Basket femminile Juniores 2012, i risultati di Bucarest

Basket femminile Juniores 2012, i risultati di Bucarest

Gironi preliminari

Girone A – 1a g:  Svezia-Polonia 82-78 ts, Francia-Spagna 68-67. 2a g:  Francia-Svezia 66-50, Spagna-Polonia 90-51. 3a g: Spagna-Svezia 74-52, Francia 65-50. Classifica finale: 3/0, Francia, 2/1 Spagna, 1/2 Svezia,  0/3 Polonia.

Girone B – 1a g: Turchia-Russia 77-74 ts, Grecia-Romania 69-52.  2a g: Russia-Grecia 57-45, Turchia-Romania 83-62. 2a g: Turchia-Grecia 58-42, Russia-Romania 80-38.  Classifica finale:  3/0 Turchia, 2/1 Russia, 1/2 Grecia, 0/3 Romania.

Festa francese, russe battute due volte!

La squadra transalpina ha conquistato a Bucarest il 1° oro Juniores femminile mentre nelle stesse ore la nazionale A batteva alle Olimpiadi la Russia. L’Italia finisce all’8° posto, con 3 vittorie e 6 sconfitte e un vistoso crollo finale, si salva Elisa Penna.

Giornata indimenticabile per il basket femminile francese che a poche ore di distanza batte due volte la Russia. Tornata  alle Olimpiadi batte le russe 65-54  vincendo la quinta partita consecutiva a Londra e il primo posto del girone mentre a Bucarest   65-61 la juniores conquista il  primo oro juniores della sua storia dopo averlo sfiorato negli ultimi 3 anni, con due argenti e un bronzo. Una continuità di risultati che strappa anche la leadership continentale alla Spagna.

Di ben altro umore l’ambiente azzurro. Dopo l’argento delle cadette e la bella partenza a Bucarest con le due vittorie con la Slovenia e la Serbia che poi conquisterà il bronzo, c’è stata una doppia serie di 3 sconfitte fra la fase di qualificazione e quella finale intervallata dalla grande rimonta contro l’Olanda nel secondo tempo, con 20 punti di scarto, che  però non ha avuto seguito. Perché la Russia ci ha dominato, e lo spirito della squadra si afflosciato facendo venire a galla i limiti di questa squadra frutto dell’esperimento del College Azzurro che presenta  lati positivi e lati da rivedere. Ad esempio la necessità di un maggior lavoro sulla tecnica individuale, perché il gruppo è importante ma servono anche le personalità forti e creative per  prendersi un tiro nel momento importante.

Olimpiadi, perde la Russia ma non conta

Sorpresa nell’ultima giornata, l’Australia sorprende i russi  già sicuri del 1° posto, la Lituania rischia con la Tunisia ma si qualifica, polemiche per Spagna-Brasile  per il sì dei tifosi in un sondaggio per perdere la partita ed evitare la semifinale col Dream team.

L’ultima giornata del torneo maschile dell’Olimpiade è cominciata con la sorpresa dell’Australia che ha inflitto la prima sconfitta ai russi nel Girone B grazie ai 20 punti di Ingles, i 13 di Patti Mills e dell’ex senese David Andersen, ma soprattutto è stato l’oriundo italiano Matt “Matteo” Dellevedove, 21 anni, studente al St.Mary’s College. Importante anche lo spazio dato al centro Alex Maric, che ha segnato 8 punti importanti. David Blatt ha riattivato Alex Shved (6/9 e 13 punti) ma non ha avuto da Vitaly Fridzon (1/3, 5 punti) la prova determinante contro il Brasile e la Spagna.  Per un problema alla caviglia, Mozgov ha giocato solo 18 minuti e il suo sostituto Sasha Kaun  ha segnato 18 punti. Il risultato non ha però cambiato di una virgola la classifica del girone, i russi rimangono al 1° posto e gli australiani al 4°.

Virtus Roma ingaggia Jordan Taylor

Colpo di mercato per la Virtus Roma che ha annunciato l’ingagggio del play statunitense Jordan Taylor. Nato Bloomington, in Minnesota, Taylor è un playmaker classe 1989, alto 185 cm per 88 kg. Ha frequentato la High School di Benilde-St. Margaret’s, dove riesce da subito a mettersi in mostra agli addetti ai lavori.

Nel 2007-2008, infatti, vince il Mr.Basketball Minnesota Award, premio che si assegna al miglior giocatore di High School del Minnesota, dopo una stagione chiusa a 22.3 punti di media e 7.1 assist.

Nel 2009 viene reclutato da Wisconsin, dove diventa uno dei playmaker più interessanti della sua annata. Dopo una stagione da freshman in cui non riesce a lasciare il segno, è nell’anno da sophomore che riesce a farsi largo, mostrando la sua leadership e le sue qualità in fase di controllo del gioco.

Chiude l’annata con 10 punti di media e 3.6 assist. L’esplosione avviene nel 2010, anno in cui Jordan è protagonista della sua miglior stagione nel college, segnando 18.1 punti per gara con quasi 5 assist di media e il 43% dall’arco.

Quest’annata gli vale l’inserimento negli 11 candidati al Bob Cousy Collegiate Point Guard of the Year Award, un riconoscimento per il miglior playmaker di college americano dato dalla Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, vinto poi da Kemba Walker. Nell’ultimo anno ai Badgers chiude con 14.8 punti e 4.1assist, affinando ancor di più le sue doti di playmaker, che potrebbero essergli utilissime in Italia.

Nelle quattro stagioni di college ha praticamente riscritto gran parte dei numeri dell’Università di Wisconsin: è settimo per punti segnati (1533), secondo negli assist (464), quarto nei minuti giocati (3950), sesto nei tiri da tre tentati (484) e settimo in quelli realizzati (180). Così come è settimo per tiri liberi realizzati (372) e tentati (477), decimo per percentuale da tre punti complessiva (39.1%). Taylor ha disputato la Summer League di Las Vegas con gli Atlanta Hawks, chiudendola con 6 punti e 3 assist di media.

Olimpiade femminile, Francia grande ritorno

Assenti a Pechino le “pantere nere” transalpine hanno concluso imbattute il girone battendo l’Australia medaglia d’argento a Pechino, ma gli Usa dominano incontrastate da 20 anni. Terminate le qualificazioni  femminili dei Giochi senza il grande colpo di scena, ma col dominio degli Usa e il rientro da protagonista della  Francia, ovvero le due formazioni imbattute,  questi i quarti di finale di martedì 7 agosto: nella parte alta del tabellone Australia-Cina e Usa-Canada, nella parte bassa Turchia-Russia e Francia-Repubblica Ceka.

Nelle ultime due gare crollo delle azioni  di Cina e Russia, terza e quarta a Pechino, che comunque entrano anche in questa edizione fra le prime otto. Gli Usa travolgono le cinesi,  e sembra sempre più a un Dream Team al femminile, capace di segnare 114 punti e vincere di 48 con le stordite cinesi nella gara di chiusura  sulla via dei 20 anni esatti di dominio olimpico.

La buona scuola Tv del basket esalta l’Olimpiade

Attraverso Sky arrivano da Londra le belle immagini delle varie discipline, ma il torneo dei giganti di livello medio ci fa rimpiangere l’assenza della nostra nazionale.

Filosofia molto spicciola… Sono considerazioni sui generis, ma vengono spontanee: perché  gli sport importanti, quelli con tanti praticanti (e dirigenti….) stanno toppando alle Olimpiadi e gli sport minori, quelli con federazioni quasi a gestione familiare stanno dando fior di soddisfazioni?

Il calcio non si é qualificato, anzi grazie alle magagne di molti tesserati si sta squalificando. A proposito di qualifiche, noi baskettari siamo ancora a piangere la non qualifica olimpica che, dato il livello medio delle partite di Londra, avrebbe potuto anche riservarci qualche bella immagine e soddisfazione.

Kaukenas e Ndong, Euroleague sempre più vintage

Siena sta chiudendo col passato, la guardia lituana ha firmato per lo Zalgiris mentre Thonrnton ha chiuso con Sassari, il centro senegalese lascia Barcellona per il Galatasaray.

Hanno quasi 70 anni in due i principali trasferimenti che riguardano le coppe europee, perché cambiano casacca nello stesso giorno il lituano Rimantas Kaukenas e il senegalese Boniface Ndong che vestiranno la maglia dello Zalgiris Kaunas e del Galatasaray.

Dream Team Usa al femminile

In attesa dei risultati della nazionale di basket Usa maschile, i panni del Dream Team li veste l’equipe in rosa. Venti anni di imbattibilità alle Olimpiadi. È l’impresa compiuta oggi dalle ragazze americane del basket, che hanno superato la Cina per 114-66. L’ultima sconfitta della nazionale Usa donne ai Giochi risale al 5 agosto del 1992 a Barcellona, per 79-73 contro la rappresentativa della Csi, la comunità degli stati indipendenti (ex Urss). Da allora, con quella di oggi, la nazionale delle cestiste statunitensi ha inanellato 38 vittorie consecutive, vincendo 4 ori olimpici. Ora punta ovviamente al quinto.

Basket Olimpiadi 2012 la Spagna e la paura del Dream Team Usa

La paura dello squadrone di basket americano si ripercuote sul tifo spagnolo. Da un sondaggio lanciato dal quotidiano sportivo online di Marca, gli spagnoli invitano le Furie Rosse di Sergio Scariolo a perdere il prossimo incontro con il Brasile per poter così evitare gli Stati Uniti in semifinale. Nel preambolo del sondaggio si legge che nell’ultima partita del girone c’è il palio un premio per il perdente tra Spagna e Brasile, cioè evitare gli Usa fino alla finale olimpica.

La percentuale dei tifosi favorevoli alla sconfitta della nazionale di Sergio Scariolo ieri è subito schizzata al 65 per cento, oggi è un pò scesa ma comunque è abbondantemente sopra il 50 per cento. Ieri gli spagnoli hanno perso in maniera rocambolesca la penultima partita del girone B contro la Russia 77-74, dopo essere stata avanti anche di 18 punti (20-2 nel primo quarto). Spagnoli e brasiliani in classifica sono secondi a pari punti, dietro alla Russia. Per cui la sfida di domani sera sarà una sorta di spareggio.

Delusione Spagna, doppia rimonta dei russi

Altro crollo nel finale della squadra di Scariolo che sciupa un vantaggio di 18 punti nel 1° quarto e di 9 negli ultimi 4 minuti, decisivi  Fridzon e Ponkrashin e Russia al 1° posto

E’ ancora Vitaly Fridzon, il russo con la faccia triste, l’eroe di un’altra rocambolesca vittoria, e se il tiro da 3 in ricaduta contro il Brasile poteva essere un colpo di fortuna, contro la Spagna fra tanti giocatori da NBA ha dato prova di essere un cecchino di livello internazionale, freddo, puntuale, grande spirito di sacrificio e una grande delusione al suo ex allenatore Scariolo dei tempi di Mosca.

Trenkwalder Reggio Emilia ingaggia Mladen Jeremic

La Trenkwalder Reggio Emilia, neopromossa nel campionato di basket di Serie A, ha ingaggiato il serbo Mladen Jeremic, guardia-ala di 196 cm, nato a Loznica (Serbia) il 9 gennaio 1988. Jeremic, considerato un talento emergente, ha siglato con il club biancorosso un contratto annuale, con possibilità di estensione per altre due stagioni sportive.

Jeremic ha debuttato tra i professionisti con la compagine serba del Kk Borac Cacak, nella stagione 2006/07. Dal 2007 al 2010 ha militato nel Kk Fmp, storico club del quartiere Zeleznik di Belgrado, per poi passare al Kk Hemofarm nel 2010/11.

Perché trema il mito del Dream Team

Dopo 3 giornate la squadra Usa di Londra ha polverizzato il record del maggior scarto dei celeberrimi  parenti di Barcellona e altri 10 primati, e  Anthony e c. vincono con uno scarto superiore (51,4 punti contro 44) degli immortali.

La querelle fra l’Original Dream Team di Barcellona e quello dell’addio alle Olimpiadi è solo una vivacissima querelle giornalistica utile per far rifulgere la dimensione dell’azienda NBA e il prodotto basket. Nella trappola  è rimasto coinvolto  persino il presidente  Obama e si è fatto trascinare Koby Bryant il quale ha sempre sostenuto che  sia più forte  la squadra attuale, soprattutto in virtù della sua marcatura su Jordan. Polemica stonata e della quale Black Mamba  non aveva certo bisogno.

Azzurrina senza un attacco da medaglia

Agli europei Under18 la formazione femminile gioca oggi con la Spagna per  tentare di arrivare al 5° posto, rilancio dell’Est: le semifinali sono Russia-Serbia e Francia-Olanda.

Per la prima volta dopo 3 anni una formazione dell’Est tornerà a giocarsi la medaglia d’oro dei campionati europei Under18 femminile vinti nel 2009 dalla Spagna, nel 2010 dall’Italia e nel 2011 dal Belgio.

Le semifinali di Bucarest metteranno di fronte infatti da una parte Francia e Olanda, miglior espressione dei paesi occidentali che avevano preso a dominare, e dall’altra Russia e Serbia che avevano fatto in precedenza la parte delle leonesse.

Potenza della lira turca, sistemato McCalebb

Montepaschi Siena alleggerisce il budget ma intanto arriva anche Matt Janning da Casale. Colpo del Maccabi col centro della squadra inglese Pops Mensah-Bonsu. Milano ancora sconfitta sul mercato da Siena per Hackett?

E’ forte il rimpianto nella vecchia lira italiana nel dover  prendere atto dell’addio di Bo McCalebb. Si tratta del  MVP  del campionato e dello scudetto e capocannoniere dell’Euroleague con la maglia della Mens Sana. E’ il messi del basket. Il passaggio è stato ufficializzato ieri, senza cifre perché forse si tratta di un parcheggio nell’ambito di alleggerimento del budget per l’austerity della banca che comunque sosterrà ancora la Mens Sana per i prossimi due anni, poi si vedrà.