Toti tradisce Bargnani. Amen

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Sempre di tradimento si tratta anche se, stavolta, non ha nulla a che vedere con patti vincolanti e assunti in maniera duratura. Claudio Toti avrebbe dovuto comunicare in giornata se accogliere la proposta di ashleymadison.com e accettare il milione e mezzo pronto a essere messo sul tavolo per garantire alla Virtus Roma l’acquisto temporaneo di Andrea Bargnani. Alle 13.30 la comunicazione del patron del club capitolino: da una parte le pressioni della Santa Sede (con il Vaticano a un tiro di schioppo) e l’aurea sempre vigile di quel che è moralmente giusto; dall’altra cash e uno sponsor canadese che stimola e organizza appuntamenti extraconiugali. Non si avevano dubbi sulla scelta di Toti, che ha confermato:

“La sponsorizzazione avrebbe giovato dal punto di vista economico, ma avrebbe messo in discussione alcuni principi. Non tradirò i valori dello sport. Anzi, attraverso la fondazione Silvano Toti aiuteremo ancor di più chi non ha avuto fortuna nella vita. Cercheremo uno sponsor che abbia valori sportivi ed etici”.

Evitato l’imbarazzo, si torni al rosario di una ricerca spasmodica dello sponsor. Magari Edizioni San Paolo. Per carità, nulla da dire: è una scelta che ci sta. Ma il contrario, ecco, non avrebbe scandalizzato: perché o moralisti sempre o mai. Men che meno per convenienza. Vabbè: almeno la Messa è finita molto prima di quella cui ci sta facendo assistere Sabatini con Bryant.

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