Super-Durant mette la firma a Chicago, Clippers-show

Spread the love

Particina incolore di Belinelli (2 tileri in 5 minuti), i Clippers fermano la corsa di San Antonio col giovane centro DeAndre Jordan in forte crescita.

Elogio  speciale di Scoot Brooks per  Kevin Durant che segna 8 punti negli ultimi 3 minuti  a Chicago  in una gara che vede le squadre alternarsi continuamente fino a quando i  Bulls  iniziano a +6  il 4° tempo  perdendo  nel finale  il filo del discorso senza riuscire a fermare il giocatore più rappresentativo della NBA dopo LeBron.

“Questo è ciò che dimostra di saper fare un giocatore speciale”, dice il coach dei Thundercity del suo campione che non segna meno di altre volte  (24 punti), non è immune da pecche (6 perse in una gara dove se ne sono contate ben 42) ma non si tira indietro quando c’è da rischiare. Ha tirato giù anche 9 rimbalzi, come Sergi Ibaka  che sta onorando alla grande il rinnovo del contratto per 4 anni e giocato una partita al livello del più famoso compagno, con 21 punti e 4 stoppate, l’ultima della quale ha mandato in contropiede  Sefolosha dando anche lui animo ai compagni nel finale.

Piccolissima particina di Belinelli, 5 minuti in tutti con 2/2 liberi e nient’altro, Chicago senza Rose e con Hinrich è una coperta corta, Boozer e Noah hanno portato rimbalzi (11 e 13) ma non punti, vicevera Luog Deng tanti punti (27) ma pochi rimbalzi, questo spiega perché la squadra di Thibodeau  ha già  perso già due volte all’United Center che negli ultimi due anni è stato in regular season un fortino inespugnabile. Il folletto Nate Robinson (1/6, 2 punti, 3 falli in 12 minuti) stavolta non è riuscito a cambiare le cose, si sente molto la mancanza del suo fuoriclasse Rose in grado di risolvere un prima persona una gara incerta. E da 3 partite mancano i canestri di Carlos  Boozer, ago della bilancia della sua squadra.

Nel giro di 24 ore i Clippers sono diventati la squadra del giorno in una Los Angeles orfana dei Lakers. Hanno fermato bruscamente  in casa (+22) grazie a super-Griffin  (22 punti e 10 rimbalzi)  e con 3 giocatori in doppia-doppia (Jordan 20 e 11 rimbalzi, Paul 10 e 12 assist) la corsa degli Spurs (solo 29 rimbalzi contro 46,  6 Parker con 2 su 7) e poi sono andati a vincere nettamente a Portland  con 25 di Jamal Crawford in veste di Sesto Uomo-killer e 21 punti a testa di Paul e un DeAndre Jordan in continua crescita, e non dimentichiamo che  lo spilungone (2,11) uscito da Texas A&M ha solo 24 anni.

I Warriors hanno espugnato il loro campo approfittando dell’assenza  nei Cavaliers del brasiliano Varejao che ha iniziato la stagione con vagonate di rimbalzi.

Stanotte  (in Italia diretta Sky Sport) la classica Boston-Philadelfia, Denver ospita Utah per proseguire nella marcia favorevole,  attesissima Dallas-New  York per una verifica della consistenza esterna dei Knicks (con l’ex Jason Kidd) che sono a punteggio pieno e in grande euforia.

RisultatiGolden State-Cleveland 106-96 (22 D.Lee; 28 Irving); LA Clippers-San Antonio 106-84 (20 Griffin + 10 r; 12 D.Green); Chicago-Oklahoma 91-97 (27 Deng; 24 Durant); Portland-LA Clippers 90-103 (23 Batum; 25 J.Crawford)

[email protected]
Riproduzione Riservata

Lascia un commento