Il “caso Minard” e la responsabilità sociale del basket

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Il Corriere della Sera di stamani nelle pagine bolognesi  conferma il sospetto venuto a tutti quanti  leggendo giovedì le news dell’Euroleague che davano, a sorpresa, Ricky Minard firmato per il Besiktas. Per due ragioni: la prima perché si era letto che la Virtus considerava incedibile  il suo giocatore più importante, il secondo perché  il Besiktas dopo 7 sconfitte dovrebbe vincere le rimanenti 7 e quindi il colpo-Minard  non cambiava nulla nel destino dei turchi, per cui si chiedeva quale correlazione ci fosse fra le assicurazioni mediatiche della Virtus a volte clamorosamente fallaci (vogliamo ricordare l’annuncio sul Tg di La7 dell’ingaggio di Kobe Bryant due anni fa?)  l’ annuncio dei turchi.

Secondo il collega  Daniele Labanti del Corriere, il Besiktas aveva già messo il giocatore nella lista dell’Euroleague”ben prima che Sabatini dicesse in Tv Minard è incedibile”. Il giornale cita anche  il caso come causa di una situazione di nervosismo, di chiacchierata puntualità nei pagamenti, di prestazioni insufficienti in campo frutto di questa tensione.

Noi stiamo ai fatti e alle nostre informazioni. Alle 14.54 di mercoledì 21 il sito Lega riporta il seguente comunicato: “Virtus Pallacanestro Bologna comunica la conclusione del contratto con Ricky Minard”.  Penso fra me e me : la locuzione “conclusione” può avere un doppio significato, e quindi vorrei sapere se è la conclusione di un contratto in scadenza, un fine rapporto brusco, oppure una transazione. Inoltre  mi sembra strano che un club indicato come un esempio di comunicazione non spenda due parole di chiarimento e non  ringrazi il giocatore. Questione di forma.

Il giorno seguente, cioè oggi alle 11.40  il sito Lega  nel suo bollettino del “chi arriva e chi parte” ci fa sapere Troy Bell (Usa) alla Trendwalker, Brandon Brown (Usa)  alla Sidigas Avellino. Faisal Aden (Somalia) all’Acea Roma e Danilo Andusic  (Serbia) alla Saie3 Bologna citando Ricky Minard fra le “risoluzioni consensuali”.

Nei giorni precedenti, avevo letto dell’arrivo di Danilo Andusic, quindi sapevo che c’era qualcosa che non andava fra Minard e la Virtus, e m i pareva strano fosse stato magnificato ancora prima di vederlo all’opera  e dipinto in maniera differente dal giocatore  che conoscevo avendolo seguito nell’Euroleague 2011-2012. Con la maglia del Partizan , da debuttante aveva chiuso con  3,3 punti, il 27% da 3 punti e 7,3 minuti . Un rendimento che non gli è valso la conferma per l’ultima stagione.

Il quotidiano di Bologna parla del punto più basso della stagione e di addio clamoroso,  per me è clamoroso che il club additato come una delle perle del basket italiano da Petrucci per i suoi 7500 spettatori fissi a partita e perché gli sta simpatico Sabatini, con una tale responsabilità sociale  per la storia, i progetti e il pubblico possa pensare che il giovane serbo sia in grado di rispondere all’attesa della piazza e del compito di salvare una stagione che non ha risposto alle promesse.

Naturalmente onde evitare sorprese,  dopo la visita  della Guardia di Finanza  in quattro città e i casi di Montegranaro e Caserta spero che Gianni Petrucci abbia chiesto all’organo di vigilanza (Comtec) uno stretto controllo sulle operazioni dei club, caso mai qualcuno avesse debiti, pendenze, lodi in sospeso che rientrano certamente nei casi di un’economia malatissima come questa e non sono un disonore, ma possono minare l’andamento dei campionati. Abbiamo ascoltato troppe volte di storie di società  dei campionati minori che stipulavano contratti generosi che non riuscivano a mantenere gli impegni, mentre retrocedevano società virtuose. Speriamo che questo non si verifichi anche a livello più alto. Perché chi investe nel basket non è un filantropo, deve conoscere le regole e sa che per la Legge Mammì può scaricare dalla dichiarazione dei redditi  le sponsorizzazioni.

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