Pianigiani, non c’è solo la Mezzaluna

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Ieri a Roma per una lezione, ha confermato che opta per il Fenerbahce ma ha avuto contatti anche con le due squadra greche. Messina contento di Aaron Jackson, ma non è un doppione di Teodosic? Il Maccabi ha confermato Devin Smith, il Brose perde Tibor Pleiss e lancia Malik Zirbes.

Il mercato aspetta le prime mosse delle italiane. L’Armani  non ha smentito l’affare di Hendrix. Non si tratta  del famoso chitarrista Jimy, ma di Richard  di un’ala forte di 2,03 dell’Alabama, 26 anni, deludente nei playoff dopo un promettente inizio, 24 punti col Barcellona, che nella NBA non è riuscito ad entrare, si è fermanto alla D-Legue, poi ha fatto bene a Granada e l’anno scorso è stato ingaggiato dal Real.

Domanda esplicita: ma perché Milano col suo blasone perché prende giocatori nuovi, come faceva una volta, o va su bigs veri e fruga nel cesto delle grandi occasioni con giocatori deja-vu, e se un coach americano come Blatt non rilancia, io starei attento. A meno che fosse un ballon d’essai, per tenere lontano i commenti e le domande post-scudetto dei tifosi. Ancora nulla di ufficiale per Siena, anche se è solita decidere 6 mesi prima, come è stato – e i due protagonisti l’hanno confermato – per  la separazione con Simone Pianigiani  di cui vi dirò qualcosa di più nei prossimi giorni, intanto godiamoci la sublimazione dell’ultimo atto del The Truman Show e la bella lezione che il coach ha tenuto ieri a Roma, tema “la costruzione di una squadra ”.

Supersimo sta per ufficializzare il biennale col Fenerbahce Ulker che intanto ha scaricato coach Never Spahjia e la colonia croata, Roko Ukic (ex Lottomatica Roma) in testa. E’ stato contattato anche dalle due squadre greche, ma oggi nel basket l’Eldorado oltre alla Turchia felicissima di non essere stata impoverita dall’euro quando s’è vista chiudere le porte in faccia dall’Europa, è il Cska (che intanto ha chiuso con Ramunas Siskaukas, rinnovati i contratti con la guardia Voronov (1,94,26 anni), l’ala forte sasha Kaun (campione NCAA con Kansas) e il capitano Khyrapa  e ingaggiato il carismatico play-triratore di Duquesne Un.  Aaron Jackson reduce da una gran stagione con Bilbao dopo che, al solito, la cecità delle nostre squadre non aveva intuito il potenziale, nella fattispecie la Canadian Solar.  Avendo optato, con la forza del suo pragmatismo non senza slanci.. passionali (la sua città e ovviamente la sua contrada della Lupa, il contratto e la miglior formazione possibili)  il CT  si porterà sul Bosforo il suo vice Del Monte  il cui contratto in azzurro scade il 15 settembre, dopo le qualificazioni europee, e  l’asse portante degli ultimi trionfi Bo McCalebb e Lavrinovic. Nel jet privato che lo porterà in  Turchia, guarda caso la terra natia degli etruschi,  come sostengono gli storici, ecco da qui Ataman che dal paese della Mezzaluna sbarca a Siena e viceversa il suo braccio destro preoccupato di queste lune…italiane preferisce la mezzaluna dorata, fino a quando anche lì non arriverà la crisi e l’euro, per guadagnare una barcata di soldi.

Da parte sua Luca Banchi che ad oggi  non è stato presentato ufficialmente  in quanto assente il  gran capo (partecipava ai  lavori del board delle coppe con l’inseparabile Valentino Renzi, vedere la storica immagine in cui loro in fondo al tavolo, mentre i colleghi sono concentrati sul foglio, loro si ritraggono sulla sedia, e certamente, per non perdere tempo, approfittando del viaggetto a Barcellona , avranno messo a punto le strategie di Lega per la prossima stagione (il nodo sono i palinsesti Tv, con lo spinoso contratto in via di revisione con La7). Uno scudetto, in tempi di magre azzurre, val più di una coppa…Chi mollerebbe, del resto, siamo chiari, una posizione di privilegio, e chi più merita – siamo chiari – di Siena di godere dei privilegi che si è conquistata sul campo contro cicale presuntuose o male in arnese?

Intanto Luca Banchi ha anticipato – ma che dirà il suo capo, attento al protocollo –  alcune mosse, ad esempio la conferma di Carraretto e Stoneroook, mentre ha sfiorato l’argomento imbarazzante di Tony Maestranzi, un  cartellino pesante acquistato lo scorso anno in virtù del generoso premio datogli dalla Fip per aver indossato la maglia azzurra agli europei ripagandola con zero punti di media. E, attenzione, c’è anche l’opzione su Black Jesus, alias Oscar Abdul Thomas, inibito per 16 mesi, molti dei quali sono trascorsi, per aver cercato di entrare in Italia con un passaporto sloveno falso: se Petrucci, il quale verrà intronato il 14 dicembre, presidente del basket , opterà per l’amnistia,  Thomas andrà in campo a metà stagine, e sarà un affarone.

La Siena un tempo dei Nove vorrebbe partire dal Nuovo, ma per il coach livornese  ricomincia dal suo passato. Era scontato, anche se si è letto che sarebbe pronta a mettere in campo 12 italiani..Siamo sicuri?  Per la proprietà transitiva, se i 5 azzurri di questo scudetto (Aradori, Carraretto, Ress, Michelori e Letchthaler) hanno portato 10 punti di media nella finale, con l’11 per cento del rapporto coi i restanti 7, altri 7 italiani garantirebbero altri ipotetici 15 punti e con 25 totali. E nessuno che davanti a questa barzelletta si metta a ridere, questo è il guaio, il basket è diventato triste e rassegnato, ed è giusto che viva il suo reality chi se l’è costruito. Siena con i 12 italiani invocati da Siena, la città più insulare d’Italia e la meno italiana per snobismo e qualiutà di vita, difficilmente scamperebbe alla retrocessione. Si ragiona naturalmente  per assurdo e paradossi, ma è così negli anni del Truman Show. Beninteso, vedendo una tale rassegnazione e povertà di sfida, mi auguro che Siena vince come prima e a nche di più. Perciò, come l’anno scorso ho scritto sul web fin dal mercato estivo che Siena avrebbe battuto Milano, sostenuta fin da allora da una corrente d’opinione  tartufesca, capace di sostenere anche se poco convinta il suo cavallo, piuttosto di schierarsi con un’opinione  chiara contro chi detiene il  potere, sostengo che Siena partirà sia con grandi ambizioni e il giusto potenziale anche  con questo “rinnovamento” che però deve essere disvelato. Con un distinguo: rinnovamento c’è se fatto in stile  Olympiacos, mettendo in  campo come titolari  3 giovani di 20-22 anni. Allora sì che  raccogli i frutti. Papanikolau, la vera sorpresa delle Final Four, è indicato fra le scelte europee nel draft del 28 giugno alla Prudential Arena in New Jersey, mentre ieri in attesa di conoscere il  nuovo coach l’Olympiacos ha rinnovato col suo jolly Kostas Sloukas (1,90, 22, 5,5 punti col 53,5% ) lanciato grazie al veto di Siena per la partenza di Zisis. Una bella fortuna per entrambe, ma ancor più per i greci. Intanto il Maccabi ha rinnovato un altro ex italiano, Dewan Smith, che preso dalla Benetton ha convinto Blatt giocando un grande playoff con il Panathinaikos (13,2 punti, 8 rimbalzi). E ha così dimenticato Doron Perkins, che alberga a Cantù. Da Mosca Messina è strafelice per Jackson, “un guerriero, piacerà molto ai tifosi, sa cavarsela nelle situazioni difficili col tiro giustoi”, ma posso fare una domanda: come farà a convivere con Teodosic o l’emergente Shev?., Uno dei 3 è di troppo, o no, anche se lascia Siskaukas, il giocatore delle 9 finali e delle coppe del Cska nell’ultimo decennio.

I tedeschi di Brose Bamberg hanno perso un pezzo importante, il gigante Tibor Pleiss, ma lanciano Malik Zirbes, 2,07, 22 anni che viene da Tier “pronto per un passo importante delòla sua carriera, anche se a livello internazionale non è noto”, giura il suo coach Chris Fleming.

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