No di Manu Ginobili alle qualificazioni per i mondiali

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Manu Ginobili tiene una rubrica sul Diario “La Naciòn” dove scrive anche il fratello che recentemente ha scatenato una polemica con gli spagnoli per la storia del biscotto, e prendendosela con Scariolo dicendo che il gel gli scende dai capelli sugli occhi impedendogli di fare bene il suo mestiere di allenatore. Frasi patetiche, anzi non c’è miglior testimonial perla gommina da yuppie di Wall Street, e mi stupisco che quel prodotto non gli abbia fatto ancora un contratto di sponsorizzazione. Altro che l’uomo Proraso…

Tornando al Manu nazionale, portato in Italia da Gaetano Gebbia quando allenava a Reggio Calabria e poi preso da Ettore Messina per il lancio definitivo, ha annunciato che l’anno prossimo rinuncerà alle qualificazioni americane per i mondiali 2014 di Madrid. Si tratta della Coppa America che nel 2011 è stata disputata a Mar del Palata e vinta dagli argentini davanti al Brasile.

Ma non è un addio definitivo alla nazionale. “Più avanti valuterò, non posso ipotecare una cosa a due anni di distanza dal mondiale ho 35 anni, ma certo finita la prossima stagione NBA anch’io sento il bisogno di un po’ di riposo”.

Manu quest’inverno ha subito un’operazione alla mano, è stato fuori quasi due mesi, ha fatto molta fatica per tornare in campo, e giocato una grande Olimpiade, certamente è stato il n.1 e contro il Dream Team ha giocato alla pari. L’aver perso il bronzo gli ha provocato una grande amarezza. “Peccato non poter aggiungere un’altra medaglia olimpica a questa bella leggenda”, questo il commento di uno dei grandi della “Generaciòn Dorada”.

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