Nba, parla Gallinari dopo New Orleans – Denver

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C’era da vincere un derby tutto italiano – quello con l’amico Marco Belinelli – ma non solo: occorreva dare continuità ai risultati di Denver e piazzare una prestazione indivisuale a tal punto buona da riscattare in totto quell’erroraccio che lo aveva visto protagonista a Los Angeles quando – ultima palla in mano – Danilo Gallinari aveva sbagliato il canestro dell’aggancio ai Lakers.

E il Gallo, a questo putno, non solo ha consentito ai Nuggets di vincere contro gli Hornets ma ha pure convinto mettendo a referto una prestazione che, al pari di Andrea Bargnani, gli lascia quantomeno sperare di partecipare alla All Star Game. Denver sbanca New Orleans per 96-88, il Gallo mette a referto 23 punti (mvp di serata) in 39’22” di gioco.

Le percentuali dell’ex Armani Milano sono nel complesso discrete: 9/17 al tiro, 3/9 da 3 punti, 4 rimbalzi e 6 assist. E’ lo stesso Gallinari, a fine gara, a tracciare un’analisi dettagliata della sfida e raccontare come – dopo essere stata sotto nei primi due quarti – Denver abbia cambiato marcia nella ripresa:

“E’ accaduto – riferisce il Gallo – che negli spogliatoi a metà gara eravamo delusi e, come noi, era deluso il nostro coach. Non è successo chissà che ma il tecnico ci ha detto che stavamo giocando male in attacco e in difesa, dovevamo svegliarci e lo abbiamo fatto. La ricetta è tutta qui”.

Oltre al Gallo, bene nelle file di Denver anche Al Harrington (14 punti), Andre Miller (13) e Ty Lawson (13) mentre New Orleans, alla quinta sconfitta consecutiva, non bastano le buone performances di Jarret Jack e Carl Landry, che piazzano 15 punti a testa.

Da riportare la prestazione dignitosa di Marco Belinelli che, tornato in quintetto base dalla prima palla a due, ha giocato la bellezza di 40’10” e messo a segno 13 punti con 5/13 al tiro (3/6 da 3 punti), 3 rimbalzi e 4 assist. Per l’ala bolognese uno score non male anche se insufficiente per impensierire i Nuggets di Gallinari.

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