Milano, storico sorpasso nel basket

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Grazie a Gallinari-show nel finale, l’Armani fa 8-0 contro Siena che aveva preso il comando. Oltre alla star della NBA decisivi anche i canestri di Mancinelli e la difesa tecnica

  • Tutti in piedi al Forum, dopo 21 sconfitte consecutive (ultima vittoria il 18 marzo 2006) Milano batte Siena grazie a una superba partita gladiatoria, decisa da un 8-0 finale imperioso, proprio quando con un canestro di Anderson i senesi erano passati avanti (55-56)  a 1’52” dal termine fiutando il grande colpo. Però Gallinari ha detto no, ha artigliato il rimbalzo dopo il possibile +3 dei rivali, ha puntato a spada tratta contro la difesa senese, l’ha divelta di forza, fallo antisportivo di Kaukenas, 2 tiri liberi realizzati, rimessa per Milano e altri 2 tiri liberi segnati (e 5° fallo di Carraretto)  per la star in prestito dalla NBA grazie allo sciopero, e quindi l’Armani ripassa avanti 59-56 all’ultimo minuto. Siena accusa il colpo, Kaukenas rischia un passaggio a terra che Anderson  non s’aspetta, forse contro logica perché un lungo di 2,11 centimetri ha difficoltà a piegarsi per raccogliere la palla, fallo su Hairston, l’ex senese  che segna i 2 liberi della sicurezza, 61-56. E poi l’ultimo errore senese, e la schiacciata liberatoria di Radosevic che anche attraverso una serie di combinazioni astrali, vedi anche le sconfitte di Varese e Avellino (-35 a Venezia!) permette a Milano di restare sola in classifica al termine di una settimana indimenticabile.
  • CAMPIONI SEGNO MENOTutta l’Italia si aspetta la vostra vittoria”, aveva detto a Sergio Scariolo il giornalista di Rai Sport  nel pre-gara cercando di provocare un clima da Giudizio Universale del tutto fuori luogo, e con molta indulgenza e un po’ di stizza, alzando gli occhi al cielo, il tecnico aveva ribattuto che per risollevare le sorti del basket italiano ci vuole ben altro di un sorpasso su Siena, e se lo dice lui che ha vinto gli ultimi due europei alla guida della Spagna, la Mecca del basket continentale, bisogna prenderne atto. Milano ha vinto solo una partita, forse la più importante, ma non la guerra, Siena è forte, pensate che con ben 5 giocatori con segno meno nella valutazione (Zisis e Aradori -4, Rakocevic -2, Carraretto e Tomas -1), zero punti di Stonerook in 35 minuti (idem Aradori in 17 minuti)  ha avuto la palla per andare a più 3 a un minuto dalla fine, e sarebbe stato il sorpasso della vittoria. Quindi Milano si tiene lontano dai toni trionfalistici, apprezzabile il commento di Mancinelli che ha firmato i  vari strappi, anche con tiri da 3 punti che non sono la sua specialità, lasciando nel finale la scena a Gallinari: “Abbiamo fatto – ha detto l’abruzzese, partito nel primo quintetto –  una partita di squadra, l’importante era vincere, anche per l’ambiente, adesso dobbiamo concentrarsi sulla partita di Coppa col Partizan”.

  • ENIGMA RAKOCEVIC Siena che segna 56 punti preferendo Rakocevic, un tiratore puro che non gode fama di vincente nella sua carriera, a David Moss detto The Cat per la difesa felina, deve fare una verifica delle proprie scelte. E non tanto perché il cecchino slavo  manca quelli che sono i suoi tiri, ma perché gioca da play, tiene la palla in mano,  non da specialista, e le troppe guardie significano meno minuti per tutti e soprattutto meno palloni per i centri. Per non pagare dazio a Milano, più forte sotto canestro. Pianigiani ha buttato dentro subito Carraretto versione “agente speciale”, e avuto buon gioco usando spesso la zona 3-2 per spuntare gli attacchi milanesi, vedi le numerose padelle di Cook (zero punti!) e Nicholas.
  • LA DIFFERENZA NEI FALLI Le statistiche delle due squadre sono una sorta di fotocopia: 34 rimbalzi per entrambe (e anche i 10 d’attacco e 24 difensivi), idem le stoppate (3), 2 tiri soli e 1 assist  in più per Milano, 1 persa in meno per Siena, per cui alla fine hanno deciso i falli, 23 a favore di Milano, grazie ai suoi panzer Gallinari, Mancinelli (29 punti per la premiata ditta azzurra, quasi la metà del punteggio) e Bouruosis, mentre i senesi hanno pagato con le uscite di Carraretto e Stonerook e i 4 falli di Kaukenas e Anderson. Decisiva anche la panchina, 27 punti contro 11, in realtà la differenza è stata l’entrata in campo di Gallinari versione NBA. Siena ha tirato peggio, del resto quest’anno oscilla fra la 11.a e la 14.a squadre nel tiro, unica eccezione Bo McCalebb  mentre quasi  tutti gli altri sono al di sotto del loro standard, i 56 punti sono lì da vedere e interpretare. C’è un tarlo invisibile che rode le antiche certezze?.
  • MVP Bo McCalebb (Siena), più che un giocatore è un proiettile umano, dalla rimessa al canestro potrebbe sfidare  in velocità  persino Usain Bolt.
  • QUINTETTO IDEALE – Parata italiana, Gallinari e Mancinelli hanno segnato 29 punti, quasi la metà dell’Armani, tutti quelli decisivi, nel big match con Siena. Daniel Hackett (Pesaro)  ha marcato dopo quella con l’Armani e quella di Cantù anche la gara di Caserta, ormai è omologabile fra i leader. Risveglio di Crosariol che propizia la vittoria di Roma che battezza la nuova maglia Acea, acqua, energia, ambiente, per la riscossa capitolina. E poi, la spettacolare sfida dei fratelli Gentile in Casale-Treviso: 23 punti per Stefano, 19 di Alessandro. E’ stata una giornata indimenticabile per casa Gentile, perché il loro padre, un tempo reuccio di Caserta è tornato sulla panchina e fatto vincere la Veroli (Lega Due) mentre a 36 anni la sorella, Imma, ha offerto uno show nella A femminile.
  • DIETRO LA LAVAGNA  –  Nonostante il battage dedicato al basket, si è capito che l’anticipo del sabato alle 17.50  non è in grado di fare da traino al telegiornale di La7   e  si prova alle 16.10, ovviamente special di politica permettendo, perché  l’incandescente sabato  politico appena vissuto ha fatto  traslocare  all’ultimo momento sul digitale  la partita Caserta-Pesaro, e non poteva bastare il comunicato di Legabasket alle 13.52, due ore prima della gara.
  • AGENDA SETTIMANALE  –  In Euroleague apre mercoledì 16 Cantù in trasferta a Istanbul col Fenerbahce (19.15), il 17 Armani-Partizan (20.45 al Forum) e Mps-Prokom (20), altro match da vincere a tutti i costi per la squadra di Scariolo, attenti ai giganti slavi  Pekovic e Macvan. La Tv della 7.a giornata prevede Sassari-Roma (sabato 19 ,La 7, ore 16.10)  e Biella-Venezia (domenica 20, Rai Sport1, ore 20.30) La7 mette l’anticipo del basket alle 16.10 (special di politica permettendo, sabato scorso è stato traslocato sul digitale con un comunicato di Legabasket alle 13.52…)

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