Playoff, Venezia impensierisce fino all’ultimo la Virtus

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E finalmente anche la seconda semifinale dei playoff del campionato italiano maschile di pallacanestro è stata definita. E saranno proprio le due squadre maggiormente in lotta per vincere il titolo iridato a darsi battaglia in semifinale, ovvero Virtus Bologna e Olimpia Milano.

A decidere le sorti della serie è stata l’ultima gara, ovvero gara5, in cui la Virtus Bologna sembrava davvero a un passo dallo sprofondare nel baratro dell’eliminazione. Non c’è dubbio che la compagine guidata in panchina da Dusko Ivanovic abbia sofferto per buona parte dell’incontro, nonostante giocasse tra le mura amiche, ma è stata in grado di mettere in piedi una fantastica rimonta nelle fasi finali del match.
Alla fine, quindi, a spuntarla sono state le Vu-Nere, in grado di rimontare i nove punti di svantaggio e di battere in volata per 86-84 la Reyer Venezia. A decidere l’incontro, in modo particolare, è stato il canestro di Toto Shengelia. Adesso, quindi, per gli uomini di Ivanovic, c’è ancora lo scoglio più difficile, ovvero l’epica sfida contro Milano che ha caratterizzato le ultime stagioni del massimo campionato di pallacanestro.
I tifosi virtussini hanno tirato un grande sospiro di sollievo, in un match che li ha visti in tante occasioni davvero con le spalle al muro. Eppure, Hackett e Shengelia hanno rappresentato i pilastri e le fondamenta su cui tutto il gruppo della Virtus si è dimostrato resiliente e in grado di avere la meglio su Venezia, in una serie che si è esaurita solo all’ultima delle cinque eventuali gare previste per l’accesso in semifinale.
Eppure, la Virtus era chiaramente favorita dal fatto di giocarsi l’accesso al match contro Milano nella propria arena. Eppure l’equilibrio è stato il fattore che ha dominato il match fin dal primo momento. Le Vu-Nere non sono mai state in grado di allungare nel punteggio e Venezia è sempre rimasta attaccata, senza arretrare di mezzo centimetro in ogni duello lungo il campo.
Il copione si ripete esattamente anche dopo l’intervallo, quando chiaramente è ancora il tiro da tre che potrebbe fare la differenza. La Virtus tira meglio, ma è proprio con la soluzione del tiro dalla lunga distanza che Venezia riesce a creare un piccolo solco. La reazione dei padroni di casa, però, è davvero veemente e si conclude con una strepitosa rimonta e il canestro del sorpasso di Shengelia a 48” dal termine. I due tentativi di Venezia di riacciuffare il match finiscono sul ferro, e la tripla sbagliata di Kabengele sancisce il definitivo addio dei lagunari ai sogni scudetto.

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