolto medio, in share o numerico cioè l’ascolto globale.

Per fare in modo che la gente continui a guardare è chiaro che devono esserci le condizioni per farlo: che la partita sia avvincente e che sia fatta vedere bene. Premessa lunghissima per considerazioni molto più brevi. Io ho passato questo fine settimana da telespettatore ed ho vissuto sulla mia pelle questa differenza tra ciò che mi piace (il basket) e quello che occasionalmente mi appassiona, tipo la nazionale di rugby nel Sei Nazioni. La differenza era tra una partita (basket) di appeal moderato (anche se molto combattuta), poco propagandata e mandata in onda in un orario difficile ed un’altra (rugby) di uno sport normalmente di nicchia che però ha saputo creare l’evento, pubblicizzandolo il più possibile.

Capobianco: “Le Final Eight hanno sempre molto fascino”

Coach Capobianco, nonostante l’attesa per un nuovo posto in panchina, segue da vicino le vicende delle final eight di Coppa Italia:
Un avvio davvero interessante. In queste competizioni dove si è dentro o fuori nel giro di 40’, si è partiti un po’ contratti, ma le prime sfide sono state davvero molto belle e senza che nessuna delle due squadre lasciasse nulla al caso. Tutti conoscono la forza, il gioco corale e di squadra di Siena. Ma soprattutto tutti sanno o ne hanno avuto la dimostrazione nella vittoria di Eurolega contro il Partizan, che la forza più grande di Siena in questo momentoè quella mentale. Conosco molto bene il modo di lavorare di Dalmonte e possodire che per certo non avrà lasciato nulla al caso e lavorato come sempreovvero preparare il match nei minimi particolari e provare a giocare sui punti deboli degli avversari. Nella prima parte Pesaro c’era anche riuscita, poi peròi vari aspetto di ‘forza’ di cui si parlava in precedenza sono venuti a galla. Ma nonostante tutto è stata una partita di grande interesse tattico dove ognuno degli allenatori ha schierato le proprie mosse tattiche”.

Agos Ducato Final Eight, domani il via alle semifinali

Il basket italiano è pronto per assegnare  il secondo titolo della stagione: dopo la Supercoppa Italiana, vinta dal Montepaschi Siena, è ora la volta della Agos Ducato Final Eight. Il Palaolimpico Isozaki di Torino ospita la fase finale della Coppa Italia di basket maschile e Sky Sport seguirà in diretta esclusiva e in Alta Definizione tutte le partite in programma.

Domani le semifinali: la prima in diretta alle 18 su Sky Sport Extra HD (pre partita dalle 17.30 e post fino alle 20.15) e la seconda alle 20.30 su Sky Sport 2 HD (pre gara dalle 20.15). Domenica 13 febbraio, alle 18.15 (pre dalle 18), sarà la volta della finale. Su Sky Sport anche l’All Star Game’, che vedrà opposti i migliori stranieri del campionato italiano (selezionati attraverso il voto del pubblico) alla nazionale italiana. L’appuntamento è per domenica 13 marzo, in diretta dal Forum di Assago di Milano e in esclusiva su Sky Sport 2 HD, a partire dalle 18.