Europei 2011, Italia – Germania 62-76

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Seconda giornata dell’Europeo 2011 in terra di Lituania e seconda scoppola rimediata dall’Italia di Pianigiani, che questa volta si arrende ad una Germania trascinata da un grande Nowitzki (21 punti per lui).
Come era accaduto nell’esordio con la Serbia,  gli azzurri partivano con il piede giusto e – dopo un 4-7 al quarto minuto di gioco – si portavano sull’11-9. Alla fine del primo quarto la compagine nostrana conduceva per 18-12, ma la gara – purtroppo per i nostri colori – era ancora troppo lunga per cantare vittoria.

Il secondo quarto si apriva con una tripla di Herber, ma Mancinelli rispondeva con due canestri, che portavano il risultato sul 22-22. Poi si assisteva a fasi alterne della gara, con l’Italia che si portava sul 28-26, prima che BenzingNowitzki prendessero per mano la Germania, fissando il punteggio del primo tempo sul 30-36.


La ripresa si apriva con un parziale di 8-0 per l’Italia, che portava il punteggio su un confortante 40-38, quando il tabellone segnava il minuto numero 24. Fino al termine del terzo quarto la gara restava equilibrata, tanto che al 30′ lo svantaggio degli azzurri era di un solo punto (45-46).

Nell’ultimo quarto l’Italia restava a galla fino al minuto numero 38, quando il tabellone recitava 60 punti per gli azzurri e 64 per i tedeschi. Poi la Germania prendeva il largo, mentre l’Italia non credeva più nella rimonta, lasciando che gli avversari si imponessero per 62-76.

Alla fine della fiera, Gallinari porterà a casa 17 punti, Belinelli 15 e Mancinelli 11, mentre dall’altra parte i tedeschi rispondevano con i 21 punti di Nowitzki, i 17 di Kaman (ottimo anche sotto canestro con i suoi 17 rimbalzi) ed i 14 di Benzing.

Resta l’amarezza per una gara che per certi tratti sembrava essere alla portata degli azzurri, che però non sempre si sono mostrati precisi e convinti nei momenti clou. La Germania ha invece sfruttato la serata di grazia dei suoi uomini migliori ed alla fine ha avuto la meglio. Mancano ancora tre partite al termine della prima fase, ma potrebbero anche non bastare per la conquista del terzo posto. Incrociamo le dita.

 

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