Nba Gallo da combattimento con 26 punti e show finale a Memphis

Sotto 88-92 a 2 dal termine 5 azioni decisive dell’azzurro che firma il suo primato stagionale: gran rilancio di Denver dopo 3 sconfitte, i Grizzlies venivano da 8 vittorie.

Le Tv americane chiudono sempre  il collegamento con l’intervista  all’eroe della partita sul campo. A Memphis  l’onore delle telecamere di ESPN tocca meritatamente a Danilo Gallinari il match winner che ha fermato il volo della formazione col miglior record (8/1) alla prima boa della NBA.  Partita da incorniciare, da giocatore completo e leader,  protagonista indiscusso del primo tempo (15 punti, 5/6)  e decisivo nel finale,  26 punti,  record stagionale ritoccato  dopo i 23 di Orlando nella giornata inaugurale. Una serata anche per scordare  l’airshot crudele  che  ha perdonato Miami  nella penultima gara.

Sorteggio europeo 2013, russi, turchi e greci per l’Italia solito inizio rischiatutto

Il 4 settembre debutto contro la Russia medaglia di bronzo uscente e olimpica e poi il 5 la Turchia di Tanjevic vice.campione del Mondo, quindi Finlandia, la quotata Grecia e Svezia per entrare fra le prime 3. Per Meneghin e Pianigiani girone duro.

Il sorteggio per l’Europeo 2013 in Slovenia dal 4 al 22 settembre con l’Italia in terza fascia ha riservato agli azzurri un viaggio impegnativo attraverso l’Est, i Balcani, la Russia e i paesi del nord. Le avversarie del Girone D che la sorte ci ha riservato in dono nella cerimonia suggestiva all’interno delle Grotte di Postumia sono nell’ordine Russia, Grecia, Finlandia, Turchia e Svezia.

Col Real Madrid a Manresa anche Rafael Hettsheimeir

Pablo Laso non ha mandato  il campo il gigante brasiliano, ma è l’ottava vittoria in otto gare. Rafael Hettsheimeir, il centro brasiliano (2,08) con passaporto spagnolo, è stato messo a referto per la prima volta dal Real Madrid, ma l’allenatore Laso ha deciso di non utilizzarlo  per la vittoria a  Manresa  contro l’ultima in classificca (84-97, 4900 spettatori, miglior marcatore Rudy Fernandez 18 p, Mvp Sergio Llull 21 di valutazione, da poco confermato per altri 5 anni) e la curiosità per il debutto si sposta sulla gara di venerdì di Madrid col Khimki Mosca nella seconda di ritorno dell’Euroleague.

Classifica 8° g. Lega Endesa: 8/0 Real Madrid, 6/2Valencia, Gran Canaria, Bilbao; 5/3 Barcellona, Estudiantes, Caja Laborl, UJnicaja Malaga, Valladolid, Blusens Monbus; 4/4 Fiat Joventut; 3/5 Murcia, 1/7 Canarias,Lagun Aro, Fuelabrada; 0/8 Manresa. I migliori: marcatori 29 p. R.Toolson (Gran  Canaria),Rimbalzi 12 MS Senè,  Assist 9  A.Renfroe, Valutazione 33 R.Toolson

Lakers da urlo con Mike D’Antoni coach telepatico

Torna lo show-time, 119 punti con una tripla-doppia di Kobe Bryant, con la risposta di Oklahoma (119 punti e tripla-doppia di Durant), vince Bargnani selezionato per  il voto dell’All Star Game, delude Belinelli.

Chiamatelo il coach telepatico, fatto sta che Mike D’Antoni decide di rimane ancora nello spogliatoio a vedersi la partita  e lo show-time avanza, 40 punti nel 1° quarto, 4 volte sopra i 30 sugli 8 quarti giocati, 18esima tripla-tripla in carriera di Kobe Bryant e stavolta in versione assist-man con Dwight Howard (28 punti e 13 rimbalzi) principale beneficiato, lo stesso che nella stessa azione cattura un rimbalzo e va a segnare, un touchdown da urlo di World Pace sulla rimessa dal fondo per Pau Gasol, con lo Staple Center in visibilio, 119 punti alla fine, punteggio eguagliato da Oklahoma con una supertripla di Kevin Durant (25 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) in questa domenica dove però la NBA offre anche basket operaio con i Knicks, Toronto, Filadelfia e la piacevole novità dei Brooklyn Nets che vincono col centro di riserva Andray Blatche e non con la sua star Deron Williams.

Nba brutte sberle per le squadre dei tre tenori azzurri

Denver di Gallinari spazzata via con punteggio-record dagli Spur finisce ultima nella sua Divsion, criticato Bargnani (5/14) a Boston,  Chicago pesante ko  e Belinelli è sparito.

Non è colpa degli italiani, ma le rispettive  squadre sono state pesantemente bastonate nel turno di sabato notte: – 26  a San Antonio per Denver (peggior passivo del turno) con Blair tornato in quintetto e Manu Ginobili  tornato top-scorer, -21 per Chicago coi Clippers con Griffin esplosivo a Los Angeles e -18 per i Raptors nella prima partita della stagione a Boston con la sorpresa della prima doppia-doppia della sua possente (2,06)  matricola Jared Sullinger, uscito da Ohio State dove una delle promesse è l’Under20 Amedeo Della Valle.

Gara a senso unico per gli Spurs che hanno toccato il top del punteggio stagionale (126)  e  sfoggiato la vecchie divise color argento, George Karl continua a dar fiducia al ruolo di centron(o meglio di..noncentro…) a  Kostas Koufos, cittadino Usa al soldo della nazionale greca, il quale ha segnato 2 punti in tutti. Fortuna che  i rimbalzi li portano Faried, Gallinari e Iguodala e talvolta anche McGee, l’antenna della squadra, che però manca di continuità e non usa il fisico in difesa, mentre il russo Mozgov non si è ancora visto per problemi fisici.

Che confusione in Tv se Dan Peterson entra su Pozzecco…

Nella calma piatta della programmazione televisiva  col simulcast c’è adesso anche il rischio della  duplicazione dell’audio e non sai più chi è il commentatore

Calma piatta, questo è quello che appare e sembra a chi ha a che fare (casualmente, perché promozione  siamo sotto zero) con il mondo del basket.

Ma non è la calma serena del mare alla mattina quando le brezze non increspano ancora le acque, piuttosto sembra  quell’assenza di movimento che c’è all’interno  dell’occhio di un ciclone prima che si scateni.

Nulla si muove e se si muove nessuno se ne accorge: nel campionato succede di tutto e il suo contrario. La squadra che ha dominato negli ultimi sei-sette anni  alla ricerca di una nuova fisionomia. Quella che con budget molto consistente ha assemblato la squadra , a detta di tutti destinata a dominare i prossimi anni è in piena sindrome bipolare: grandi prestazioni alternate a pessime figure. E le ultime dopo una vittoria a Siena che mancava da 9 anni.

D’Antoni gasa i Lakers e strega i Knicks

Debutta come coach seguendo la partita nello spogliatoio (ma domenica sarà in panchina contro Houston) ma Bryant e c. riaccendono le polveri mentre la sua ex squadra nervosa perde la prima partita.

Strano debutto di Mike D’Antoni, che ha seguito la partita dei suoi Lakers davanti alla Tv dello spogliatoio mentre il trainer lavorava sulla rieducazione per l’operazione al ginocchio. Domenica andrà in panchina contro Houston. Il suo primo discorsino è stato un siparietto, all’insegna della sua invidiabile semplicità e ironia che ha lasciato un gran ricordo in Italia, e i tifosi di Milano avevano sperato  di vederlo sulla panchina al posto di Scariolo. “Adesso fori ad allenarvi, e calci in culo se non vincete”, questo il messaggio.

Vujacic da NBA e a Milano scatta l’allarme

L’ex Lakers con 6 triple spegne la corsa dell’Armani, rilancio delle squadre greche, l’Olympiacos campione d’Europa vince nettamente a Vitoria. Di Kelvin Rivers il canestro più importante.

Prima di ritorno, si vince ancora molto fuori casa, 6 su 12 in trasferta, e 2 per le squadre greche che prendono quota,  l’Olympiacos campione d’Europa raddoppia col Caja Laboral  che è ultimo nel girone avendo vinto solo a Milano. 1-3 per le italiane, Siena al 3° successo consecutivo prende 2 punti d’oro a Berlino e può arrivare in alto mentre scatta l’allarme per Milano e Cantù. Milano ha subito le triple di Sasha Vujacic, ex fidanzato della Sharapova, che ha già fatto sapere che tornerà nella NBA. L’Armani ha la scusante del’assenza di Bourousis e dell’infortunio alla caviglia di Gentile, ma ha subito il sorpasso con 3 infrazioni consecutive, un segno di rassegnazione.

Mike D’Antoni primo allenamento Lakers con le stampelle

Ha concluso il discorsino di presentazione dicendo: “E adesso fuori, o vi prendo a calci in  culo”. Per Kobe è un genio dell’attacco. Chiede 110 punti per partita e l’anello. Phil Jackson attacca i dirigenti: “Comportamento poco limpido”.

Nella storia della NBA si doveva vedere anche questa. Un allenatore che si presenta al primo allenamento in stampelle. Mike D’Antoni saltellando  ha raggiunto lo spogliatoio dei Lakers, la nuova squadra per la quale ha firmato il 12 novembre un contratto da  12 milioni di dollari, e ha riservato ai giocatori una battuta da caserma: “E adesso cominciamo a giocare, altrimenti calci in culo…”.

Mike ha dialogato in italiano con Kobe Bryant col quale aveva già lavorato col Dream Team. Sembrava che Kobe fosse il primo a volere il ritorno di Phil Jackson, invece ha elogiato il nuovo allenatore descrivendolo come “un genio dell’attacco”. “Possiede una capacità unica di non complicare troppo le cose, questa è la sua essenza di vita e di gioco”.

Dalla NBA al Panathinaikos il pay Banks e il cecchino Kopono

Previsto il debutto il prossimo venerdì in Eurroleague contro Cantù venerdì al Paladesio, intanto Nemanja Gordic (ex Roma)  arriva al Partizan che spera di recuperare.

Nel giorno in cui il Panathinaikos batteva il Real Madrid nettamente nella prima giornata del ritorno, il club più vincente della prima decade del Duemila  ha annunciato l’ingaggio di due giocatori di 31 anni che hanno una storia di rilievo  nella NBA. La  grande depressione economica greca non riguarda il basket, nel’ultimo mese i club greci sono stati i più attivi sul mercato.

Contro Cantù  al Paladesio,  è previsto  se passeranno le visite mediche  il play Marcus Banks (1,88,) che ha giocato 348 partite nella lega professionistica ed è stato  starter a Miami  fra il 203 e 2004 con 12 punti e 4,7 assist per partita. Strano colpo, Diamantidis non stava giocando bene, ma col Real Madrid è tornato ai suoi livelli con 8 assist.

Air shoot di Gallinari, Denver manca il sorpasso e LeBron ringrazia

Grazie al Miller-show i Nuggets rimontano 13 punti e hanno la possibilità del sorpasso col Gallo 1 minuto dalla fine, segue il canestro di 3 di Norris Cole con James decisivo nel ruolo di play per l’assenza di Wade.

La statistica dice che Miami vince sempre (2/0) quando si gioca nelle ore piccole e perde sempre nel prime-time (0/3) e la storia si ripete  a Denver  che forse  troppo carica dopo una bella serie di successi non riesce a stare al passo dei campioni per i quali i presagi  all’arrivo  in Colorado dopo la pesante sconfitta sul campo dei Clippers  non sono dei migliori. Dwayne Wade, il suo regista, sfoggia uno dei suoi costosi abiti taglio Armani  e Mario Chalmers  gioca solo 7 minuti per uno stiramento al muscolo del braccio senza segnare un punto .

Il presidente spagnolo vuole continuare con Sergio Scariolo

In un’intervista a un giornale iberico alla vigilia del sorteggio degli europei Saez favorevole al rinnovo del tecnico italiano.

In Spagna  le troppe sconfitte di Scariolo con l’Armani  non suscitano particolari sentimenti o inchieste, è ancora il coach della nazionale e sotto l’ala protettiva del presidente Saez, uno degli uomini di sport più potenti in Spagna, la stampa preferisce sorvolare su questo argomento.

Tuttavia in Spagna l’argomento riguardante il coach che allenerà la Spagna la prossima stagione si porrà nei prossimi giorni quando alle Grotte di Postumia domenica 18 verranno sorteggiati i gironi degli Europei 2013.

Vittoria contestata del Khimki allo scadere, Rivers punisce i turchi di Pianigiani

Dopo 5 minuti, gli arbitri  ufficializzano il risultato dell’azione, ma sul tabellone era già comparso lo 0 quando l’americano con uno stacchetto si è alzato per il tiro decisivo.

Finale incredibile, con una coda di 5 minuti buoni  che servono alla terna arbitrale composta dallo sloveno Pukl, dal greco Gkontas e dal rumeno Ciulin per  ufficializzare il risultato e la vittoria del Khimki che vasle il secondo posto del girone e la qualificazione per le Top 16. La materia del contendere è la rocambolesca azione finale del Khimki organizzata negli ultimi 6 finali, a 2” il tiro da 3  finisce lungo sul ferro, il taglia fuori è molle perché Loncar salta più alto tocca la palla che arriva fra le mani nel cuore dell’area a Rivers che sta ricadendo, il  tempo di un saltino mentre compare lo zero sul tabellone e suona la sirena.  I russi esultano, per i turchi il  tiro  in una mezza sospensione  è partito quando il tabellone era già allo zero ma il replay conderma 71-70.

La calma piatta di Armani Milano-Umana Venezia

Calma piatta, questo è quello che appare e sembra a chi ha a che fare (casualmente, perché promozione  siamo sotto zero) con il mondo del basket.

Ma non è la calma serena del mare alla mattina quando le brezze non increspano ancora le acque, piuttosto sembra  quell’assenza di movimento che c’è all’interno  dell’occhio di un ciclone prima che si scateni.

Nulla si muove e se si muove nessuno se ne accorge: nel campionato succede di tutto e il suo contrario. La squadra che ha dominato negli ultimi sei-sette anni annaspa alla ricerca di una nuova fisionomia. Quella che con budget molto consistente ha assemblato la squadra , a detta di tutti destinata a dominare i prossimi anni è in piena sindrome bipolare: grandi prestazioni alternate a pessime figure.