A1 Milano ko e Teramo spera nella salvezza

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Dopo aver raggiunto Siena, l’Armani perde nuovamente in Tv contro l’ultima della classe della A. Irrisolto il caso Nicholas, Gentile deve ancora inserirsi. Strano rilancio quello dell’Armani, da quando battendo Siena aveva preso per la prima volta il comando delle operazioni continua a fare un mezzo passo avanti e mezzo indietro, e così ripresa la scorsa settimana Siena col ko casalingo dei campioni d’Italia è tornata a mettere la testa sott’acqua  nell’anticipo TV di sabato su La7 a Teramo.

La squadra abruzzese era ultima in classifica con 3 vittorie, grazie a questa impresa raggiunge a quota 8 Casale, Cremona e Montegranaro sulla strada della salvezza in una situazione davvero difficilissima, perché scoperto un buco di 8-9 milioni di bilancio il basket nella città abruzzese che due anni fa sfiorava la finale scudetto lanciando Giuseppe Poeta rischiava di sparire.

Come altre volte, Milano ha giocato 2 tempi, avanti  7-17 e 40-50 all’intervallo ha subito la reazione agonistica della squadra di Ramagli che con un parziale di 26-14 ha preso in velocità i milanese per batterli con 28 punti in 28 minuti di uno dei due Mister Brown teramani, quel Brandon tornato quest’anno dopo aver girato mezzo mondo: Polonia, Croazia, Venezuela, Grecia, Corea del Sud, ancora Croazia e la stagione scorsa a Zara. In Italia questo pivot-bassotto alla Charles Barkley  ha messo piede la prima volta nel 2005 ad Avellino, poi 3 stagioni a Teramo, le migliori del club, quindi una stagione a Cremona. Forte fisicamente, giocatore di squadra ha eguagliato il suo hig stagionale di 28 punti e 31 di valutazione, in 28 minuti, un punto al minuto,  10/16, 2/6, 2/5 tl, 6 rimbalzi, 3 assist. Milano non è riuscito a marcarlo e ha subito ai rimbalzi (27 contro 34), non è stata pericolosa in attacco, troppi tiri da 3 sbagliati dalla trazione posteriore con Cook 0/5, Nicholas (3/8 e 3/10 totale, Gentile 0/2) oltre a mancare nella fluidità di gioco e in transition, vedi la differenza di ben 9 assist, 10 contro 19.

Dal naufragio in Tv, peraltro non nuovo, però si è  salvato Mancinelli, e adesso c’è il big match della prossima settimana con la Benetton dalla quale ha acquistato 2 settimane fa Nando Gentile dopo la partenza per la NBA di Danilo Gallinari che ha provocato un contraccolpo. Scariolo non è riuscito ancora a creare un’identità di gioco di gruppo, il problema maggiore è Nicholas Drew che da 3 mesi non riesce a offrire una grande partita come quelle che giocava nel Panathinaikos campione d’Europa. Milano ha avuto 3 giocatori in segno meno, un dato indicativo della sua prestazione: Gentile  e Radosefic -2, per il 20enne casertano 16 minuti, con 1/3 e 0/2. Il migliore è stato Mancinelli, 16 punti, 6 rimbalzi, 6 recuperi in 36 minuti.

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