Come non spegnere l’interesse per il basket

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La debole eco della serie scudetto, alla fine della scuola è tempo di fare nuovi progetti.

IL GIORNO DOPO LA FINE DELLA SCUOLA: é sempre cosí, sia gli anni scorsi, dopo l’ultima diretta dei playoff con Sky, che quest’anno nella veste per me poco consueta di grillo scrivente…

Ti guardi attorno, leggi tutto il leggibile dove compare la parola basket, pallacanestro, palla al cesto, pok ta pok e poi cerchi nei notiziari di tutte le reti, televisive e radiofoniche e da lí valuti. Valuti quanti echi ha lasciato in giro e già il giorno dopo ti rendi conto di quanto sia grama la situazione. Sulle reti nazionali solo citazioni ( quando ci sono), mentre interviste e approfondimenti chi li ha visti?

Intanto porto fuori il mio cane, incontro amici che mi chiedono opinioni e lumi sui massimi sistemi ( a me?!) o sfottono per l’ennesima sconfitta con Siena. Arrivo all’edicola e faccio razzia della stampa sportiva  saziandomi parzialmente di informazioni su una partita vista a spizzichi e bocconi nelle pause tra una stoccata (si parla di scherma) legnanese e l’altra.

Peró come per la scuola che finisce e dopo vuoi solo sapere se sei promosso o bocciato, alla fine del campionato resta solo l’aver vinto o no, non guardi le statistiche nè ti curi degli episodi, o dentro o fuori. Quindi sarebbe ulteriormente necessario non lasciar spegnere l’interesse, continuare a fare onde, mandare a destra e manca i vincitori e gli sconfitti in giro per salotti televisivi e non.

Sta per cominciare il periodo nel quale non si muove un filo d’aria, e non é solo un fatto meteorologico…  Condizioniamo l’ambiente, sventagliamo le informazioni e le curiosità, promuoviamo questo bellissimo sport. Ci sono campetti all’aperto in tutte le città, riempiamoli: la gente chiama gente. La stessa che poi va nei palazzetti, che guarda il basket in tv, che insegna ai figli che il pallone si puó giocare anche ( sopratutto..) con le mani. Uno sport dove non ti insegnano a cadere appena qualcuno ti sfiora, ma dove un corretto ed intelligente agonismo é la base del gioco.

Sto svariando? L’ho detto, é come alla fine della scuola: si cominciano cento cose contemporaneamente e se ne finiscono dieci. Io so solo che fra pochi giorni finiranno le ultime partite Nba e con loro finirà lo sport che amo (quello giocato) e in attesa dell’Olimpiade col passo d’addio del Dream Team, come ha preannunciato David Stern, e del ritorno della nazionale nei pre-europei ddopo metà agosto, comincerà la parte piú stucchevole.  Quella dello sport chiacchierato, e nel caso della pallacanestro neanche quello!

Giancarlo Fercioni – Regista Tv

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