Mercato Nba, tre colpi importanti: Gay a Toronto, Calderon a Detroit, Ed Davis a Memphis

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Martedì notte i Raptors hanno giocato  in nove e perso di un punto perché Al Horford  ha dato ad Atlanta  il successo con due stoppate  e una schiacciata, e perché i canadesi hanno annunciato il passaggio di Calderon a Detroit. Il  maggior colpo del mercato di metà stagione che chiude il 21 febbraio, dove non è escluso anche la clamorosa cessione di Dwight Howard dopo essere stato corteggiato per due anni dai Lakers, perché si toglierebbero un grosso peso economico considerato che il contratto scade a giugno. Per Superman si sono fatti avanti i Clippers offrendo un centro e il play Bledsoe.

Questo il trade che ruota attorno a Josè, un giocatore stile “Bad boy” Pistons anni gloriosi, tanto cuore, cervello col talento per le geometrie, una cattiveria sportiva che comprende nel suo bagaglio il piagnisteo, le sceneggiate, l’uso della mano mancina come rostro per farsi largo nelle difese. Il  trasferimento del play spagnolo dal cavallo basso  coinvolge 6 giocatorie 3 club (oltre a Pistons e Raptors anche i Grizzlies che già per ragioni economiche hanno mandato nei giorni scorsi ai Cavs Speights, Ellington e Josh Shelby.  Un affare simile a  quello del passaggio ai Knicks di  Melo Anthony di due anni fa che portò Gallinari a Denver,  inferiore come numero di pedine” ai  9 del  trasferimento di “Superman” dai Magic ai Lakers.

Il giro a 3 prevede questi cambi di maglia:

Toronto: cede Josè Calderon (Spagna) ai Pistons   e Ed Davis ai Grizzilies, arrivano Rudy Gay e Hamed Haddadi (Iran)

Memphis: cede Rudy Gay e Hamed Haddadi, arrivano  Tayshaun Prince, Ed Davis, Austin Daye e una futura 2° scelta,

Detroit:  cede Tayshaun Prince e Austin Daye , arriva Josè Calderon

MEMPHIS GRIZZLIES:

Decisa a stare sotto la tassa di lusso che colpisce chi sfora il budge dopo la cessione di 3 giocatori ai Cavs, ha sacrificato in quest’altra operazione importante il suo cecchino Rudy Gay che sarebbe costato ben 31,7 milioni di dollari nelle prossime due stagioni il gigante Hames Haddadi  del quale non ha più bisogno e dopo aver portato a casa il giovane centro bianco Lauer (Cavs) nel primo trade si è assicurato Tayshaun Prince, Austin Daye, una futura seconda scelta e Ed Davis, talento in continua crescita che sarà il cambio di Gasol e Randolph e ha solo 23 anni e uno stipendio da rookie.

DETROIT PISTONS

Ha completato la squadra con un regista vero che non  è Brandon Knight, peratro giocatore di talento ma un pò lunatico ed egoista. Scarica un costo di 14,9 milioni nei prossimi due anni  per Prince,m oltre a Daye. Quindi avrà un costo per soli 30 milioni e margini di manovra per diventare ancora più forte con un telaio di giovani molto interessante nei lunghi, con i vari Monroe, la matricola  Drummond (18 punti e 18 rimbalzi ne’’ultima gara, solo Howard era stato capace di tanto alla sua età) e il peso massimo Maxiell. Potrebbe partire anche Stuckey. Singler (ex Real) e lo svedese Jerebko (ex Biella) avranno più occasioni di giocare. A giugno si vedrà se Calderon riuscirà a dare il passo da playoff, nel quale caso i Piston faranno un sacrificio altrimenti andrà sul mercato perché dopo la finale olimimpica,le triple doppie e la reazione di non voler essere solo il cambio di Lowry le sue quotazioni hanno subito un’impennata.Non è detto che possa andare ai Lakers la prossima stagione.   

TORONTO RAPTORS
Perde un uomo-squadra che sa fare gioco, segna da 3,è duro in difesa, assicura il 110 per cento tutte le sere si prende un terminale importante, e questo segna il destino di  Bargnani  che farà le valigie perché costa 35 milioni nelle prossime tre stagioni . Ma il pericolo è di avere molti galli  nel pollaio,  ci sono tanti e forse troppi tiratori, DeRozan, Terece Ross, Alan Anderson che in Europa aveva fallito, Linas Kleiza mentre Amir Johson gioca più sotto. Il budget salirà a 72,2 milioni con ben 27 per il duo Gay e De Rozan il quale ha firmato a ottobre per e4 stagioni a 38 milioni. Forse  non c’è posto per il lituano Kleiza  e il francese Pietrus, Haddadi può essere il cambio dei due centri giovani di pelle bianca, Grey e Valanciunas. Il problema adesso però potrebbe essere la regia, Lowry aveva perso il posto di starter, ha classe, poco carisma come s’è visto a Houdton e a Toronto e Lucas 3° è più una guardia che un organizzatore, per questo i Bulls gli hanno preferito Belinelli.

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