Lakers da urlo con Mike D’Antoni coach telepatico

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Torna lo show-time, 119 punti con una tripla-doppia di Kobe Bryant, con la risposta di Oklahoma (119 punti e tripla-doppia di Durant), vince Bargnani selezionato per  il voto dell’All Star Game, delude Belinelli.

Chiamatelo il coach telepatico, fatto sta che Mike D’Antoni decide di rimane ancora nello spogliatoio a vedersi la partita  e lo show-time avanza, 40 punti nel 1° quarto, 4 volte sopra i 30 sugli 8 quarti giocati, 18esima tripla-tripla in carriera di Kobe Bryant e stavolta in versione assist-man con Dwight Howard (28 punti e 13 rimbalzi) principale beneficiato, lo stesso che nella stessa azione cattura un rimbalzo e va a segnare, un touchdown da urlo di World Pace sulla rimessa dal fondo per Pau Gasol, con lo Staple Center in visibilio, 119 punti alla fine, punteggio eguagliato da Oklahoma con una supertripla di Kevin Durant (25 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) in questa domenica dove però la NBA offre anche basket operaio con i Knicks, Toronto, Filadelfia e la piacevole novità dei Brooklyn Nets che vincono col centro di riserva Andray Blatche e non con la sua star Deron Williams.

Scaramantico perso, sta a vedere che Mike decide di continuare a guidare la squadra dallo spogliatoio dove procede alla riabilitazione del ginocchio operato, il suo debutto non è sicuro martedì sera contro i Nets. Seguiranno le due trasferte di mercoledì a Sacramento e  il big match di Memphis. Intanto Mike ha chiamato il fratello come assistente e premiato Bernie Bickerstaff per i 4 successi con un contratto annuale, e i Lakers dovranno mettere a bilancio fra gli imprevisti la spesa di ben 3 allenatori.  I Lakers che saranno al gran completo col ritorno di Steve Nash (e del suo vice Blake) intanto hanno lanciato con successo il terzo play,   Darius Aaron Morris, 12 punti, il suo high.  Quasi una matricola (21 anni, 1,92 alla sua seconda stagione) il losangelino  si fece notare alla Windward, il college dove ha mosso i primi passi, passando all’Università di Michigan  che ebbe un  momento di notorietà quando l’anno scorso sconfisse Duke 73-71 al 3° turno della fase finale della NCAA.

Sulla graticola due squadre storiche e vincenti,  Boston e Chicago. I Celtics che sembravano in ripresa  hanno invece  subito una sconfitta pesante (20 punti) con i  ragazzini di Detroit al secondo successo stagionale grazie al centro Greg Monroe, uno del club delle doppie-doppie, col suo trio un po’ in disarmo anche se  Rondo, fresco di infortunio alla caviglia, con 10 assist è riuscito ad allungare la  serie di 34 partite in doppia cifra e il rookie Sullinger dopo la sua prima-doppia della gara precedente si è confermato una pedina importante (top score con 16 punti).

Chicago ha invece perso la seconda partita consecutiva, nonostante un  Noah in odore della terza tripla-doppia  mancata solo  per 2 soli assist consecutiva, nel lungo viaggio di 5 trasferte. E’ ormai chiaro che senza Rose dovrà dire addio ai sogni di gloria dopo il primo posto della Regular Season nelle due ulime  stagioni. Tom Thibodeau, confermato con un contrattone di 24 milioni di dollari (10 più di Mike D’Antoni), cifra enorme per un coach stile-college chiede una maggior intensità in difesa. Può bastare? No, i Bulls non possono aspirare  a essere una squadra da vertice con un play-postino  come Rich Hinrich, uno scarto di Atlanta e se Marco Belinelli che dovrebbe col suo tiro aprire le difese in quasi 20 minuti segna 2 punti in tutto dalla lunetta con 4 tiri sbagliati, 1 rimbalzo, 1 assist.

L’altro azzurro, Bargnani ha segnato 17 punti, è stato scelto per la votazione dell’All Stare Game del 17 febbraio a Houston  ma è sotto la media rispetto a due anni fa (21,4) e l’anno passato (19,5) e i suoi molti tiri contano meno dei molti assist di Josè Calderon, ben 18 per il successo contro Orlando, di cui 10 decisivi nell’ultimo quarto quando i Raptors hanno messo sul piatto della bilancia anche i canestri e i rimbalzi di Amir Johnson, decisivo come a Indiana.

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Risultati dom.18 nov:  Toronto-Orlando 97-86 (20 DeRozan, 17 Bargnani, 9 Calderon n+ 18 as; 16 G.Davis + 12 ri); New York-Indiana 88-76 (26 Anthony + 9 r; 20 George); Filadelfia-Cleveland 86-79 (19 E.Turner + 6 r, 9 as, 17 Gee, 14 Varejao + 15 ri); Sacramento-Brooklyn 90-99 (29 Cousins; 22 Blatche); Oklahoma-Golden State 119-109 (30 Westbrook, 25 Durant + 13 r, 10 as, 23 Martin; 22 S.Curry, 19 D.Lee + 10 ri); Detroit-Boston 103-83 (20 G.Monroe + 13 ri; 16 Sullinger, 12 Rondo + 10 as); Portland-Chicago 102-94 (21 Batum, 21 W.Matthews, 18 Aldridge + 13 ri; 18 Robinson, 16 Noah + 15 ri, 8 as); LA Lakers-Houston 119-108 (28 Howard + 13 ri, 22 K.Bryant + 11 ri, 11 a; 24 Parsons).

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