L’azione curiosa di Lnp in difesa della C: non si giocano le prime due azioni

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E’ curiosa e di natura sportiva la mobilitazione per la difesa della sorte della C con le sue 140 squadre che la Lega Nazionale dilettanti ha messo in atto per il prossimo turno del campionato del 31 marzo-1 aprile allo scopo di bloccare la riforma della Fip che ha deciso di declassare il torneo da nazionale a  interregionale non prevede invettive, rabbia, cortei ma toccherà nel vivo lo spettatore alla partita.

Si tratta di una sorta di comunicazione diretta più incisiva di comunicati, strilli. Un modo anche per ripassare il regolamento. Niente anche  divise colorate, magliette con scritte ironiche ed offensive e cartelli, ma  un’iniziativa a largo raggio  per bloccare in pratica le prime due azioni e che sarà affidata a tutte le società che  entro domattina dovranno mandare la loro adesione alla Lega Nazionale Pallacanestro.

Questo il copione:

  1. salto a due
  2. la squadra A che vince la contesa tiene la palla ferma a terra e la squadra B non difende;
  3. gli arbitri fischiano infrazione di 24” e la palla va a B;
  4. rimessa di B che tiene la palla ferma a terra;
  5. gli arbitri fischiano infrazione di 24” e la palla va ad A;
  6. A fa la rimessa e si inizia a giocare.

Sarà interessante vedere come si realizzerà questa nuova forma di sportiva mobilitazione, e come reagirà la Fip. Vuoi vedere, mi chiedo,  che la Fip interesserà la procura, magari per vedere se ci sono gli estremi per la violazione dell’art.2 (lealtà e correttezza), o magari troverà il cavillo giuridico per sostenere che in pratica se due squadre decidono di non giocare due azioni possono alterare il verdetto di una gara. Il causidico di turno lo si trova sempre, ma a questo sarebbe si scadrebbe nella farsa.

La Fip farebbe meglio di prendere atto che forse è meglio prendersi un po’ di tempo, e leggersi lo studio che la Lega Nazionale Pallacanestro nella quale il 49% dei 140 club svolge un’attività nazionale preminente o di pari valore con altri sport (calcio e volley) nel proprio territorio, e si tratta di una copertura nazionale, con 17 regioni, dalla Lombardia alla Sicilia. Forse siamo diventati un paese di serie C, ma questo campionato è una delle cose che ancora funzionano.

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