
Italia Under 18-Svezia Under 18 61-42

Avellino ha reso noto il raggiungimento dell’accordo con Andrea Capobianco, attualmente assistente allenatore della Nazionale Maggiore e responsabile del Progetto Azzurri, come nuovo tecnico della squadra irpina. Nei prossimi giorni però, la società provvederà a verificare la fattibilità di questa operazione con coach Capobianco e la Federazione Italiana Pallacanestro.
IL CASO DEL GIORNO – Il coach azzurro si ritrova ad essere allenatore di Avellino a sua insaputa, ultimo atto del CIA il parto di una graduatoria caratterizzata da un rinnovamento che non convinceSi doveva vedere anche questa nel Basket Spaghetti in cui fallita la pianificazione e il concetto del collettivo o del consorzio, spettante a Legabasket di volta in volta invece incline al dettato (se non a compiacere la politica del potentato di turno…), si scrivono frequentemente storie da “Scherzi a Parte”. L’ultima sceneggiatura è firmata da Avellino.Il sito della S.S.Scandone ha pubblicato un comunicato ripreso dal sito dei club di A che recita così: “ il Cda odierno ha individuato come allenatore adatto al progetto tecnico della società Andrea Capobianco, attuale assistente allenatore della Nazionale Maggiore. Nei prossimi giorni la società provvederà a verificare la fattibilità di questa operazione con coach Capobianco e la Federazione Italiana Pallacanestro”.
Nessun’altra possibilità ad Andrea Capobianco: la BancaTercas Teramo, dopo aver riflettuto a lungo, ha deciso per volontà dirigenziale di archiviare l’esperienza con il tecnico partenopeo e ha ufficializzato l’ingaggio di coach Alessandro Ramagli, presentato in sede alle 16.30.
Il tecnico livornese, classe 1964, è l’uomo cui il presidente Carlo Antonetti si affida per voltare pagina. Ramagli, che per maestro ha avuto Claudio Bianchi e che ha legato il proprio nome a quello del Livorno Basket con cui è riuscito a sforare una finale promozione, è reduce dall’esperienza fatta sulla panchina di Reggio Emilia, dove ha allenato fino alla passata stagione conseguendo la semifinale play off persa contro Veroli.
La sala conferenze era gremita, Ramagli visibilmente emozionato ma già determinato: aveva chiesto una notte di tempo per decidere, la notte ha portato consiglio:
Sei partite e altrettante sconfitte: inesorabile la classifica che, di fianco alla voce Teramo annota uno zero privo di fraintendimenti. Inevitabile che il primo a finisre in discussione fosse coach Andrea Capobianco che, proprio oggi, ha ricevuto il benservito dalla dirigenza.
Esonerato il napoletano classe 1966, che era approdato a Teramo nella stagione 2008-09 riuscendo a raggiungere nello stesso anno il terzo posto e storici play-off, Capobianco non conosce ancora il nome del sostituto perchè il patron del club, Carlo Antonetti, non lo ha ancora reso noto.
La rinuncia al tecnico che alla guida di Teramo si era aggiudicato il premio come “Miglior tecnico del campionato italiano 2008-2009” arriva dopo la sconfitta della squadra contro la Benetton Treviso in una trasferta conclusasi col netto punteggio di 90-71. Il prossimo turno pone Teramo di fronte ai campioni d’Italia della Montepaschi Siena.
Intanto a rinforzare la rosa biancorossa si attende l’arrivo di un nome di spessore. nelle ultime ore si è parlato con sempre maggiore insistenza della guardia Joe Crawford, 24 anni, ex Kentucky, e di recente con i Sacramento Kings nel corso della pre season.
Teramo Basket ha presentato il suo nuovo acquisto, lo statunitense Josh Davis, il quale si è detto entusiasta dell’approdo in tera abruzzese. “Sono felicissimo di far parte di questo gruppo, di indossare la maglia biancorossa e soprattutto di essere arrivato a Teramo. Ringrazio la società per la fiducia e sono pronto a scendere in campo per conquistare più vittorie possibili”.
All’anagrafe Joshua Warren Davis, ala grande classe 1980 e nativo di Salem: il cestista a stelle e strisce porta in dote 204 centimetri di altezza per 111 chili di peso. La società lo ha subito accolto come si fa con i campioni. “E’ un giocatore solido al quale chiediamo grande impegno. Lo abbiamo incontrato in passato nel 2003, quando militava nella fila di Jesi, e quindi conosciamo la sua volontà la voglia di dimostrare il proprio valore. Ha avuto esperienze in NBA e penso che possa dare un grosso contributo“.
Piero Bucchi sapeva già che Milano avrebbe fatto fatica. perchè siamo all’inizio, certo, ma anche per il fatto che, il coach, aspettava di trovarsi di fronte al Teramo che il campo gli ha messo davanti. Di contro, Andrea Capobianco non poteva chiedere di più: Hall e compagni hanno giocato punto a punto ed evidenziato un calo di prestazione solo nel tempo supplementare. Le voci dalla sala stampa non fanno che confermare in toto la linea di pensiero.
Bucchi: “Partita difficile, giocata con grande intensità da Teramo. Sapevamo che avremmo dovuto lottare per portare a casa la vittoria, ma alla fine ci siamo riusciti. Siamo ancora in ritardo di una decina di giorni rispetto alle altre squadre e in campo si vede, ma con la giusta voglia recupereremo il tempo perso“.
Sconfitto ma soddisfatto Capobianco: “Devo fare i complimenti ai miei giocatori per come hanno affrontato la partita. È chiaro che giocando con questa intensità si possono avere molte palle perse ma stiamo lavorando per riuscire a trovare il giusto equilibrio. I due falli nel primo quarto di Fletcher ci hanno fatto perdere di intensità sotto i tabelloni e abbiamo sofferto molto il divario fisico con l’altra squadra. Polonara ha giocato una grande partita, è un ragazzo umile che si allena anche cinque ore al giorno ed è certamente atteso ad una bella stagione“.
TERAMO BASKET, LA ROSA DELLA STAGIONE 2010/11.
Ivan Zoroski (Play);
Blake Ahearn (Guardia);
Giorgio Boscagin (Guardia/Ala);
Gianluca Lulli (Ala);
Drake Diener (Guardia);
Alex Martelli (Guardia/Ala);
Roberto Rullo (Play);
Mike Hall (Ala);
Casey Shaw (Centro);
Achille Polonara (Centro);
Kevin Fletcher (Centro).
PalaScapriano Teramo, prima giornata A1
Teramo Basket-Olimpia Milano sabato 16 ottobre ore 20
La prima giornata di basket A1 parte con il primo anticipo della stagione: al PalaScapriano di Teramo si affrontano (sabato 16 ottobre ore 20) Teramo Basket-Armani Milano. La squadra di Andrea Capobianco (Marco Ramondino il vice) e quella di coach Piero Bucchi sono al completo degli organici e vivono l’inizio di stagione con obiettivi evidentemente differenti.
Se Teramo, infatti, punta ad andare il più lontano possibile ma avrà modo di sperimentare sul parquet la tenuta di una rosa da scoprire, Milano lotta per l’obiettivo dichiarato di interrompere lo strapotere di Siena e andare a riprendersi il gradino più alto del podio.
I biancorossi di Teramo sanno di avere di fronte un avversario ostico. Le parole di Capobianco: “Iniziamo contro una delle maggiori candidate al titolo. Milano è bravissima a giocare il contropiede primario correndo in 5, ma anche quando gioca a metà campo può trovare il canestro con tutti i suoi giocatori. Ha inoltre giocatori specialisti nell’arte difensiva, da Rocca e Jaaber a Mordente e Hawkins. Dovremo superarci, giocando una partita di grande qualità mentale, fisica e tecnico-tattica. Lo sforzo che dovremo fare tutti quanti insieme è non abbattersi nei momenti difficili e non esaltarsi appena le cose dovessero andar bene. Chiavi del match saranno la difesa e la conquista dei rimbalzi, ma per non rendere vano il lavoro difensivo sarà fondamentale giocare con la palla sempre in movimento“.