Senza Bosh Miami ancora ko, Deron Williams 57 punti

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Intanto dopo 40 giorni di stop continua il mistero sull’infortunio a Bargnani per la gravità dello strappo al polpaccio sinistro, più grave di quello dell’anno scorso: dovrà rinunciare alle qualificazioni europee? Domenica, maledetta domenica per gli Heat che non riescono a festeggiare la nuova maglia “El Heat” allo Staples Center perdendo, dopo Utah la seconda gara consecutiva, per l’assenza di Chris Bosh, il nervosismo di Dwayne Wade che per la seconda volta nella sua carriera non finisce la gara per falli, condizionato certamente dal ricordo dell’azione costata nell’All Star Game  la frattura al naso di  Kobe Bryant  inarrestabile “eroe mascherato”, più di 100 punti nelle ultime 3 gare giocata con la mascherina protettiva.

Superata in cima al ranking da Chicago la quale  rovina con un grande Rose e il sorprendente bottino di 18 rimbalzi di Noah  la festa di Filadelfia per il ricordo dell’impresa dei 100 punti di Wilt Chamberlain di 50 anni fa con la maglia dei Philly, Miami subisce anche il graffio dei Lakers di Mike Brown, proprio con Kobe in testa.
Nel duello fra i due rivali per la classifica dei marcatori e di MVP della stagione, prevale Kobe (33 pumti) ma LeBron  è il 1° della formazione di Erik Spoestra in tutte  le specialità: 25 punti, 13 rimbalzi (7 in attacco!), 7  assist, 3 recuperi, 2 stoppate. Miami si porta in campo lo choc della sconfitta con Utah per quel tiro in campo aperto del successo sbagliato alla fine da Udonis Haslem che riproposto nel quintetto tradisce nuovamente la fiducia del. suo coach con 0 punti e 5 errori di tiro in 19 minuti.

Chicago adesso ha 2 vittorie più dei rivali di Miami e Oklahoma (29/8) e attacca nuovamente l’80% di vittorie quasi a due terzi della regular season. Vincono le due losangeline, importante successo dei Clippers  a Houston grazia a Chris Paul e a un calo della squadra texana, mentre da San Antonio arriva una delusione anche per gli Spurs con la sconfitta casalinga n.3 della stagione firmata da Denver che ha ripreso a vincere anche senza Gallinari e tiene il passo da playoff.

Rajon Rondo ha firmato l’undicesima tripla-doppia della sua carriera  (18 punti,20 assist, 17 rimbalzi) ma è stato Ricky Pierce con un tiro fuori equilibrio a 4” a portare i Knicks ai supplementari e a evitare con 34 punti  il sorpasso della  squadra di D’Antoni nel ranking della Atlantic Division. Jeremy Lin ha iniziato male, con due falli, ma poi si è ripreso, ha diviso la regia con Baron Davis e hanno pesato le 6 palle perse da entrambi, col rientro di Anthony che ha sbagliato il tiro della vittoria nel tempo regolamentare Tyson Chandler vede meno palle e Shumpert gioca meno, anche se una schiacciata in entrata è stata l’azione più spettacolare della giornata.

A Charlotte Deron Williams, la guardia dei Nets che aveva giocato in Turchia durante il lock-out, ha segnato 57 punti a Charlotte, con 16/29, 4/11 da 3, 21 liberi su 21, 6 rimbalzi e 7 assist in 37 minuti. Battuto il record stagionale di Kevin Durant (51), l’esplosivo Deron ha battuto alla grande anche se stesso: aveva toccato il top nel 2010 contro Oklahoma, con 42 punti, quest’anno era arrivato a 38. Ha voluto fare, Deron, un regalo anche all’oligarca russo proprietario dei Nets nella giornata della pesante sconfitta contro Putin nelle elezioni politiche in Russia che, si teme, potrebbe avere ripercussioni sul destino della franchigia del New Jersey che progetta il trasferimento a Brooklyn mentre Sacramento ha approvato il piano di finanziamento per la nuova arena che costerà 391 milioni di dollari, quindi Seattle non sarà la nuova casa dei Kings.

Toronto ha battuto Golden State nonostante una serata sotto tono di Calderon, mistero sui tempi di recupero di Andrea Bargnani e anche sulla sua disponibilità estiva per la nazionale: si tratta del secondo strappo al polpaccio sinistro, lo stesso ma di maggior gravità dell’infortunio dell’anno passato. Ha giocato in tutto solo 13 partite, un terzo della squadra: è fuori dal 25 gennaio dopo l’impresa di Phoenix e la vittoria a Salt Lake City. Lui e i medici dicono che è una cosa lunga,  le qualificazioni europee per gli azzurri cominciano dopo le Olimpiadi, avrà tempo per recuperare ma  sarà decisiva la parola del suo club e non basterà stavolta una polizza assicurativa.

Risultati domenica 4 marzo: Boston-NewYork 115-111 ts; LA Laker-Miami 93-83, Toronto-Golden State 83-75, Charlotte-New Jersey 101-104, Filadelfia-Chicago 91-96, Houston-LA Clippers 103-105, Phoenix-Sacramento 96-88, San Antonio-Denver 94-99.

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