Rateizzazione-Nas: i club di Lnp sul piede di guerra

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La protesta prende spunto da una email: “Non ci rifiutiamo di pagare, se non ci ascoltano ci dovranno radiare tutti”

Questo il test della mail che sta girando tra le 200 società  di LNP per chiedere con forza la rateizzazione NAS. L’incalzare della protesta che in meno di 24 ore aveva già avuto l’adesione di 35 società offre la sensazione di una sorta di  rivolta popolare che costringerà la Fip a rivedere la sua posizione non motivata esaurientemente nel corso dell’ultimo Consiglio federale nel corso del quale è stata sancita una chiusura netta, mentre si è deciso di valutare la proposta delle liberalità riguardante le sanzioni fino all’esclusione dei club che non onorano i loro impegni contrattuali con i tesserati, con 3 scadenze durante la stagione.

“Quello che stiamo facendo è chiedere compatti la RATEIZZAZIONE dei Premi NAS (cioè alle società che producono i giocatori, che però vengono incassate dalla Fip in caso di cessazione dell’attività e fallimento, nda) non l’abolizione. In meno di 24 ore hanno aderito molte società, dobbiamo essere uniti e pronti a non pagare. Nei prossimi giorni manderemo un comunicato alla Fip a forma di tutte le società che hanno aderito dove diremo chiaramente che se non soddisferanno la nostra richiesta dovranno radiarci tutti. Non ci ritireremo noi, ma dovranno essere loro ad eliminarci. Il risultato sarà che a novembre termineranno i campionati in DNC, ci sono 109 squadre se 80 non pagheranno cosa farà la Fip?. Ripetiamo: non chiediamo l’abolizione ma la rateizzazione in tre soluzioni. Mandate la vostra adesione…dimostriamo alla Fip che siamo stanchi di essere  trattati come un Bancomat. Uniti ce la possiamo fare!”

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