Europei 2011: Italia – Israele 95-96 al supplementare

L’Europeo dell’Italia si conclude così come era cominciato. In questo caso, però, non c’è l’attenuante dell’emozione dell’esordio né quella dello sparring partner di grande livello, come era accaduto nella prima giornata al cospetto della Serbia. Stavolta si giocava contro Israele, squadra tosta sì, ma assolutamente alla portata degli azzurri.

E invece l’Italia di Pianigiani se ne torna a casa con l’ennesima sconfitta, la quarta del torneo, dopo aver combattuto fino all’overtime, per poi cedere di un solo punto. E dire che il primo quarto era stato piuttosto equilibrato, con l’Italia avanti fino al minuto numero 8. Poi Israele approfittava delle distrazioni azzurre e si portava sul 26-27.

Il secondo quarto era invece appannaggio dei nostri avversari, che si portavano anche sul +10, quando il tabellone segnava il minuto numero 15. Poi l’Italia riusciva a recuperare qualche punto, ma il finale era tutto degli avversari, che andavano al riposo sul punteggio di 41-49.

Il the caldo non risvegliava l’orgoglio azzurro, tanto che nel terzo quarto gli israeliani facevano letteralmente a fette la difesa italiana, portandosi addirittura sul +21, quando il tabellone segnava il minuto numero 27. Allo scadere dei 30 minuti di gioco il risultato recitava 60 per l’Italia e 79 per Israele.

Il riscatto azzurro arrivava solo nell’ultimo quarto, quando i ragazzi di Pianigiani si ricordavano di essere professionisti e decidevano di mettere un pezzo di cuore sul parquet. L’Italia riusciva a recuperare punto su punto, concedendo poco o nulla agli avversari, fino alla sirena, quando il punteggio recitava 84 per l’Italia,  84 per Israele.

Nell’overtime i nostri avversari partivano bene, realizzando quattro punti con Blu. Poi l’Italia si rifaceva sotto e si portava sul +1. Fasi alterne della gara, fino ad arrivare sul 95 pari a due secondi dalla sirena. Israele perdeva palla, ma i nostri non riuscivano a segnare. Bargnani commetteva fallo su Green, che non sbagliava il secondo libero, regalando la vittoria ai suoi. L’Italia torna a casa a testa bassa e spera in una nuova generazione di fenomeni.