Nba 2012 premi speciali, il capolavoro di Gregg Popovic e la difesa di Chandler

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Per i vincitori dei premi speciali della stagione Nba 2012 un’auto Kia. Hanno votato 121 giornalisti delle principali redazioni e stazione televisive americane  e canadesi. Bisognava indicare le 3 preferenze, 5 voti per il 1°, 3 per il 2° e 1 per il 3°. Pallarancione aveva pronosticato Sergi Ibaka e Gregg Popovich come Miglior difensore e Coach della Stagione.  Abbiamo azzeccato con il santone degli Spurs, Ibaka nella volata finale ha perso invece di una corta incollatura con Tyson  Chandler la cui partenza da Dallas si è stata decisiva, mentre i Knicks per la prima volta vedono un loro giocatore aggiudicarsi questo trofeo.

Il premio per il Miglior Coach viene assegnato dal 1963, quando vinse Harry Galatin di St.Luois. Successivamente è stato vinto da grandi allernatori quali Red Auerbach,Red Holzman, Larry Brown, Pat Riley e Phil Jackson e nell’albo d’oro anche due ex giocatori molto amati del campionato italiano, Doug Moe, al quale sono legati gli anni d’oro del Petrarca Padova premiato per i successi dei Denver Nuggets e Mike D’Antoni, l’Arsenio Lupin dell’ultima grande epopea del basket milanese vincitore come allenatore dello scudetto a Treviso.

Greg Popovic aveva giù vinto 9 anni fa, i suoi Sun non erano partiti bene, poi hanno avuto un crescendo impressionante fino al sorpasso bruciante costato a Oklahoma il primato all’Ovest e una serie di punteggi stellari, ben 6 volte sopra i 120 punti fra aprile e maggio lanciando la matricola Khawi Leonard e riuscendo a fare di Danny Green, ex North Carolina, un protagonista, oltre allo spettacolo del suo famoso pick & roll perfetto per le caratteristiche di Tony Parker , fra i 10 migliori giocatori della stagione.

Negli ultimi anni il trofeo né stato vinto da Mike Brown con Cleveland, da Frank Vogel con Indiana e nella stagione scorsa da Tom Thibodeau coach dei Bulls e di Derrick Rose più giovane MVP nella storia della Lega. Nella volata finale, Thibodeau ha fallito il bis per l’infortunio della sua star, mentre il Grande-Gregg ha vinto anche facendo riposare il suo trio della tripletta dei Suns, e cioè Parker-Duncan-Ginobili, e presentato delle grandi novità, come  Leonard, fra le prime tre matricole della stagione, Danny Green e l’australiano Patty Mills arrivato a metà stagione.

Per quanto riguarda il premio per i duri della NBA, Tyson ha avuto ragione per sole 17 preferenze, con 45 voti per il 1° posto a 41, del congolese naturalizzato spagnolo Sergi Ibaka indiscusso re della stoppata anche in questa stagione, ma forse penalizzato dalla presenza nella sua squadra di due star come Durant e Westbrook , senza dimenticare anche James Harden, e quindi il minor numero di palloni giocati. Il trofeo viene assegnato da 19 anni, il primo vincitore è stato Sidney Moncrief, negli anni dei Bulls grande fama si era costruito Dennis Rodman, poi nel 2009 è cominciata l’era di Dwight Howard, con un triplo successo, il quarto gli è stato negato dall’infortunio e dalla crescita tecnica dal centro con gli orecchini di New York, un vero fighter, idem i progressi di Sergi Ibaka che ha preso slancio dal titolo europeo conquistato con la Spagna. Tyson ha finito con 311 punti, 2° Ibaka con 294, 3° Howard con 186, 4° LeBrin con 112,5° Tony Allen di Memphis, 6° Iguodala di Filadelfia, 7° Shawm Marion di Dallas, 8° Luol Deng, sudanese-britannico dei Bulls e 10° Josh Smith di Atlanta. Trascurati ottimi difensori europei, come i fratelli Gasol, il francese Joaquim Noah e Danilo Gallinari.

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