Lockout NBA, la serrata prosegue: “A rischio metà stagione”

Ancora un nulla di fatto. L’ennesimo atteso incontro tra associazione giocatori e proprietari, andato in scena martedì a New York, non ha portato alla classica fumata bianca sperata dai più ottimisti addetti ai lavori. Posizioni ancora lontanissime che rendono sempre più arduo arrivare ad un accordo. “Sicuramente non è stata una bella giornata”, ha dichiarato sconsolato ai reporter al termine dell’incontro con il sindacato il commissioner David Stern. Dunque, solamente ipotizzare l’idea che la stagione possa iniziare come da programma é molto più vicina all’essere un’utopia.

POSIZIONI LONTANE — Il problema é che nessuna delle due parti pare intenzionata a fare un passo verso l’altra: David Stern e i proprietari vogliono infatti riformare il salary cap in maniera molto drastica, una prospettiva questa, che i giocatori, almeno in questo momento, hanno rifiutano su tutta la linea. Invece, su alcune concessioni economiche i giocatori paiono essere più intenzionati a provare a venire incontro ai club, ma la differenza tra la “soft cap” (cioè un tetto salariale che può essere sforato in determinate situazione, come succede in questo momento) e la “hard cap” tanto agognata dai proprietari rappresenta come detto il punto più difficile delle negoziazioni tra le due parti. “L’incontro non ha prodotto nessun risultato – sostiene il direttore esecutio del sindacato giocatori Bill Hunter – in questo momento non ci sono possibilità che l’associazione possa accettare l’accordo proposto dai proprietari. I giocatori sanno che almeno metà stagione potrebbe saltare prima che si possa trovare un compromesso”. Parole che non lasciano spazio ad ipotesi alternative.

LA SITUAZIONE – Difficile dunque, essere ottimisti con queste basi, anche perché per ora in calendario non sono segnati altri incontri. E la stagione 2011-12 é oramai alle porte: i camp dovrebbero iniziare il 3 ottobre, mentre le prime partite di regular season il 1 novembre. “Giovedì ci sarà una riunione tra i proprietari – sottolinea Stern – Per adesso non abbiamo intenzione di cancellare nessuna partita di preseason ma la situazione e’ difficile. Io comunque voglio continuare a essere ottimista”. Un ottimismo solo di facciata.

Il ritorno di Sakota dopo il dramma di Pesaro: torna in campo con il Telenet Basket Ostenda

Quello che accadde quel 25 aprile 2010 gli resterà negli occhi per tutta la vita. Dusan Sakota, oltre un anno dopo, ha vinto la sua partita vera nascendo per la seconda volta nel corso della stessa vita. A Teramo, durante uno scontro di gioco, rischiò di morire per una lesione allo stomaco di una gravità e di una casualità davvero rare. Da quel momento Sokota é finito sotto i ferri per ben tre volte, é stato in coma, ha subito l’asportazione di parte dell’intestino per poi avviare una riabilitazione che lo ha portato ad una ripresa lenta e graduale, durissima. L’ala venticinquenne serba di passaporto greco, figlio d’arte di un allenatore di successo – Dragan, ex Fortitudo – ora può tornare a sorridere: ce l’ha fatta con tenacia, è ritornato in campo: il 27 settembre inizierà infatti la sua prima stagione con la casacca del club Telenet Basket Ostenda, dalla Fiba Cup. “Qui mi sento il benvenuto – le parole di Sakota -, mi hanno mostrato fiducia dopo tutto quello che è successo. Questo è stato il punto chiave della mia scelta perchè mi ha dato grandi motivazioni il fatto di combattere per persone che hanno creduto in me, e dimostrare loro che avevano preso la decisione giusta. Tanti dei miei compagni sono serbi, siamo in cinque, quindi ci divertiamo un sacco! Sono felice per come è iniziata questa avventura, non solo riguardo le partite, ma anche per come stanno andando gli allenamenti. Non sapevo cosa aspettarmi da me stesso dopo 15 mesi senza giocare, ma ho lavorato veramente duro in estate e sono venuto qui motivatissimo a combattere per questa squadra”.

PILLOLE DI SAKOTA– Dušan Šakota in serbo Душан Шакота[?] (Belgrado, 22 aprile 1986) è un cestista serbo con passaporto greco. È figlio di Dragan Šakota, allenatore che si stabilì in Grecia nel 1990, quando sedette sulla panchina del PAOK Salonicco. Cresce nelle giovanili dell’AEK Atene, restandovi fino al 2003 quando il padre lascia la panchina della prima squadra. Šakota firma quindi il suo primo contratto da professionista con il Panathinaikos. Qui rimane per quattro anni senza però trovare molto spazio, e così nel 2007-08 va a farsi le ossa in prestito al Panionios per un anno: la squadra si fa strada in campionato fino ad arrivare alle semifinali scudetto, mentre l’apporto medio del giocatore è pari a 11,3 punti e 4,3 rimbalzi a partita.
Una volta ritornato alla casa madre gioca un’altra stagione con il Panathinaikos ma il suo impiego continua a essere limitato, con 11 minuti di media. Nonostante i numerosi successi ottenuti con i biancoverdi in campo nazionale e continentale, nell’estate 2009 Šakota in scadenza di contratto decide di lasciare il club ateniese per approdare in Italia alla Scavolini Spar Pesaro, dove è stabilmente nel quintetto titolare. Il 25 aprile 2010 nel corso del match esterno contro Teramo si scontra fortuitamente col playmaker avversario Giuseppe Poeta, ma durante la notte seguente si sente male e viene operato d’urgenza all’intestino. Nella giornata di martedì 27, a seguito di un’emorragia interna, viene nuovamente operato e viene indotto in stato di coma farmacologico.Dal 2011 milita nel BC Ostenda.

Basket in carrozzina, Italia protagonista agli Europei in Israele

L’Italia é pronta a difendere il titolo di Campione d’Europa di basket in carrozzina e a cercare di conquistare un posto per le ParaOlimpiadi di Londra 2012, all’Europeo di basket in carrozzina che é iniziato a Nazareth (Isr) con 12 Nazioni lo scorso venerdì 8 e si chiuderà venerdì 16 settembre. Rispetto alla Nazionale “in piedi” che ha appena concluso l’avventura europea eliminata nella fase a gironi, gli azzurri del basket in carrozzina sono fra i favoriti della rassegna continentale, in un’edizione che ha anche un significato molto particolare, in quanto è qualificante per la Paralimpiade di Londra del prossimo anno (la Gran Bretagna é qualificata di diritto in quanto paese ospitante).

Ct doppio — L’Italia è stata inserita nel gruppo B con Israele, Turchia, Svizzera, Belgio e Gran Bretagna. Il gruppo A è invece composto da Francia, Spagna, Germania, Svezia, Polonia. L’accesso paralimpico sarà per le prime cinque. L’Italia, che non si è qualificata per le ultime due Paralimpiadi, ma ha vinto tre edizioni delle ultime quattro: nel 2003 a Porto Torres e Sassari in Sardegna, nel 2005 a Parigi e nel 2009 ad Adana in Turchia. La Francia è vicecampione mondiale ed è la nazionale che può vantare il numero maggiore di successi, ben sette, da quando nel 1970 si è svolto il primo Europeo. Gli Europei di Nazareth vedranno in campo 19 nazionali (12 maschili, 7 femminili). “E’ un Europeo con molte buonissime squadre, sarà molto dura, non ci sono favoriti particolari: Germania, Gran Bretagna, Olanda, Svezia, Turchia, Spagna, solo per citarne alcune in ordine sparso. E naturalmente Italia, Francia e i padroni di casa di Israele, ovvio”, spiega il ct Malik Albes. Malik Albes, coach degli azzurri, allena la Nazionale part-time. E’ infatti diventato il nuovo allenatore della Aurora Ass. Briantea Cantù: “Stiamo bene, abbiamo svolto una buona preparazione e siamo un bel gruppo. Partiamo da campioni in carica e abbiamo un buon potenziale. E’ molto importante la qualificazione per Londra. La Federazione (è il primo Europeo con una Federazione, la Fipic, presieduta da Fernando Zappile, che segue espressamente la pallacanestro in carrozzina, ndr) ha veramente fatto il massimo per portare la squadra nelle migliori condizioni possibili e il gruppo e veramente coeso”.

Partono le Impact Basketball Competitive Training Series

Non si tratta di una nuova Lega, come hanno chiarito gli stessi organizzatori, probabilmente per evitare qualunque tipo di problema contrattuale. Ma le Impact Basketball Competitive Training Series, che partono oggi a Las Vegas, nello stato del Nevada, rappresentano quanto di più vicino all’Nba i tifosi di basket americani potranno vedere a settembre. Due settimane di partite intense, “con squadre impegnate su entrambi i lati del campo” hanno dichiarato gli organizzatori, e oltre 60 pro’ Nba a darsi battaglia, con a capo la star dei Knicks Chauncey Billups; ci sarà anche DeMar DeRozan, compagno di squadra a Toronto di Andrea Bargnani; John Wall, prima scelta assoluta al draft 2010; e Rashard Lewis, che nel 2011-12 sarà il secondo giocatore più pagato dell’Nba con i suoi 22,1 milioni di dollari, più “povero” solo di Kobe Bryant.
Si giocherà all’Impact Basketball Gymansium, che si trova a circa due miglia a sud est della Strip, la famosissima strada dei Casinò di Las Vegas. Otto squadre, quattro partite al giorno che partiranno dalle ore 22.30 italiana in diretta su internet e dal vivo per i fortunati 500 che riusciranno ad accaparrarsi i biglietti disponibili, a 20 dollari a giornata. Si giocherà con le regole Nba con 10 minuti per quarto. E non ci saranno allenatori in panchina. Questa settimana si giocherà fino a giovedì, poi pausa per riprendere lunedì 19 con le ultime tre giornate del girone: i playoff sono in programma giovedì 22 e le finali venerdì 23. “Qui le partite non finiranno 132-130” ha garantito Joe Abunassar, l’inventore della Impact Competitive Series. Abunassar è considerato da diversi anni il miglior allenatore individuale in gara, capace di esaltare il talento e trasformarlo in concretezza sul campo. L’idea delle Impact Competitive Series è venuta spontanea vista la sua lunga lista di clienti Nba e il lockout che costringe i giocatori ad allenarsi individualmente senza la supervisione delle squadre: “Durante l’offseason non è mai successo che così tanti giocatori si siano ritrovati per allenarsi insieme“, ha spiegato Abunassar. Tra i suoi clienti anche Chauncey Billups: “Mi alleno con Joe da 14 anni perché le sue strutture continuano a essere le migliori per allenarsi ed incrementare il proprio gioco – ha spiegato il play dei Knicks -. Saranno due settimane fantastiche per tutti“.

Mondiali tre contro tre, due medaglie per le nazionali azzurre

Per le diverse nazionali azzurre, i primi Mondiali di tre contro tre si sono concluse con due medaglie, anche se é mancato il traguardo più prezioso. Le ragazze allenatre da Luca Visconti hanno raggiunto la finalissima, finendo però col perdere contro la Spagna per 15-16, con 8 punti del lungo Alessandra Formica, 4 di Caterina Dotto, 2 di Francesca Melchiori e 1 di Erica Reggiani. Accanto all’argento vinto dalle ragazze, c’è anche il bronzo conquistato dalla squadra maschile, che dopo aver dominato il torneo per due giorni e mezzo, ha perso la semifinale contro la Nuova Zelanda per 17-18 dopo un tempo supplementare. Ma nella finale per il salire sul gradino più basso del podio, la squadra di Antonio Bocchino si é riscattata, e ha sconfitto l’Estonia 21-13 con 7 punti di Mirko Turel, 5 a testa per Matteo Chillo e Diego Monaldi e 4 per Amedeo Tessitori (in foto, n.d.r.), complessivamente il giocatore migliore della squadra italiana. A vincere l’oro maschile è stata proprio la Nuova Zelanda, che ha sconfitto in finale la Bulgaria per 19-18.

DEDICA A DELLE CAVE – Le parole di coach Bocchino a fine gara, partono dal ricordo di Mario Delle Cave, l’azzurrino scomparso mercoledì scorso in un tragico incidente stradale avvenuto a Roma, per il quale le nazionali azzurre hanno indossato sulle casacche un nastrino nero in segno di lutto. I funerali di Delle Cave si svolgeranno domattina (tra gli altri, probabile la presenza di Matteo Chillo, pronto a viaggiare da Rimini a Roma insieme ad un altro azzurrino come Raphael Gaspardo). “Dedichiamo questo bronzo a Mario Delle Cave che non è più con noi e a Germano D’Arcangeli (tecnico della Stella Azzurra Roma, ndr) che doveva essere qui in questi giorni al mio posto. Per i ragazzi non era facile affrontare questo Mondiale pensando a chi a causa di un destino tragico ci è stato portato via. Anche il nostro grido di battaglia era in ricordo di Mario. Siamo molto contenti di questo bronzo, anche perché giocavamo in casa una competizione organizzata in modo eccellente dalla Fip. Questi ragazzi hanno dimostrato di avere doti umane e tecniche importanti, in questi giorni molto intensi hanno dato sempre il massimo. Sono convinto che si toglieranno altre soddisfazioni in maglia azzurra“. Per l’Italia è comunque ottimo anche il bilancio anche sotto il profilo organizzativo, visto che la kermesse della Fiera di Rimini viene promossa (l’anno prossimo replica in Italia?), e il 3 contro 3 compie un passo importante verso l’ingresso alle Olimpiadi.

 

L’Argentina vince la Fiba Americas: Brasile sconfitto in finale 80-75. Scola nominato MVP del torneo

Trascinata dai 32 punti di un immenso Luis Scola, nominato MVP del torneo 2011l’Argentina vince il Torneo delle Americhe per la seconda volta nella sua storia, a dieci anni di distanza dal primo trionfo (nel 2011, anche allora fu in casa, anche allora contro il Brasile, quella volta finì 78-59). L’Argentina supera in finale i verdeoro per 80-75, grazie anche ai 16 punti di Carlos Delfino – prezioso per coprire l’assenza pesante di Andres Nocioni – e i 10 di Pablo Prigioni, mentre Manu Ginobili chiude con 8. Per il Brasile del tecnico argentino Ruben Magnano, non sono bastati i 17 punti di Marquinhos, i 12 di Tiago Splitter e i 10 di Rafael Hettsheimeir, mentre hanno pesato sull’andamento del match, i problemi di falli di Marcelinho Huertas. Sul gradino più basso del podio, c’é la Repubblica Dominicana, che ha conquistato la medaglia di bronzo, sconfiggendo 103-89 Portorico con 23 punti e 12 rimbalzi di Al Horford, 21 di Jack Martinez, 18 di Francisco Garcia. Argentina e Brasile, come già ricordato ieri, vanno direttamente a Londra 2012, mentre al Preolimpico vanno Repubblica Dominicana, Portorico e Venezuela.

ALBO D’ORA FIBA AMERICAS – I Campionati Americani Maschili di Pallacanestro FIBA sono una competizione sportiva continentale a cadenza biennale organizzata dalla FIBA Americas, la federazione americana della pallacanestro, partita nel 1980. Si tratta di un torneo tra nazionali, che assegna il titolo di Campione d’America alla nazionale vincitrice, ed è di solito valevole per la qualificazione ai giochi olimpici e ai mondiali maschili di pallacanestro.

Albo d’oro Fiba America:

1980 – Porto Rico
1984 – Brasile
1988 – Porto Rico
1989 – Porto Rico
1992 – Stati Uniti
1993 – Stati Uniti
1995 – Porto Rico
1997 – Stati Uniti
1999 – STati Uniti
2001 – Argentina
2003 – Stati Uniti
2005 – Brasile
2007 – Stati Uniti
2009 – Brasile
2011 – Argentina

Medagliere per Nazioni della Fiba Americas:

Stati Uniti 7
Porto Rico 9
Brasile 10
Argentina 10
Canada 5
Venezuela 2
Uruguay 1
Repubblica Dominicana 1

Albo d’oro MVP della Fiba America

2001  Emanuel Ginóbili
2003  Steve Nash
2005  Marcelinho Machado
2007  Luis Scola
2009  Luis Scola
2011  Luis Scola

Europei Lituania 2011, la favola delle cenerentole Macedonia e Finlandia

Quello di domani sarà un lunedi storico per Macedonia e Finlandia: i primi si giocheranno infatti il primo posto nel girone F nello spareggio contro la Russia, merito dell’importantissimo successo ottenuto contro una pessima Slovenia. I macedoni controllano la gara per 40’, toccano anche il +17 e sono ancora 63-48 a 3’44″ dalla fine quando la Slovenia ha un piccolo sussulto e produce con Goran Dracig, playmaker di Houston, e Begic un 9-0 che riapre la gara a 1’18” dalla sirena (63-57). Ma una tripla di Vojdan Stojanovski seguita da due liberi sempre del campione dell’ultima lega balcanica coi macedoni del Kavadarci, tolgono ogni problema alla grande sorpresa dei campionati europei. Per gli scandinavi ci sarà invece lo spareggio per i quarti di finale proprio contro la Slovenia: la Finlandia dei cinque “italiani” (Koponen, Rannikko in Serie A, Lee, Kotti e Huff in Legadue) ha sconfitto la Georgia priva di Pachulia, e si guadagna una chance di passaggio del turno. Guidati dalle guardie Koponen (Virtus Bologna) e Rannikko (Varese), con un quintetto completato dai tre elementi di Legadue, Huff (Forlì), Lee (Veroli) e Kotti (Imola), i finalandesi, in campo dai primi di luglio e provenienti dalle qualificazioni, non hanno mai sofferto, chiudendo la gara con il 9-0 del 59-48 sulla rimonta della Georgia. Qualificata anche la Grecia, nonostante il ko patito contro la Russia: sono due triple di Sergey Monya in 44″ a scrivere i titoli di coda al successo dei russi sulla Grecia per 83-67.

RISULTATI – Girone E: Domani Serbia-Turchia (ore 14.30), Spagna-Francia (17), Lituania-Germania (20). Classifica: Francia 8, Spagna 6, Lituania 4, Serbia, Turchia e Germania 2. Girone F: Finlandia-Georgia 87-73 (Koivisto 14, Kotti e Koponen 12, Muurinen 11; Sanikidze 16, Shermadini 13, Shengelia 12, Markoishvili 10), Macedonia-Slovenia 68-59 (McCalebb 19, Ilievski 14, Stojanovski 11; G. Dragic 20), Russia-Grecia 83-67 (Mozgov 19, Shved 15, Kirilenko 13; Koufos 15, Zisis e Fotsis 10). Classifica: Macedonia e Russia 8, Grecia 4, Slovenia e Finlandia 2, Georgia 0. Lunedi Slovenia-Finlandia (14.30), Grecia-Georgia (17), Russia-Macedonia (20). Già qualificate ai quarti di finale Francia, Spagna, Macedonia, Russia e Grecia.

 

Fiba Americas, Brasile e Argentina volano a Londra 2012

Saranno Brasile e Argentina a giocarsi oggi la finale del Torneo delle Americhe, ma soprattutto le due nazionali possono festeggiare entrambe per un semplice motivio: arrivando alla fase finale della Fiba Americas, meglio conosciuto come Torneo delle Americhe, hanno ottenuto il pass d’accesso per Londra 2012, andando a rimpinguare il gruppo delle nazionali che si sono già qualificate per le Olimpiadi del prossimo anno, che sono Usa, Gran Bretagna, Tunisia e Australia. Al Preolimpico si sono invece qualificate le perdenti delle semifinali, Repubblica Dominicana e Portorico, e poi il Venezuela.

SEMIFINALI – L’83-76 sulla Repubblica Dominicana qualifica i carioca di Ruben Magnano (nella foto). A decidere la sorte della semifinale sono le guardie del Brasile, che coprono i problemi di falli di quasi tutti i lunghi, con il 36enne Marcelinho Machado autore di 20 punti in 25′ con 5/8 da tre, e con Marcelinho Huertas autore di 19 punti e 7 assist. Per la Repubblica Dominicana, alla fine si sono rivelati essere inutili i 18 punti messi a segno da Al Horford e i 18 con 15 rimbalzi di Jack Martinez, mentre Francisco Garcia e Charlie Villanueva chiudono con 8 punti a testa. L’Argentina ha invece superato Portorico 81-79 con 27 punti di Scola e 23 con 7 assist di Ginobili, mentre Prigioni chiude con 16 punti, 5/8 da tre e 5 assist. Portorico ha però sfiorato il colpaccio grazie ai 20 punti di Barea, i 16 di Santiago e i 15 di Arroyo.

LA FIBA AMERICAS – I Campionati Americani Maschili di Pallacanestro FIBA sono una competizione sportiva continentale a cadenza biennale organizzata dalla FIBA Americas, la federazione americana della pallacanestro. Si tratta di un torneo tra nazionali, che assegna il titolo di Campione d’America alla nazionale vincitrice, ed è valevole per la qualificazione ai giochi olimpici e ai mondiali maschili di pallacanestro. La FIBA Americas è l’organo che governa la pallacanestro nelle Americhe, ed una delle cinque Zone della Federazione Internazionale Pallacanestro (insieme con Africa, Asia, Europa, e Oceania). È una associazione internazionale, fondata l’11 ottobre 1975, che riunisce al momento 46 federazioni nazionali di pallacanestro in America. La sede della FIBA Americas è situata a San Juan, Porto Rico.

 

La Effe Biancloblù rinuncia ai due americani: Bologna sceglie l’ala croata Vrkic

Ha lasciato un pò stupiti gli addetti ai lavori del basket, la scelta controcorrente operata dalla Effe Biancoblu di Zare Markovski, che ha deciso di rinunciare alla formula dei due americani più un europeo concessa in Legadue, preferendo puntare su due giocatori continentali in attesa di ingaggiare l’unico statunitense della rosa per la prossima imminente stagione. I bolognesi hanno infatti affiancato al lungo lituano Egidijus Dimsa, l’ala croata Zoran Vrkic, 24enne originario di Fiume, che viene da una stagione trascorsa tra l’Olimpia Lubiana (3.3 punti di media in Eurolega) e il Peristeri (oltre 12 punti a partita nel campionato greco). Fino a qualche settimane fa, Vrkic aveva fatto parte della nazionale croata, dove è stato uno degli ultimi tagli prima degli Europei.

CONOSCIAMO VRKIC – Zoran Vrkic, classe 1987, alto 192, é una guardia ex Sibenik e Spalato. Vrkic ha anche giocato l’Eurolega l’anno scorso, disputando sei partite con l’Olimpia Lubiana. nella giornata di ieri, il presidente Giulio Romagnoli ha inviato via fax la sua proposta economica al giocatore ed é questione di ore il ritorno della stessa firmata da Vrkic: l’accordo dovrebbe essere di durata annuale con un’opzione per il secondo.

COSA MANCA – Se questa operazione dovesse andare in porto, alla formazione allenata da coach Zare Markovski, servirebbe un solo elemento per la quadratura del cerchio. All’appello infatti manca ancora un secondo esterno, mentre il settore dei lunghi, quello che in questo primo precampionato ha destato un po’ di perplessità, andrebbe valutato soltanto nelle prime gare di campionato, in cui i due punti iniziano a pesare sul serio.

K.O. IN AMICHEVOLE CONTRO VENEZIA – Intanto, ieri sera, la squadra biancoblù è uscita sconfitta dal campo di Iesolo, con il risultato di 88-77 nell’amichevole disputata contro la Reyer Venezia di Mazzon. Per la formazione di Markovski si sono distinti Blizzard e Pecile con 17 punti a testa e Cutolo con 14. Il lungo lituano Dimsa ha confermato le sue buone qualità offensive andando in doppia cifra.

Anche l’Australia ottiene il pass per Londra 2012

Con il secco 2-0 sulla Nuova Zelanda, l’Australia ha ottenuto il biglietto valido per partecipare alle prossime Olimpiadi di Londra 2012. Anche senza il forte Andrew Bogut, i Boomers hanno superato comodamente il turno che porta dritti a Londra 2012: il via libera è arrivato con il 91-78 di gara1 e poi con l’81-64 di Brisbane, con 12 punti a referto di Brad Newley (ala del Lietuvos rytas), 11 di AJ Ogilvy (Valencia), 9 di Aleks Maric (Panathinaikos), Matt Nielsen (Khimki) e Patrick Mills, guardia di Portland che durante la durata del lockout che sta bloccando la partenza della NBA, tornerà a vestire la casacca dei Melbourne Tigers.

LE SQUADRE GIA’ QUALIFICATEL’Australia è la quarta squadra di basket a qualificarsi per Londra 2012, dopo gli Usa campioni in carica, la Gran Bretagna padrona di casa e la Tunisia che ha vinto in Africa. Questa notte si svolgeranno le semifinali del Torneo delle Americhe, meglio conosciuta come Fiba Americas, (Argentina-Portorico e Brasile-Repubblica Dominicana) che qualificheranno altre due squadre per le Olimpiadi. Gli ultimi tre posti a disposizione per le squadre che andranno direttamente a Londra senza passare dal Preolimpico, usciranno dagli Europei in corso di svolgimento in Lituania (si qualificano le due finaliste e dai quali l’Italia di coach Pianigiani é stata eliminata nella prima fase a gironi dopo le sconfitte con Serbia, Francia e Israele, n.d.r. e dove Spagna e Francia sono approdate proprio ieri ai quarti di finale) e dai Campionati d’Asia (accede soltanto la vincente del torneo).

IL PREOLIMPICO – Al Preolimpico, che invece ospiterà 12 squadre che si giocheranno gli ultimi tre posti per Londra, va la Nuova Zelanda del coach di Forlì, Nenad Vucinic. Insieme ai Tall Blacks, al Preolimpico saranno presenti anche Nigeria, Angola, Venezuela, e andranno anche le due perdenti delle semifinali del Torneo delle Americhe. A loro si aggiungeranno quattro squadre dagli Europei e due dall’Asia.

Fiba Americas, Brasile-R.Dominicana e Argentina-Portorico le due semifinali

Brasile-Repubblica Dominicana e Argentina-Portorico saranno le due semifinali del Torneo delle Americhe. Di fatto, saranno due veri e proprio spareggi per le Olimpiadi di Londra 2012: chi vince strapperà il biglietto per l’avventura londinese della prossima estate, chi perde invece, disputerà il Preolimpico, a cui intanto si è già qualificato il Venezuela. Obiettivo fallito invece per il Canada, sconfitto da Panama dell’ex player della cremonese, Gary Forbes. Dopo la deludente sconfitta, che ha chiuso ogni speranza di qualificazione al Preolimpico, il ct canadese Leo Rautins ha deciso di lasciare la panchina della nazionale e rassegnare le proprie dimissioni.

RISULTATI – Panama-Canada 91-89 (Forbes 39, Ayarza 18; English 24, Rautins 14) Venezuela-Uruguay 92-80 (Romero 23, Vasquez e Torres 18, Cubillan 16; Batista 22, Garcia Morales e Osimani 18) Argentina-Repubblica Dominicana 84-58 (Scola 25, Ginobili 17, Delfino 16; Horford 16, Garcia 12) Brasile-Portorico 94-72 (Marquinhos 18, Splitter 17, Vitor Alves 11; Balkman e Alamo 15). Classifica: Brasile e Argentina 12, Portorico 10, Repubblica Dominicana 8, Venezuela 6, Canada 4, Uruguay e Panama 2. Semifinali, domani sera, Brasile-Repubblica Dominicana e Argentina-Portorico.


Europei Lituania 2011, avanti Russia e Macedonia. Protagonisti gli uomini della Montepaschi Siena

Il girone F degli Europei di basket in svolgimento in Lituania, emette i primi verdetti, promuovendo le prime due squadre ai quarti di finale. E se la Russia di David Blatt non é di certo una sorpresa, dopo aver reso omaggio alle vittime del disastro aereo di Yaroslav dove é scomparsa l’intera squadra di hockey del Lokomotiv, si é sbarazzata facilmente della Finlandia (grazie anche e soprattutto agli 11 assist di Viktor Khryapa), fa certamente notizia invece, la Macedonia trascinata da Bo McCalebb: il playmaker di Siena sale al quarto posto della classifica marcatori del torneo grazie ai 27 punti realizzati contro la Georgia, unico in doppia cifra dei suoi. Un match capolavoro concluso con il canestro della vittoria ad appena 2 secondi dalla fine. Come McCalebb, anche l’altro regista del Montepaschi, Nikolaos Zisis, è stato decisivo: le due triple di Zisis, inframezzate da una di Fotsis, bucano la zona della Slovenia negli ultimi 70 secondi, e al 3/3 da tre ellenico la Slovenia risponde con l’1/5 ai liberi di Begic e Goran Dragic.

RISULTATI – Girone E: Domani Spagna-Serbia (ore 14.30), Germania-Turchia (17) e Lituania-Francia (20). Classifica: Francia 6, Spagna e Lituania 4, Serbia e Turchia 2, Germania 0. Girone F, Macedonia-Georgia 67-65 (McCalebb 27; Tskitishvili 20 e 10 rimbalzi, Sanikidze 15), Russia-Finlandia 79-60 (Kirilenko 14, Shved 12, Vorontsevich e Mozgov 11; Huff 14, Lee e Rannikko 11, Koponen 10), Grecia-Slovenia 69-60 (Zisis 19; Lakovic 14, Z. Dragic e Lorbek 10). Classifica: Macedonia e Russia 6, Grecia 4, Slovenia 2, Georgia e Finlandia 0. Sabato Georgia-Finlandia (14.30), Macedonia-Slovenia (17), Grecia-Russia (20).

PILLOLE DI LESTER BO MCCALEBB – Lester “Bo” McCalebb (New Orleans, 4 maggio 1985) è un cestista statunitense naturalizzato macedone, playmaker della Mens Sana Siena. McCalebb ha frequentato la O. Perry Walker High School di New Orleans, in Louisiana, per poi passare alla University of New Orleans e giocare con i New Orleans Privateers. Tra i professionisti ha esordito nella stagione 2008-09 in Turchia al Mersin, dove ha mantenuto una media di 17,4 punti e 4,6 assist a partita. È stato anche il leader della Lega turca per media di palloni rubati, 2,7 a partita. Il 16 ottobre 2009 ha firmato per il club serbo del Partizan Belgrado: proprio con il Partizan ha vinto la Lega adriatica 2009-2010 e raggiunto le Final Four 2010 di Eurolega a Parigi, dove viene inserito nel secondo quintetto dell’Eurolega. Il 25 luglio 2010 firma un triennale con la Montepaschi Mens Sana Siena[1]. Il 10 ottobre 2010, nella finale di Supercoppa italiana mette a referto 16 punti e viene eletto MVP del match, vinto dalla Montepaschi Siena 82-64. Il 20 giugno 2011, il giorno dopo la vittoria del quinto scudetto consecutivo, la società senese comunica di aver allungato di un anno il contratto con il giocatore, nominato MVP delle finali scudetto, portando la scadenza al giugno 2014.

 

Fiba Americas, il Brasile elimina l’Argentina. Negli Europei in Lituania, Francia in ansia per Gelabale

Nella notte ci sono stati i primi due big-match, antipasto delle semifinali che si giocheranno sabato: Brasile e Portorico hanno battuto rispettivamente Argentina e Repubblica Dominicana. Si é dunque così consumata la vendetta di Ruben Magnano, ct del Brasile, contro quell’Argentina che proprio il tecnico ex Varese portò all’oro olimpico nel 2004: a decidere la gara in favore dei carioca, senza Barbosa, Nenè e Varejao e con Tiago Splitter a 0/6 al tiro, sono state le triple di Guilherme Giovannoni e il quarto finale di un grande Rafael Hettsheimeir, 25enne pivot di Saragozza, mentre l’Argentina ha pagato a caro prezzo l’assenza di Andres Nocioni. Nella Repubblica Dominicana, invece, hanno stentato i terminali come Francisco Garcia e Luis Flores (1/15 al tiro in due) e ne ha approfittato Portorico di JJ Barea e Carlos Arroyo.

RISULTATI – Canada-Uruguay 70-68 (Kendall 19, Rautins 15; Garcia Morales 19, Osimani 17) Venezuela-Panama 110-74 (Vasquez 24, Torres 16, Cubillan 14; Ayarza 30, Garces 14) Brasile-Argentina 73-71 (Hettsheimeir 19, Huertas 17, Marquinhos 14, Giovannoni 13; Scola 24 e 11 rimbalzi, Ginobili 14, Prigioni 13, Delfino 12) Portorico-Repubblica Dominicana 79-62 (Galindo 16, Barea 14 e 7 assist; Horford 16, Martinez 12, Ramon 11). Classifica: Brasile, Argentina e Portorico 10, Repubblica Dominicana 8, Venezuela e Canada 4, Uruguay 2, Panama 0. Questa notte si chiude la prima fase con Canada-Panama, Uruguay-Venezuela, Argentina-Repubblica Dominicana e Brasile-Portorico.

EUROPEI, LA FRANCIA PERDE GELABALE? – Dopo aver ipotecato la qualificazione ai quarti di finale, confermando l’imbattibilità nelle prime sei gare degli Europei, per la Francia c’è però la grana Gelabale. La 28enne ala ex Real Madrid e Seattle Sonics (e che l’anno prossimo giocherà in Belgio a Charleroi) ha rimediato una distorsione alla caviglia destra nel match di ieri contro la Turchia. Per Gelabale non si tratta del primo infortunio rimediato in questi Europei, visto che proprio a causa di problemi all’anca aveva saltato il primo tempo contro l’Italia. La caviglia di Gelabale verrà valutata attentamente in questi giorni, ma è certo che l’ala salterà le partite contro Lituania (domani) e Spagna (domenica). La speranza del ct Vincent Collet è di riavere Gelabale per i quarti di finale, fra una settimana a Kaunas.

NBA, proseguono le trattative tra prorpietari franchigie e vertici Lega Professionisti

C’è stato un nuovo incontro tra proprietari e giocatori per provare a interrompere il lock-out che sta mettendo in serio pericolo l’intera stagione della Nba. La riunione e’ durata ben 5 ore, al termine della quale non e’ stato detto nulla, men che meno se ci siano stati dei progressi fra le parti o meno. Questo perché sia da parte dei proprietari che dei giocatori e’ stato deciso di non rilasciare dichiarazioni, dando inizio ad una sorta di silenzio stampa, per non rischiare di compromettere un eventuale prossimo buon esito delle negoziazioni. Quello andato in scena ieri, é stato il terzo tentativo di riconciliazione fra le parti. Ma mentre proseguono le trattative “segrete” tra i proprietari delle franchigie NBA e i vertici della lega professionistica, emergono indiscrezioni su particolari abbastanza clamorosi sulle richieste che i patron avrebbero avanzato nell’ambito di queste trattative. Si parla di draft, nello specifico della possibilità di aggiungere un terzo giro. E’ il sito internet Sheridanhoops.com, gestito dall’ex commentatore per ESPN e AP Chris Sheridan, a svelare la novità che contribuirebbe ad innalzare notevolmente il livello competitivo del campionato, concedendo così maggiori possiblità di scelta alle squadre meno quotate e in generale l’opportunità di gestire bilanci più equlibrati. Che è del resto poi il vero motivo del contendere tra proprietari e lega.

Il draft in tre round è scomparso dal 1988 e nella sua nuova versione andrebbe a strutturarsi in questa maniera:

1) Prima proposta: le quindici peggiori classificate del precedente campionato continuerebbero ad avere la prelazione dalla prima alla quindicesima chiamata, ma col nuovo regolamento potrebbero avere anche dalla sedicesima alla trentesima scelta. Di conseguenza, le 15 franchige col miglior record stagionale avrebbero diritto a scegliere i primi 15 nuovi prospetti del secondo turno, quindi dal numero 44 al 60.

2) Seconda proposta: e ultime 8 dell’annata uscente godrebbero di ulteriore “pick” nel primo turno, con la chiamata numero 22, mentre le migliori 8 verrebbero escluse dalle prime scelte e andrebbero ad esercitare le proprie pereferenze per i primi giocatori del secondo giro (dal 31 al 38) e per gli ultimi otto.

Nel frattempo, preoseguiranno a New York i colloqui per scongiurare il lock-out e tentare di far partire la stagione entro la fine di ottobre.