Sopot Basket Cup 2012 Italia-Lettonia 87-85

Spread the love

L’Italia vince al fotofinish. Batte 87-85 la Lettonia nella prima giornata della Sopot Basket Cup alla fine di una gara giocata alla pari per due quarti, dove ha prevalso nel gioco e nell’intensità difensiva nel terzo quarto e ha brillantemente recuperato ad un minuto dalla fine dall’empasse con un gioco da tre di Angelo Gigli, una tripla di Stefano Mancinelli e due liberi di Hackett, determinanti per il risultato finale.

“E’ stato un allenamento importante -afferma Simone Pianigiani, commissario tecnico della Nazionale- che dimostra quanto abbiamo bisogno di giocare partite come queste con arbitri e condizioni diverse. Sicuramente nel primo tempo abbiamo avuto una buona circolazione di palla e abbiamo costruito cose importanti, ma poi abbiamo preso canestri da minibasket e abbiamo avuto un black out difensivo impensabile per una squadra che vuol partecipare al Campionato europeo.

“Devo anche dire che siamo stati capaci di giocate importanti -continua Pianigiani– e di voler ribaltare il risultato quando l’inerzia della partita era nelle mani lettone. Questo va riconosciuto ai giocatori. Si vede che stiamo migliorando giocando insieme, anche se dobbiamo arrivare, il prima possibile, ad una solidità mentale difensiva più importante”

La gara inizia con 15 minuti di ritardo. Entrambe le squadre rimangono imbottigliate nel traffico traffico di Danzica e l’orario della partita slitta di un quarto d’ora.

A parte la divisa da gioco che fa molto anni Settanta (canottiera bianca e pantaloncini rossi) e il fatto che non hanno i numeri di maglia sulle spalle, ma solo sul petto, la Lettonia è quella squadra coriacea che conosciamo da sempre. Forte e decisa nei contatti, costante nella ricerca del tiro da tre, prima di provare a scaricare sotto canestro, è quello che si dice un brutto cliente.

Italia e Lettonia giocano alla pari, quasi studiandosi per 19 minuti. Senza considerare l’allungo a fine primo quarto (23-18) con una tripla di Poeta e la complicità del pressing tutto campo che manda in confusione i play lettoni, l’Italia prende in mano l’inerzia della gara ad un minuto dalla fine del secondo quarto: 46-41 con un canestro di Luca Vitali su assist di Aradori. Inerzia che gestirà per i successivi 10 minuti.

Marco Cusin è protagonista sotto canestro in attacco come in difesa. Per la prima volta da quando è in Nazionale segna 18 punti, intimidendo i centri avversari nell’area italiana. Giiuseppe Poeta riesce a far cambiare ritmo all’Italia a cavallo dei primi due quarti dandole quell’energia che le era necessaria.

La difesa italiana è presente, forte e permette all’Italia di sbagliare qualche tiro di troppo in attacco. La Lettonia, però, recupera in concomitanza di due falli dubbi in attacco di Poeta e Aradori (61-58 al 29′), ma Poeta è il protagonista del finale del terzo quarto con quattro liberi segnati e una palla recuperata sulla rimessa lettone (65-59).

L’Italia, però, comincia ad affrettare il tiro, si distrae in attacco e non trova più la stessa sintonia e concentrazione in difesa. La Lettonia, guidata da Rihards Kuksiks e Kaspars Berzins recupera un tiro libero dietro l’altro, prima pareggia e poi supera l’Italia al 35′ (71-73).

Con un gioco da tre punti Angelo Gigli mette fine all’empasse azzurro e pareggia (79-79) dopo che un’infrazione di doppio campo, non chiamata, ha costretto, nel suo svolgimento, Cusin al quinto fallo. L’Italia reagisce ancora: c’è un gioco da tre punti di Aradori e una tripla di Mancio (allo scadere dei 24”) che riportano avanti l’Italia 85-81 a soli 11 secondi dalla fine. Time out Lettonia, rimessa nella metà campo azzurra, palla a Rihard Kuksiks che con una tripla mortifera (23 punti per lui, 4/6 da tre) riporta la Lettonia a solo un punto dall’Italia (85-84) ad 8” secondi dalla fine. Fallo sistematico Lettone su Daniel Hackett va in lunetta e freddamente mette dentro entrambi i liberi(87-84). Sul ribaltamento l’Italia sceglie di mandare Daurius Bertans in lunetta con il fallo di Aradori per evitare la tripla del possibiel pareggio. Bertans segna il primo, sbaglia il secondo apposta, caos sotto canestro. Rimessa a 4 decimi, lo stesso Bertans sbaglia il tiro della disperazione senza toccare neanche il ferro. L’Italia vince.

Domani l’Italia nella seconda giornata della Sopot Basket Cup incontra il Montenegro alle 17,00… traffico permettendo.

Italia-Lettonia 87-85 (25-21, 48-43, 65-59)

Italia. Cavaliero 1 (0/2), Mancinelli* 11 (4/6, 1/3), Poeta 9 (0/3, 1/2), Vitali 2 (1/1), Cusin* 18 (7/10), Datome* 4 (0/1, 1/3), Gigli 13 (4/7), Cinciarini* 4 (2/3), Viggiano 7 (2/3, 1/1), Hackett 4 (0/2), Aradori* 14 (4/5, 1/ 4), Magro. Allenatore Simone Pianigiani.

Lettonia. Vecvargas 4 (0/1, 1 /2), Majeris 8 (2/5), Freimanis (0/1), Bertans 3 (0/1, 1/2), Jeromanovs 4 (2/3, 0/1), Strelnieks* 10 (1/3, 2/4), Berzins 12 (4/7, 0/2), Selavkos, Meiers* 13 (4/10), Kuksiks* 23 (4/4, 4/6), Berzins* 4 (2/2, 0/1), Bertans* 4 (1/ 4, 0/1). Allenatore: Ainars Bagatskis.

*Primo quintetto

Arbitri: Marek Cmikiewicz, Marcin Kowalski, Piotr Pastusiak

Tiri: T2: Ita 24/43, Lat 20/41; T3: Ita 5/13, Lat 8/19; TL: Ita 24/28, Lat 21/31. Rimbalzi: Ita 31, Lat 33

Parziali: 5’10-12 , 15′ 33-34, 25′ 57-48, 35′ 71-71

Note: fallo antisportivo a Vecvargas (al 12′, 27-28). 5 falli Cusin (al 38′, 74-77)

1 commento su “Sopot Basket Cup 2012 Italia-Lettonia 87-85”

Lascia un commento