Belinelli-Gallinari 12-9, ma gli Hornet non si ripetono

Spread the love

C’era anche il derby italiano  di venerdì notte 9 marzo in Colorado fra Gallinari e Belinelli in gara 3 fra Denver e Hornets con una vittoria per parte, entrambe in trasferta, l’ultima delle quali il 9 gennaio a favore di New Orleans (94-81).

Denver si è rilanciata (23/18)  dopo l’All Star Game e col ritorno del Gallo ha vinto 5 delle ultime 6 gare e superato in classifica  Dallas al 6° posto  approfittando delle ultime delusioni dei campioni in carica  e adesso è attesa da un trittico casalingo con squadre ambiziose e in forma, e questo col recupero di Mozgov e Koufos  potrebbe proiettarla nuovamente fra le protagoniste. Precisamente affronta domenica Memphis, martedì Atlanta e mercoledì Oklahoma, la miglior squadra della sua conference.

Match pari, senza però particolari guizzi per i due azzurri. Il Gallo, entrato come 7° giocatore, stenta a trovare il ritmo e la sicurezza nel tiro dopo il serio infortunio alla caviglia e il mese d’assenza, e dopo aver sbagliato addirittura i primi 6 canestri si è rimboccato le maniche e  ha chiuso con 3/10, 1/5 da 3, 9 punti e un contributo prezioso per la squadra (difesa, 3 rimbalzi e 2 assist).

Per il bolognese gara n.36 (su 40) da starter, con 4/12, 2/2 da 3, 3 rimbalzi, 2 assist, 11 punti in 26 minuti, al suo standard (11,3 di media, con 2,8 rimbalzi e 1,3 assist, 1,2 perse). New Orleans è riuscita solo per un attimo nel 3° tempo a essere pericolosa. La sorpresa è stato Lance Thomas, ala di Duke, un giocatore che la cieca Europa non ha saputo “intercettare”  dalla D-League tanto che sta giocando con un secondo “decadale” e dopo 18 gare è esploso segnando 18 punti, con 12 su 14 dalla lunetta. Buon scuola non mente. New Orleans continua ad avere problemi di formazione, il ritorno del messicano Ayon è servito a poco, e si riparla del trasferimento di Chris Kaman, destinazione probabile Indiana. E’ finita 110-97, con l’infortunio di Gallinari ne hanno approfittato la matricola Kennet Faried che difende bene il diritto di essere starter, e Afflalo  (28 punti) assurto al ruolo di top scorer.

Lascia un commento