Olimpiadi, faticano le favorite americane

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Gli Usa dell’italiano Geno Auriemme che dominando la scena da oltre 20 anni costrette a inseguire per 3 tempi l’Australia che ha poresentato la nuobva star del basket femminile, la 2enne Liza Cambage (29 punti)

E’ stata giudicata una delle più belle partite mai vista in un torneo olimpico la prima semifinale dei Giochi di Londra vinta dagli Usa contro l’Australia per soli 7 punti (83-76)  che detengono il titolo da 20 anni, e sono allenati da Geno Auriemma. Il  coach, 58 anni,  nato a Montella centro di Avellino famoso per la castagna a 7 anni si è trasferito con la famiglia a Norrinston (Pennsylvenia) divenendo una leggenda della pallacanestro femminile e già premiato con la Hall off Fame  per i successi con l’Unniversità del Connecticut (5 titoli, 11 Final Four Ncaa) e l’egemonia della nazionale femminile che data dal 1985.


E’ stata la nazione più sfortunata dei tornei olimpici l’Australia che è incappata nel dream Team nel torneo maschile nei quarti di finale e nella semifinale contro gli Stati Uniti per la sconfitta contro la sorprendente Francia. Ma pur essendo sfavorite, avendo perso la finale nelle  ultime 3 Olimpiadi e mancando della playmaker, Patty Taylor le Opals non si sono date per vinte e grazie alla nuova star mondiale femminile, la ventunenne Elizabet Cambage, 2,02 di altezza, apparente lenta ma coordinata, tecnicamente completa, capace di giocare spalle a canestro o tirare in sottomano o da fuori, ha tenuto in scacco le americane fino a un ,massimo vantaggio  di 7 punti dopo 16 minuti.

Importante anche sotto canestro e come carisma Lauren Jakcson, 1,95, 31 anni. vincitrice di tutti i più importanti trofei della WNBA. L’Australia ha chiuso il 1° e 2° quarto in testa (24-20, 28-24), nel terzo la gara era ancora aperta  (32-25), gli Usa non sono riuscite a staccare le rivali che sono tornate in testa (55-56 a -3’26 del 3° tempo. Il  break decisivo dopo è arrivato all’inizio del 4° tempo, le americane con Tina Charles, Diana Taurasi, Cambage Parke e i tiri da fuori di Sue Bird si è presenta 13 punti di vantaggio (81-68) sotto gli oggi di un tifoso d’eccezione, il commissioner David Stern.  Davvero una grande partita di Liz Cambage, nativa aborigena, una ragazza molto simpatica, già scritturata dalle Tulsa Shock,  che ha segnato 28 punti, di cui ben 19 nel primo tempo, e quando è stata raddoppiata gloi Stati Uniti si sono sentiti più sicuri. Nell’altra finale la Francia si gioca la finale contro la Russia, grande duello fra Celine Dumerc e Beck Hammon, l’americana che ha preso il passaporto russo. Due piccolette terribili.

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