Savona, a Loano niente basket perché disabile. E’ polemica

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Il problema è rappresentato da una malattia metabolica rara che gli procura difficoltà di apprendimento e disturbi nel linguaggio: per questo motivo, in provincia di Savona, un ragazzo di 14 anni è statoescluso dalla squadra di basket. Premessa doverosa: ne parliamo senza alcun pregiudizio poiché nessuno, tra noi, è medico e diventa difficile capire che tipo di conseguenze possa avere l’attività della pallacanestro sul piccolo savonese.

Però, decidiamo di parlarne per la serie di polemiche che la vicenda ha innescato: prima tra tutte, nella presa di posizione contraria rispetto all’esclusione, il consigliere regionale di Idv Maruska Piredda:

“Atto discriminante e incivile. Secondo quanto mi è stato riferito dalla madre del ragazzo, gli è stato posto, dagli allenatori e dal presidente della società sportiva, il divieto di continuare ad allenarsi con la squadra con cui giocava da tre anni, l’Asd Basket Loano. A detta dei tecnici e dei dirigenti, rallenta l’attività degli altri compagni. Premesso che l’attività sportiva è fondamentale per la salute del ragazzo, per il ragazzo il basket, oltre a essere la più grande passione della propria vita, è l’occasione per socializzare con i coetanei e svolgere uno sport insieme al fratello minore, messo poi anche lui fuori dalla squadra”.

Ecco, fossero solo queste le motivazioni, ci pare una battaglia da condividere e sostenere con ogni forza. Ivi compresa la denuncia su pagine di un blog dedicato alla pallacanestro. Che, per noi tutti, è innanzitutto esercizio di civiltà, correttezza e solidarietà. Non per altro, il basket ci ha fatto intendere – prima di ogni altra cosa – come essere parte di una comunità.

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