Mercato Nba coach Rivers rimane a Boston per 7 milioni di dollari

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NBA INSIDE – Ma ormai la tendenza come in Italia è di scegliere apprendisti come Erik Spoelstra di Miami che si occupava del servizio video. Scoppiala pace fra Melo Anthony e D’Antoni. Il 28 giugno i draft con poca Europa, ma Satorasky piace ai Celtics. Miami-Boston, gara7 della Eastern Conference Final di sabato notte 9 giugno, ha fatto crollare il precedente  record nei ratings d’ascolto Tv, con 9.1.  ESPN aveva avuto 8.6 in gara 6, con una punta massima di 22 nella zona di Miami, mentre Boston stavolta è arrivata a 21.7.

Il sistema che dal 2003  registra gli ascolti ufficiali per stabilire un valore-marketing all’evento ha battuto  in questa stagione il record per ben 3 volte, questo significa un buon affare per tutti, a cominciare dall’emittente ESPN che arrivare nelle case via cavo. Le partite della finalissima che comincia martedì 12 giugno con Oklahoma-Miami saranno invece trasmette live dal network ABC.

A proposito di cifre e record, si parla di un rinnovo di contratto da 7 milioni all’anno fra i Boston Celtics e coach Doc Rivers, anche se come in Italia c’è ormai la tendenza a firmare con allenatori apprendisti, come ad esempio Erik Spoelstra di Miami che ha iniziato la sua carriera come responsabile del servizio video, o di Vinnie Del Negro che curava le relazioni con la stampa. Hanno infatti lasciato perplessi le conferme di Randy Wittman da parte di Washington e  Mike Woodson da parte di New York, quando è a spasso un Mike D’Antoni cher molti davano sicuro ai Wizard, famoso per aver lanciato Steve Nash a Phoenix e scoperto Jeremy Lin.

A proposito di Mike, il suo contratto da 4 milioni di dollari scade la prossima stagione, lui torna sulla scena con la nazionale olimpica americana in veste di assistant-choach dopo aver saltato un turno per un’operazione alla schiena. Nessun problema riguardo la sua collaborazione con Melo Anthony che gli è costata la panchina dei Knicks: la star ha detto di essere felicissimo di poter lavorare con lui ai Giochi e di aver mantenuto un buon rapporto.

Intanto si avvicina il gran giorno del draft, il 28 giugno alla Prudential Arena, annata magra per l’Europa che l’anno scorso aveva avuto il turco Kanter (Utah) al n.3 e i lituani Valanciunas (Raptors)  e Motiejunas (Houston) al n. 5 e 20 e anche il montenegrino Mirotic attualmente titolare del Real Madrid. Non riscuote grandissimo interesse, se non per i 224 centimetri, il serbo-turco Dusan Cantekin (il nome di battesimo è rimasto serbo, il cognome è quello del paese adottivo), difficile che un europeo entri nel primo giro salvo Evan Fournier, francese di sangue caraibico, 19 anni,1,98, nel quintetto ideale degli europei Under 20 di Bilbao con Mirotic, Gentile, Dubljevic e il turco Aldemir, probabile erede di Tony Parker. Boston è interessato al  ceko Tomas Satorasky, guardia, 1,98, 21 anni, con un contratto in scadenza col Cajasol Sivigilia. Giocatore di buon talento e fisicamente forte, se non entra nel draft Boston gli offre un ingaggio, e il giocatore ha fatto sapere di essere felicissimo di fare subitole valigie per gli States.

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