Hairston si presenta a Milano: “Senza limiti”

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Malik Hairston. Turbo e gas, chirurgo e anestesista. Lui, ex Montepaschi finito per un colpo di cilindro di Milano nelle file dell’Armani, sta facendo di tutto per confermare le aspettative e mostrare che – forse forse – il vero Hairston in Italia ancora non lo si è visto. Tradotto, significherebbe assecondare per davvero le parole che il 24enne campione d’Italia con la Montepaschi, ha rilasciato alla gazzetta dello Sport:

“Milano? Non ha limiti”.

Nella sfida di Eurolega contro il Maccabi, è stato immenso: 25 i punti a referto, 4 rimbalzi e 6 assist. Più tutto quello che le statistiche lasciano solo intuire: ovvero, a un certo momento – terzo e ultimo parziale – Hairston si è caricato sul groppone la squadra. Più di Danilo Gallinari, che pure è stato nell’occasione notevole.

“Il potenziale dell’Armani è enorme: sta a noi farlo diventare squadra, con pazienza e abnegazione”.

I trascorsi a Siena gli sono senz’altro serviti – oltreché per mettere in bacheca una serie di successi significativi – per capire che in Toscana si vince perchè esiste un’organizzazione non individuabile altrove. Partire da lì, riporta Hairston, vuol dire mettere in conto che solo migliorando tutto ciò che circonda un ambiente è possibile arrivare a vincere. Inutile, però, fare la corsa sulla Montepaschi, sarebbe deletereo. Di Gallinari dice che

“ha alzato ulteriormente la qualità del roster e consente di schierare quintetti di volta in volta differenti”.

Non solo l’italiano in America – come nel caso del Gallo ma anche un americano in Italia può andare incontro a molti problemi di ambientamento:

“Due Paesi diversi come il giorno e la notte e due modi di fare basket che si somigliano poco: lì si spazia a tutto campo, qui si gioca a zona”.

Tifa Detroit Pistons, ama dormire e si bea tra le puntate della serie tv che più apprezza: The Office. Tutto questo, ovvio, nei ritagli di tempo in cui non deve fare il Malik Hairston.

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