La Bocca della Verità chiede la pax Siena-Milano

Oltre 40 punti, dal record dei 6 scudetti  a Pianigiani e Scariolo che non si danno la mano fino all’annuncio di Pianigiani che lascia per lo stress e poi decide di andare all’estero… La Supercoppa per i terremotati dell’Emilia.

Questa rubrica che ha preso spunto dalla finale Siena-Milano  ha allargato i suoi orizzonti ad altri temi d’attualità molto delicati. Anche questa  puntata è stata realizzata col contributo dei collaboratori e osservatori e dei lettori di Pallarancione.com. Chi vorrà  dire la propria, segnalare un tema, o offrire un suggerimento utile  può scrivere a [email protected]: note e pareri saranno pubblicati sinteticamente nell’ambito del diritto di  informazione critica per uno sport di grande rilevanza nazionale

1) Senza paragone fra due finali scudetto di Italia e Spagna e non c’è paragone: di livello altissimo quella spagnola con due squadre fortissime, inesauribili, tecnicamente il massimo e che atmosfera!

2) Maggiore la differenza, fra Siena e Milano, come qualità di giocatori e mentalità?

Pianigiani lascia Siena per stress, andrà in Turchia

Alla conferenza stampa per ufficializzare la separazione dopo il record dei 6 scudetti ha detto che andrà all’estero, senza fare il nome del Fenerbahce dove si porterebbe McCalebb e Lavrinovic. David Moss riabilitato.

La notizia affievolisce la sua portata, ma era scontata da mesi, ma fra i tanti record bisogna citare anche quello di un  coach che se ne va  dopo un record dei 6 scudetti.  Se ne va per lo stress:

Avevo paura che continuamente qualcuno mi passasse avanti, che non riuscissi a tenere le posizioni e a rispettare i traguardi che ci eravamo prefissi. Ero diventato il bersaglio,  adesso viene tolto perché mi faccio da parte”. 

A Siena Pianigiani lascia, promosso Luca Banchi

Il coach del record dei 6 scudetti se ne va per lo stress:

“Avevo paura che qualcuno mi passasse avanti, ero diventato il bersaglio che adesso viene tolto”.

Andrà all’estero, un problema in più per il part-time.

“Ha rappresentato al meglio il club e la sua città senza mai una sbavatura, l’allenatore è il nostro uomo immagine”

l’ha elogiato il suo presidente. Simone Pianigiani e la Mens Sana si sono lasciati com molta sofferenza, è difficile dopo 6 scudetti consecutivi questo passo ma era previsto da tempo hanno spiegato lui e il suo presidentre ma lo stress accumulato era sempre maggiore, continuo “quattro volte tanto” ha detto il coach mentre Minucci ha confermato:

“ho passato più tempo a sostenerlo quest’anno che negli altri precedenti”.

“Sentivo il peso di essere sempre al centro, la tensione nel pensare che dovevo impedire che qualcuno mi passasse avanti, non per me ma per la società, per cui hoi deciso di levare il bersaglio”.

Adesso valuterà le proposte. “Non c’era nessuna offerta, nessun’altra ipotesi, mi piacerebbe però essere coinvolto e aver la possibilità di  far bene e sarà  come avrtete capito un club non italiano”.

Serie A Pianigiani lascia la Montepaschi Siena

Adesso é ufficilae: Simone Pianigiani non è più l’allenatore di Siena. A ufficializzare la notizia è stato lo stesso allenatore nel corso di una conferenza stampa congiunta con Ferdinando Minucci:

Oggi è il mio ultimo giorno da allenatore di Siena. Ho deciso infatti che per la Mens Sana era meglio ripartire da un altro tecnico. In questi giorni è stato tutto difficile ma alla fine ci abbiamo messo solo cinque minuti per prendere una decisione. Di Siena mi mancherà tutto e devo grazie a tutti per la gestione di questi anni. I dettagli sulla prossima squadra e sul prossimo staff tecnico devono ancora essere decisi, ne parleremo con calma. Sarà Luca Banchi il mio successore? Deciderà Minucci e non io ma sono certo che il prossimo coach di Siena sarà una persona super. Il Fenerbahe? E’ un club con grande passione, struttura e progetti. Se fosse interessato a me, mi farebbe piacere. Siena continuerà a vincere, io quest’anno sentivo più la pressione di non perdere che la voglia di vincere. La Mens Sana crede nel lavoro degli allenatori, io ho avuto un assistente con grandi capacità e responsabilità. Spero di poter allenare una squadra da Eurolega.

Serie A 2012 futuro Treviso nubi all’orizzonte: Zago non partecipa al progetto

Si fa nebulosa la situazione del futuro della Benetton Treviso in vista della prossima stagione. Questa la dichiarazione rilasciata oggi da Riccardo Pittis:

Oggi abbiamo ricevuto una telefonata del signor Zago, che ci ha annunciato di non voler partecipare al progetto della Pallacanestro Treviso. Abbiamo preso atto di questo, nel classico giorno che non si vorrebbe mai vivere: ma, seppur dura, la realtà va sempre accettata. Speravamo di portare a termine un miracolo, che possiamo solo attenderci nella decina di giorni che ci separa dal 30 giugno, data ultima per l’’iscrizione al campionato. Se questo non si verificasse, Treviso sarebbe destinata a cessare la sua attività per quanto riguarda il basket professionistico. Il tempo a disposizione è, purtroppo, poco. Con la defezione di Zago è venuto a mancare il punto di riferimento al quale il Consorzio, che a oggi può vantare 67 adesioni, si appoggiava per creare la compagine sociale. Se un evento straordinario non interverrà in questo corso e si farà avanti un personaggio di riferimento, il rischio che del basket in questa città rimangano solo fantastici ricordi, vecchie emozioni e albi d’oro pieni si concretizzerà. Ci sono ancora delle speranze, ma il tempo scarseggia e il 30 giugno è vicino.

Nazionale Sperimentale contr la Grecia B pesante k.o.

Non é certo iniziata nel migliore dei modi l’avventura della nazionale Sperimentale, sconfitta 87-67 a Glyfada (alla periferia di Atene) nel primo dei quattro match in programma per questo mese. La squadra allenata dal ct Luca Dalmonte é stata infatti sconfitta da un’altra sperimentale, la Grecia B guidata Kostas Missasi. Per l’Italia Lorenzo D’Ercole, uscito per una contratturaed in dubbio per i prossimi match, è stato tra i migliori, con 12 punti, meglio di lui ha fatto soltanto Gabriele Ganeto (18). Nessun altro azzurro é andato in doppia cifra, tra gli altri 8 per Santiangeli, 7 per Chessa e Polonara. Ecco l’analisi del vice allenatore della nazionale.

Saremmo fuori strada se ci fermassimo alla sola analisi del risultato. Abbiamo giocato contro una squadra sicuramente più allenata e più esperta e un’analisi più giusta deve guardare sì al risultato ma anche alle cose fatte sul campo. Abbiamo avuto indicazioni positive sicuramente sia in attacco sia in difesa, e indicazioni su cosa correggere nell’ambito delle regole che ci siamo dati, il che e è poco per un gruppo che lavora da 15 giorni. Lo faremo nell’immediato e cercare di aggiustare cosa ci possa dare più sprint e contropiede. Offensivamente abbiamo giocato contro una squadra molto tattica, il che è una difficoltà maggiore per noi che siamo una squadra nuova. In 24 ore dobbiamo avere la capacità di non perdere in aggressività e anche contro le diversità tattiche che una squadra più pronta ci offre.

Legadue 2012 l’Enel Brindisi solidale nella festa con l’Emilia Romagna

L’Enel Brindisi ha festeggiato al PalaPentassuglia insieme ai suoi tifosi la promozione in Serie A dopo aver vinto per 4-1 nella serie contro Pistoia. La squadra pugliese, che per la prossima stagione ha già confermato coach Bucchi e il centro Dejan Borovnjak, oltre a festeggiare e brdinare, ha voluto dare un significato diverso alla sua festa: devolvendo l‘incasso della serata alle popolazioni colpite dal terremoto.

L’Eurocup anti-crisi torna all’antico

Niente più Final Four e torneo di qualificazione, 25 squadre ammesse direttamente più le 7 eliminate delle qualificazioni di Euroleague. Tira aria di crisi, è sempre più difficile trovare organizzatori disposti ad accollarsi i costi di una Final Four che non sia quella di Euroleague, e l’Eurocup dal prossimo anno torna ai tempi dell’Uleb Cup quando dal 2004 al 2008 la finale si giocava in una gara unica.

Per il momento sono sospese le Final Eight (Torino 2009) e le Final Four che hanno dato risposte deludenti di pubblico, vedi l’ultima di Mosca  nonostante due squadre russe. E la prossima stagione si torna alle semifinali andata e ritorno (in caso di 1-1 passa chi ha il miglior saldo nel confronto diretto) e viene cancellato il torneo di qualificazione.

Adesso saranno qualificate direttamente 25 formazioni, più le 7 del torneo di qualificazione della Turkish Airlines Euroleague. La decisione sarà  ratificata dal meeting dei club europei il 5 luglio.

Ufficiale il ritorno di Messina a Mosca

Il Cska vicecampione d’Europa con quale vinse 2 Euroleague gli ha offerto un triennale per  rivoluzionare lo staff tecnico la squadra, così lo presenta il presidente del club Vatunin. Molin sarà il suo assistente? La notizia è diventata ufficiale martedì mattina 19 giugno con un comunicato del Cska nel quale annuncia il ritorno di Ettore Messina per realizzare un programma di sviluppo di 3 anni. Messina aveva lasciato un gran ricordo a Mosca, arrivato nel 2005 aveva vinto ben 2 Euroleague e perso con Panathinaikos di Obradovic 2 finali per 2 punti.

“L’arrivo di Ettore Messina nel 2005 fu un grande momento della nostra storia, e contiamo che si ripeta perché lui è la figura ideale per  l’operazione di rinnovamento del roster dei giocatori e dello staff tecnico. Ci spiace per Jonas Kazlauskas, un uomo certamente capace, ben visto,  di grande dignità e il quale ci ha fatto vivere una delle migliori stagioni di sempre, ma era necessario voltare pagina per programmare il nuovo ciclo”, questo il commento del presidente Andrey Vatunin.

Siena, scudetto italiano per meno di un punto!

CONTROSCUDETTO Il contributo medio dei 5 italiani di Siena è stato di 10 punti  (11,8% rispetto al totale) contro i 9,2 di scarto, quindi 0,8 di differenza. Salvo l’onore del tricolore cestistico ma  il maggior bottino nella serie è stato solo un totale di 19 punti (3,9 di media). Con Siena festeggiano  ben 7 bandiere.

Italiani brava gente. Anche se con una differenza minima, 0,8 punti, la Montepaschi, squadra stile Onu, non avrebbe mai vinto il 6° scudetto. Ma per un pelo il basket italiano ha rasentato un primato imbarazzante per la sua immagine. Ha fatto meglio l’Armani ma ha perso. Si vive in Europa, in una realtà multietnica, ma l’identità sportiva è sempre forte e importante, valore da non trascurare.

La Bocca della Verità dopo Siena-Milano

Questa rubrica post finale  scudetto Siena-Milano è stata realizzata col contributo dei collaboratori e osservatori e dei lettori di Pallarancione.com. Chi vuole dire la propria,  può scrivere a [email protected]: note e pareri saranno pubblicati sinteticamente nell’ambito di un corretto diritto di critica dovuto a evento di rilevanza nazionale:

°Che pensate  dell’idea di fare le primarie fra Scariolo e Pianigiani, per guidare la nazionale agli europei 2013?

° Perché i due allenatori a fine gara hanno evitato di stringersi la mano?, e a chi toccava per primo?

°La consegna delle medaglie e il protocollo della premiazione scudetto e dei trofei non doveva essere una regia congiunta Fip-Lega?

°Fabio Facchini ha ecceduto di protagonismo abbonando in gara5 i passi di Cook e annullando la tripla di Fotsis?

Come non spegnere l’interesse per il basket

La debole eco della serie scudetto, alla fine della scuola è tempo di fare nuovi progetti.

IL GIORNO DOPO LA FINE DELLA SCUOLA: é sempre cosí, sia gli anni scorsi, dopo l’ultima diretta dei playoff con Sky, che quest’anno nella veste per me poco consueta di grillo scrivente…

Ti guardi attorno, leggi tutto il leggibile dove compare la parola basket, pallacanestro, palla al cesto, pok ta pok e poi cerchi nei notiziari di tutte le reti, televisive e radiofoniche e da lí valuti. Valuti quanti echi ha lasciato in giro e già il giorno dopo ti rendi conto di quanto sia grama la situazione. Sulle reti nazionali solo citazioni ( quando ci sono), mentre interviste e approfondimenti chi li ha visti?

Dusan Ivkovic ha lasciato l’Olympiacos!

Altro annuncio a sorpresa: dopo aver vinto l’Euroleague e rilanciato il club greco lascia per lo stress il club ma rimane CT della Serbia, un incognita le formazioni greche per la prossima stagione

Dopo Zeljko Obradovic, anche Dusan Ivkovic lascia Atene. E si ritira a 68 anni dall’attività di club per occuparsi  però ancora della nazionale di Serbia che non essendosi qualificata per le Olimpiadi, ricomincerà dalle qualificazioni per l’Europeo 2013 che cominciano al termine dei Giochi e dove è impegnata anche l’Italia, ma in un altro girone. Dopo un incontro con il presidente dell’Olympiakos Panagiotis Angelopoulos e il vice George Skindilia il vincitore dell’ultima Euroleague e della Coppa dei Campioni del ‘97, unici due trofei del club del Pireo, il coach con 29 anni di attività,  ha rilasciato questo comunicato stampa.

Serie A1 2012 Minucci pronto a regalare a Siena un nuovo ciclo

Il Presidente della Mens Sana Ferdinando Minucci ha tenuto quest’oggi una conferenza stampa per analizzare l’ennesima stagione trionfale di Siena. Il cui ciclo però, pare essere destinato a concludersi.

La sensazione che si è respirata ieri sera durante i festeggiamenti post scudetto è che si stia esaurendo un ciclo ed un momento di sport straordinario. Ci saranno separazioni importanti e l’emozione è grandissima, perché noi viviamo in maniera passionale qualsiasi cosa facciamo. Siena è una piccola città che ha fatto grande il basket italiano. Siamo entrati nella leggenda del nostro sport in un momento difficile per la città, per l’Italia, per l’Europa e per tutto il mondo. Abbiamo lottato contro tutto e tutti. Siamo partiti con un errore, Summers, che io ricordo perché gli errori ti insegnano di più dei successi, e una serie impressionante di infortuni, per una squadra che quasi mai ha potuto giocare come l’avevamo pensata. E’ una vittoria di tutti noi e di tutta la città. Siamo un gruppo straordinario che ora dovrà fare la cosa più difficile, ossia ripartire.

Ma il presidente Minucci non appare teso o impaurito in vista del futuro che appare una nuova sfida da vincere.

E ripartire è sempre doloroso, rischioso, ma anche stimolante. Per quanto mi riguarda ho dentro di me l’energia di 20 anni fa quando ho iniziato. Cosa cambieremo? Per assurdo potremmo anche rimanere così, perché quasi tutti i giocatori sono sotto contratto. Ma ci sono clausole di uscita, giocatori richiestissimi. Dovremo rivedere la strategia anche per i prossimi anni. Dopo aver vinto tantissimo possiamo anche rinunciare ai risultati per un’indispensabile solidità della società, per affrontare quei problemi di cui parlavo prima. Sono calato nella realtà, non solo quella senese, e sono preoccupato. Noi abbiamo una grande fortuna, ossia che la Banca Monte dei Paschi ha ancora due anni di sponsorizzazione con noi alle stesse cifre. E questa è una base solida, che in pochi possono vantare, così come una città che ci segue con passione e un legame sempre più stretto con la nostra casa madre, la Polisportiva Mens Sana 1871.

E per capire come ripartire, il primo compito per il presidente Minucci sarà quello di sedersi a tavolino con coach Pianigiani.

Prima di tutto dovrò parlare con Simone Pianigiani, che è il primo elemento di un progetto futuro. Se rimarrà sarà il cardine tecnico del progetto, se andrà via dovremo individuare il suo sostituto. Poi valuteremo cosa offre il mercato, che probabilmente si adeguerà, a livello generale, alla crisi che c’è in Europa. L’idea sarebbe quella di ripartire con giocatori che vedano in Siena una prospettiva di crescita professionale.